viaggio in giappone
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BANANA SUSANNA (Il gelato in Giappone)

 Si vede che c’è un occidentale in giro per casa.
Improvvisamente ci sono peli nella vasca, sulla tazza del gabinetto, nel lavandino e per terra.
Per non destare pettegolezzi nel palazzo ho detto a Mia san di mettere in giro la voce che ha un gatto. Non sia mai mai che qualcuno rovisti nella spazzatura e trovi gli Swiffer pieni di peli.
Però di solito i mici non hanno la pelliccia ispida.
Ma la mia amica può stare tranquilla, esiste una razza felina con peli pubici al posto del manto: il lykoi, detto anche gatto mannaro.

lykoi razza gatto mannaro
La vicina di casa non l’ho mai vista.
Ieri, sulle scale,  una ragazza si è spaventata, pensava fossi un maniaco arrivato da un buco nero generato da tempeste solari.
A momenti cadeva dritta con le gengive sul gradino. L’ho aiutata a sorreggersi e mi ha chiesto scusa.
E scusa di qua e scusa di là. Dopo un po’ vai a male. I giapponesi diventano una cantilena.
E ho il sospetto che non lo facciano per gentilezza innata, ma perchè sono come la Baby Mia, ripetono sempre le stesse cose.
Ho notato soprattutto quelli che lavorano nei ristorantini da mille lire. Tu puoi entrare e uscire dalla porta e loro continuano a dire “Benvenuto grazie prego tuca tuca” ma in realtà stanno pulendo il pesce o scolando il riso e manco ti guardano in faccia.
La divisione della spazzatura non l’ho ancora capita bene. La carta va legata con un nastro, le bottiglie messe in una cassetta, le papere di gomme vanno buttate insieme ai rastrelli e le videocassette, le scarpe con il tacco invece vanno nello stesso sacchetto dei palloni da calcio.
I rami secchi non devono superare i 50 cm e il ferro da stiro invece lo puoi riciclare come seggiolina.
Perchè qui  tutto è piccolino.
Quando vado al gabinetto con una rivista non posso stare dritto, perchè tocco contro la porta, mi tocca farla di traverso, con il culo a tre quarti.
Le pareti sono di plastica e quando fai la doccia si genera così tanto vapore che non puoi tenere aperto perchè parte l’allarme antincendio che c’è in cucina.
Ieri sera infatti l’ho fatto scattare.
Mi sono cagato sotto. Già vedevo evaquazione di massa in tutto il quartiere, elicotteri della polizia, pompieri, hello kitty pompiere e nazionalisti pronti a manifestare sotto casa “Via lo straniero impacciato dal Giappone”.
Dopo 2 minuti ha smesso di suonare….e di parlare.
Perchè oltre ad essere piccole le case, qui tutto parla. Gli ascensori, le vasche da bagno, i negozi. Voci fuori campo ti dicono dove sei, cosa fare, dove andare e perchè esisti.
Non bastano i cartelli a indicarti il comportamento che devi avere, ma c’è anche una voce ultraterrena. Quasi sempre femminile.
I poster nelle Metro ormai sono un luogo comune. Ora stanno puntanto tanto sui cellulari. Che sono una specie di protesi dei giapponesi. Sempre attaccati a guardare social network, giochini di ruolo e a cercare sconti del 10% nei locali.
Poi vanno a sbattere contro i muri o cadono dalle scale mobili.
Ma qui fai tutto con il telefonino, toglierlo sarebbe come amputarle loro una mano.
Mi è venuto un raffreddore della Madonna. Non sento più i gusti. Potrei anche mangiare il Natto e l’Umeboshi. Due cose che mi fanno veramente schifissimo!

“Tieni prendi due cappelle!”
“Cosa stai dicendo?”
“E’ medicina”
“Non capisco”
“Volevo dire due capsille”
“????”
“Capsulle?”
“Cartelle?”
“Casille?”

Siamo andati avanti dieci minuti. Alla fine la soluzione del cruciverba 10 orizzontale era:  “Stanno dentro ai blister…Capsule!”
Oggi ho avuto la botta di culo di vedere un matrimonio al tempio Meji Jingu Mae.
Le sposa era assediata da turisti che la fotografavano davanti e di dietro. Lei sembrava timida e si copriva la bocca, ma perchè aveva il rossetto sui denti. C’erano pochi invitati, quattro o cinque signore in kimono e il resto matte scappate di casa con le gambe storte.
Questo tempio è immerso nei boschi del parco di Yoyogi ed è un pochino più spirituale del Senso Ji.
Centinaia di preghiere sono appese, altre sono rinchiuse in una busta e lasciate dentro una grande scatola di legno. Se sarai fortunato Budda sceglierà la tua.
Di solito si chiede salute per la famiglia, denaro in contanti o con bonifico, amore, parto senza dolore e un po’ di figa.
Alcuni italiani invece…

meji jingu mae

Se venite qui in questo periodo ricordatevi di vestirvi a cipolla perchè con la sera arriva un venticello meschino che congela l’intestino. E si sa…aria di fessura aria di sepoltura.
I giapponesi non hanno freddo. Le ragazze viaggiano tranquille con tacchi 13 senza calze e giusto un trench per coprire una maglia di carta di riso. Poi il giorno dopo le vedi con la mascherina e il naso che cola.
I maschi non sono da meno. La cosa che ho notato è che hanno delle scarpe di merda. E’ vero,  sono stilosi all’ennesima potenza, ma sulla calzatura peccano di cattivo gusto e scelgono modelli di pessima fattura

“Vuoi gelato?”
“Fammi pensare…che gusti ci sono?”
“Beni imo?”
“Cosa?”
“Vuoi Ube?”
“No, voglio un gelato”
“Ma è gusto di gelato”
“Un normale panna e fragola?”
“Ryukyu”
“o_o”
“Shiiquasa?”
“Mi è passata la voglia…”
“C’è banana susanna”
“Ma è il titolo di un porno!”

Tutti i nomi dei locali sono qualcosa di imbarazzante e poco invitante.
Ci sono Panther, Like a Virgin e Leoparda per chi cerca anche la compagnia di ragazze facili e scollate.
Buono buono, Così Così, La bettola e soprattutto Madonna Maiala per chi vuole solo mangiare italiano.

Infine per non farmi mancanre nulla, sono andato ad una festa di tango japan style.
Una ragazza quando mi ha visto è impazzita per i miei baffi e ha iniziato a urlare “Sugoiiii” (bello) poi li accarezzava come se fossero dei micetti.
Mi hanno buttato le noccioline e sono diventato l’ospite d’onore della serata.
Per farmi sentire a mio agio mi dicevano “Gracias”.
Cretini sono italiano!

“Vuoi mangiare pizza con cioccolato murshmallow e caramello?”
“Ma sì dai…uccidiamoci!”

Il Portinaio

dog petit resort

Per gli amanti dei cani vi informo che hanno aperto a Odaiba le prime terme per i nostri amici a 4 zampe.
Dio qui non esiste, sennò avrebbe impedito questo scempio.
Il Dog Petit Resort (che potete visitare qui)
Piscine, hotel, massaggiatori e parrucchieri renderanno il vostro fido un batuffolo di tenerezza con tinte, manicure e nuotatine. Possono entrare solo i cani di razza perchè i bastardini vengono usati per fare il ripieno delle polpette di riso! 🙂

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