Amico è,  Portineria

DISABILITATO Volume 1 (Chi è Abiele Five?)

handycap logo“Baciami”
“No!”
“Baciami”
“Chiara H ti ho detto di no!”
“Baciami adesso!”
“Facciamo così ti bacio se ti lavi i denti, ok?”
“Va bene”
Ogni giorno, per circa un anno, la signorina Chiara H ha tentato di baciarmi.
“Ti amo!”
“Daniela sei esagerata…io no!”
“Ti voglio bene”
“Ok, così va meglio”
“Ti voglio un sacco di bene”
“Senti ti do un bacio se aiuti Chiara H a lavarsi i denti”
Ogni giorno, per circa un anno, Miss Dany ha tentato di farmi innamorare di lei.
“Ho fatto colazione”
“ Beato te Fabio…io no”
“Perché?”
“Mi sono alzato tardi”
“Ho mangiato tonno cipolle e pomodoro”
“Si sente”
“Posso baciarti?”
“Prima però ti lavi i denti…insieme alla Chiara H”
Ogni giorno, per circa un anno, Fabio aveva l’alito che puzzava a cane morto (con cipolle e pomodoro).barbie in carrozzella
Nel centro di disabili, dove ho lavorato, ho condiviso, amato, odiato ogni singola persona.
E’ ho imparato che esistono diversi mondi,  dentro ogni mente, che basta veramente poco per cambiare e accorgersi di essere migliori.
Sapete come?
“Chiara H piantala di infastidire Tania”
Le questioni fra disabili nascono spesso per gelosia.
Chiara H è la più gelosa del gruppo mentre Tania è la caporale!
Tania ha una voce stridula, un misto fra Sandra Milo, Wanna Marchi e le unghie sulla lavagna.
Ha la R moscia, non deambula bene, è una spiona e cerca di comandare tutti.
Praticamente una rompicoglioni!
Chiara H una volta l’ha lanciata dalle scale perché faceva la spia con gli educatori.
Tania sembrava Meryl Streep nel film “La morte ti fa bella”.
Il collo girato, gli arti scomposti e i piedi come maracas.
Poi dopo un fulmineo soccorso e 3 settimane di degenza si è ripigliata.
Io ero un po’ il gallo del pollaio e venivo molestato da tutti.
Si era formato questo bel pentagono amoroso: Chiara H ama me, Dany ama me, Fabio ama tutti, ma di più la piccola Angy.
Così a seguire…ognuno doveva amare a tutti i costi qualcuno.
“Baciami”
“Basta Chiara H!”handicap
Ogni tanto ci si sente osservati, in quei momenti ti senti così vulnerabile che la prima cosa che vuoi fare è scappare, oppure sparare una cazzata.
“Bene ragazzi, oggi andiamo a fare la spesa insieme!”
Quanto mai.
Provate ad andare al supermercato con 4 portatori di handicap e poi capirete perché è meglio stare rinchiusi coi dobermann, nudi, spalmati di salsiccia calabrese.
Chiara H, che era addetta alla cucina, era sempre presente nel rito della spesa!
Sgridava le commesse della Coop e i clienti che dicevano parolacce!
“Arroganti!”
“Hai ragione Chiara H”
C’è chi apriva le confezioni di prosciutto, chi faceva monologhi col Mocio Vileda!
“Sara con chi stai parlando?”
“Con mia sorella!”
“E’ una scopa quella!”
“No, è mia sorella!”
“Beh, complimenti per la tinta da scopa saggina”
“Ma è mia sorella!”
“Certo, c’è anche tuo zio Barilla!”
“Mio zio si chiama Mario”
“Era una battuta Sara”
“Che simpatico che sei!”
Il senso dell’umorismo è inutile, devi stare alle loro leggi e vivere un po’ nel loro mondo.
Non si torna mai indietro e a volte credetemi che quel mondo lo rimpiango tantissimo.
“Abiele Five!!!!!!”
“Come mi hai chiamato Chiara H?”
“Baciami!!!!”

Il Portinaio

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