Portineria,  We are Family

CRISTALLINO

E’ stata una settimana dura e pesante. Volevo scusarmi per la mia assenza prolungata.
L’operazione di mia madre è andata bene, è rimasta cieca da un occhio per quasi due giorni e da Cenerentolo spensierato sono diventato una badante tuttofare.
La cataratta è un processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino dell’occhio. Ormai i dottori la operano ad occhi chiusi, ma per mia madre era come se facesse un trapianto di cuore senza anestesia.
Siamo arrivati all’ospedale alle 6:45.
Mio padre per per paura di far tardi ha puntato la sveglia alle 4:30!
Secondo me nelle sale di attesa dell’ospedale vengono pagate delle vecchie per farti compagnia.
Ho conosciuto la signora Wanda di Torino, vedova da 10 anni, con un curriculum di malattie da guiness dei primati, la vogliosa Maria Sole con le sue unghie pittate di rosso e la Teresa, ancora pimpante nonostante i suoi 80 anni.

“A che ora la operano signora Teresa?”
“Alle 14:00”
“Ma sonole 7:15”
“Volevo essere la prima e poi mi annoiavo a casa”

Che tenerine le anzianotte che cercano compagnia. Incominciano a raccontarti tutti gli aneddoti di quando erano giovani, della guerra, del dopo guerra, degli anni di piombo…poi ti addormenti e ti risvegli in questi anni di merda!
Mia madre è uscita dalla sala operatoria alle 11:15, con il suo camice blu e la benda da pirata.
Cristo! Ora ho il padre zoppo, la madre cieca, mi mancava il cane epilettico e posso spararmi!!
Ho passato così un paio di giorni a cucinare per loro, lavare i piatti, pulire il terrazzo, stendere e stirare.

“Gabry non barare quando lavi il pavimento! Devi passare anche lo straccio sotto il tavolo”
“Scusa non eri offesa nella vista?”
“Ricordati di andare a prendere il pane alla vicina”
“Poi?”
“Devi portarmi dal parrucchiere, cambiare i fiori sulla tomba della nonna e guardare dallo spioncino della porta”
“Ma non hai più vicini! Uno l’hanno arrestato per favoreggiamento della prostituzione e l’altra è scappata perchè si è fatta mettere incinta da un marocchino”
“E’ vero! Che tristezza…non succede mai niente”

In effetti nel mio palazzo stanno tutti invecchiando, niente più bambini che giocano in giardino, niente grigliate come una volta, niente di niente.
Il massimo della vita è stato quando quello del quinto piano ha avuto in ictus ed è riuscito a farsi rinnovare la patente dicendo che era caduto.
Una volta mi stava tirando sotto con l’auto mentre faceva manovra in garage.
Candy Candy viveva una vita fra un famiglia di debosciati e i malati dell’ospedale.
Per una volta mi sono sentito come lei: generosa, altruista e crespa, ma soprattutto ho avuto la fortuna di vedere con gli occhi di mia madre e camminare con le gambe di mio padre.
Domani arriva Mia san!!!! Sapete chi è vero?

Il Portinaio

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