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47 MORTO CHE PARLA

L’altro ieri sono andato a un funerale laico.

Drin drin

“Figlio mio dove sei?”
“Mamma non posso parlare sono a un funerale”
“Oh mio Dio! Chi è morto?”
“Il papà di una mia amica”
“E dove sei?”
“A Lodi”
“Sei andato in Piemonte per un funerale?”
“Ahahahahhahaahh”
“Non ridere sguaiato che chissà cosa pensa il prete”
“E’ un funerale laico”
“Light?”
“Mamma o ti compri un amplifon o la pianti di telefonarmi! Sono a un funerale laico, senza prete, senza messa, senza prediche”
“E non c’è neanche la benedizione?”
“No!”
“Contenti voi!”

Io annovero tante esequie nel mio palmares. Posso scambiarle come le figurine.
Vecchi ottuagenari? Ce l’ho!
Giovani ubriachi incidentati? Ce l’ho!
Parenti serpenti? Ce l’ho!
Fin da piccolo sono stato abituato a omaggiare salme, partecipare a noiosi rosari e ad assistere moribondi.
Tranquilli nessun trauma. Mia mamma me lo spiegava così:

“La nonna ha i piedi freddi”
“E allora mettiamole una coperta”
“No, vuol dire che domani mattina va in Paradiso e ci guarderà dal cielo e ci proteggerà”

E mia zia:

“Il nonno ha i piedi freddi”
“Certo è Novembre e ha le lenzuola fino al ginocchio”
“Vedrai che non tira domani”

Delle streghe iettatrici. O hanno avvelenato i loro genitori per non perdere la scommessa con me oppure portano veramente sfiga.
La prima morta che ho visto è stata la mamma della dirimpettaia di mia nonna.
Ricordo la prima impressione che ho avuto.

“Mamma sembra di cera”
“Shhhhh prega!”
“Ma proprio di cera!”
“Non si dicono queste cose!”
“Posso toccarla?”
Mi obbligavano a guardare i cadaveri, ma non potevo neanche giocarci! 😛
Prima di entrare nella camera ardente venivo addestrato per bene. Dovevo dire solo una battuta…questa: “Sembra che dorma”
(E allora svegliatelo scemi!)
Mia mamma conosce praticamente tutti i becchini della zona. Le basta una telefonata per accedere a tutte le celle frigorifere degli obitori.

“Vieni Gabry! Vieni a vedere il tuo amico…sembra sorrida”
“No, mamma preferisco ricordarlo quando giovaca al campetto con me”
“Ma no! In confronto agli altri…sembra che dorma”

Sì perchè non contenta faceva i paragoni con gli altri deceduti pronti per l’autopsia.
Mia zia invece è una di quelle che davanti al morto dice “L’hai visto?”.
Vedi tu! Sono qui. Non è che scappa.
Ma quando andavo al sud era un delirio.

“Tocca la nonna, senti com’è liscia!”
“No ti prego! Giuro che faccio i compiti delle vacanze di Natale prima di Capodanno”
“Almeno baciala”
“Ti lavo le fughe delle piastrelle con il mio spazzolino da denti”
“Vuol dire che quando muoio io non mi bacerai?”
“Se ritrovano il cadavere…”

Va bene accompagnare fino alla fine il caro estinto però qualcuno deve mettere un limite.
Cosa vuol dire stare lì a fissarli senza dire niente? Con il prete che inizia a vaneggiare su “eterni riposi” “pacifici riposini” e spoilera sul ritorno dei morti viventi?
Ma non è più bello raccogliersi insieme e ricordare i momenti felici?
Magari stappare un bottiglia di vino e perchè no, tagliare due fette di salame.
E’ successo questo al funerale laico, niente pianti programmati o infinite preghiere, ma solo abbracci e chiacchierate.
Mia cugina è una che ai funerali arriva tutta nervosa e invece di starsene zitta inizia a parlare male del morto. In chiesa.
Con mia mamma che dice “shhhh”, mio padre che mi vuole rubare le sigarette e mia zia che spettegola sugli abiti poco consoni alla funzione.
Il funerale poi cos’è?
Un ultimo addio che il defunto non può vedere?
Una costosissima raccolta differenziata obbligatoria?
Un modo per rivedere i tuoi cugini?
Io faccio così: per non rendere il funerale un momento di pura formalità mi organizzo per tempo e cerco di andare a trovare il vecchio prozio o l’amica “cioncata” prima che sia troppo tardi (tanto lo so che non mi metteranno mai nell’asse ereditario).
La mia amica inglese invece dice che noi italiani siamo molto carini quando qualcuno muore, perchè ci uniamo al dolore e partecipiamo in massa manco prendessimo una percentuale dalle onoranze funebri, mentre da lei…

“Quando a Londra è morta mia nonna eravamo 4 gatti!”
“Beata te, quando è morta la mia sembrava il concerto del 1 Maggio”

Il Portinaio

bones3

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