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1 ANNO CON IL PORTINAIO (Tokyo in 5 minuti – Seconda Parte)

Come tutti saprete, Tokyo è immensa e ogni quartiere è una città a sé!
Ognuno ha la propria visione della città…io adoro quella più pop, come Shinjuku, Shibuya e Harajuku.
Ginza non mi fa impazzire, ma andateci almeno per capire come il Fashion System si sia impossessato di questa zona.
I palazzi sono opere d’arte che di notte diventano tripudi di luci. I top della mia lista sono Armani ed Hermes, ma anche quello della Apple non è male.

Il palazzo imperiale (dove l’ingresso è gratuito), ma un po’ troppo arido per i miei gusti, è noioso come la visita a villa Litta di Lainate.
E’ vero, un cultore nipponico come me dovrebbe amare tutto, ma che ci posso fare? Io volevo incontrare la principessa Masako, non vedere dove va a pisciare!

Se il sabato siete sempre al mercato e vi piacciono i film splatter dove sgozzano tutti, andate allo Tsukiji Market: lo scannatoio del pesce a Tokyo. Sashimi freschissimo, delfini agonizzanti e ragù di sirena servito con soba.
Ovviamente sto scherzando!
Voi, cari lettori, amanti delle opere teatrali, non perdetevi il Kabuki e ricordate di portarvi il martello per darvelo direttamente sui testicoli…
Se invece volete avere una visione da “Portinaio”, informatevi se rappresentano ancora lo spettacolo di teatro Takurazuka di Lady Oscar, con attrici donne, o peggio il musical di Sailor Moon! Questa sì che è vera cultura trash Giapponese!!

Se non potete fare a meno dello sport, il sumo è quello che fa per voi.
I biglietti vanno da 160 euro a 16 in piccionaia. Per entrare gratis, fingete di essere degli ambulanti che vendono magliette di Maradona e dei panini con la milza.
Io vorrei tanto vederli questi ciccioni che si rotolano vestiti con pannoloni per le piccole perdite!

Ovviamente non avrete molto tempo e quindi bisognerà ottimizzare i tempi.
A UENO, visitate il parco ma non lo zoo, e ricordate sempre di boicottare i luoghi dove tengono in gabbia i panda e tutti gli animaletti!
Di fronte all’uscita della stazione, di fianco all’entrata del mercato c’è un negozio di giocattoli alto 8 piani. Ve lo consiglio se volete “sbiellare” (termine giovanilistico).
Il mercato merita, soprattutto per le quintalate di cose da mangiare mischiate a scarpe da ginnastica e vestiti tremendi!

ASAKUSA è il quartiere antico, anche qui se volete ottimizzare i tempi guardate il tempio Senso- Ji, compratevi i kimono finti e scappate via, ma guardatevi alle spalle così vedrete il monumento della Asahi, mentre il vostro kimono prenderà fuoco per strofinamento sul vostro zainetto.
Ci sono un sacco di negozietti lungo il tragitto fino al tempio. Non fatevi abbindolare che fanno tutte cagare, a parte quelli che vendono i dolcetti fritti, che non ricordo come si chiamano, ma sono tondi e buonissimi e sanno di fagioli dolci e di bontà. Come dice la mia mamma.

SHINJUKU è uno dei quartieri più fighi. Perdetevi, e se trovate il tempio Hanazono Jinja, accorgetevi che: a Tokyo ogni luogo chiassoso ne nasconde uno di pace.
Ora divertitevi a fare i monaci buddisti, tibetani, shintoisti e se siete donne, le monache di Monza.
Non prendete i taxi, a meno che sia voi che il tassista non sappiate dove andare!
Muovetevi con la metro che è meno inquinante e piena di cartelli di divieto tipo: Non vomitare sul passeggero di fianco. Non alitare al teppista in piedi. Non mettere calzini bicolore.

Lo shopping fatelo ad Harajuku, Aoyama, Omotesando e Shibuya! La zona più cool di tutto il mondo, più di Corso Buenos Aires a Milano!
Se avete un cane, e volete essere denunciati dall’Enpa, appena rientrati in Italia fate acquisti qui.
La mia amica Piera ha perso il senno ai magazzini la Foret.
State molto attenti perché usciti da qui non sarete più voi stessi. E anche il vostro conto bancario potrebbe trasformarsi magicamente!
Ricordatevi di stampare le MAPPE che sono molto importanti e ovviamente incomprensibili, ma voi fatele vedere ai Giapponesi per strada, così saranno loro stessi ad accompagnarvi nel luogo “disegnato”.

Ad Aoyama c’è il negozio di tabi alla moda.
Le commesse sono gentilissime e ti fanno provare migliaia di scarpe dicendoti che sono tutte confortevoli. Almeno questo è quello che capivo io!

Se volete qualcosa di più chic, lì vicino c’è Prada. Chiedete di Mauro e anche qui dite che vi manda il Portinaio, magari ci scappa lo sconto del 10% sulle borse.
Fatevi raccontare se sono veri i pettegolezzi su Davide Sesia, quello che avrebbe licenziato i dipendenti rei di essere brutti, vecchi, grassi, e troppo lontani dallo stile della casa di moda.
La mia amica Bea ha fatto un bel post su questo argomento

Visitate i negozi di fumetti Mandarake sparsi per la città. Forse troverete bacchette di Creamy obsolete ma ancora funzionanti e ginocchiere sudate di Mila Azuki.

AKIHABARA è il quartiere elettrico, pieno di matti, fumetti, robot, computer ecc…io qui esco pazzo, e se un po’ pazzi lo siete anche voi, lasciate ogni speranza e anche le carte di credito a casa!

Don Quijote è una catena di negozi tipo Mercatone dello straccivendolo, dove potete acquistare tutto: dalle alghe secche ai divani, dai pesci disidratati alle unghie finte a forma di gabinetto!
(Quello di Shibuya è il mio preferito!)
Cercatevi su Google la storia di Hachiko, il cane più famoso del Giappone, e non perdetevi la statua davanti alla stazione di Shibuya, fumandovi una sigaretta e guardando la fauna che passeggia davanti a voi.
Non dimeticatevi Kiddy land il paradiso dei bambini dove la regressione è d’obbligo: piani e piani di giocattoli e peluches.

Credo di essermi dilungato troppo, ma spero di essere stato utile a qualcuno.
Ad un anno di distanza, questo post è uno sfogo per ricordare, e celebrare, il mio mese in Giappone.
Il primo impatto è stato bellissimo…ora mi auguro di averne un secondo!

“Com’è la vita in Giappone lo vorrei tanto sapere e poi, parlare all’imperatore chissà se piove o c’è il sole. Io vado a vedere” – Irene Grandi

A Piera, Alice, Marco e Mia San

Il Portinaio

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