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FASHION MONSTER

“Sai dov’è qui?”
“Scusa?”
“Sai dov’è qui?”

L’ennesima modella anoressica mi ha fermato per chiedere l’indirizzo del residence dove dormirà durante la settimana della moda.
Ora la chiamano Fashion week, perchè tradotta in italiano fa paesano e provinciale.
Io ho assistito solo a un defilè nella mia vita, se si toglie quella dove mia cugina sfilava in discoteca, in costume da bagno, per un noto negozio di periferia.
Ancora si vanta dopo 25 anni!
Se siete fortunati potrete vedere per Milano tanti addetti del settore, personaggi dello spettacolo, giornalisti, fashion blogger, fancazzisti, shampisti e tutta una serie di persone che fatico a credere esistano.
La mia preferita è come al solito LEI!!
Anna Dello Russo è ritornata alle cronache per aver girato questo bellissimo, curatissimo video nel suo inglese “riso patate e cozze”, per il lancio in esclusiva della sua linea di accessori per H&M.
Non so se i suoi monili passeranno alla storia, forse usati come guinzagli per pittbull possono avere un perchè, ma il testo della canzone è sicuramente argomento di discussione fra le non vedenti del centro riabilitativo “Occhio malocchio” di Casalpusterlengo.

Le sue 10 regole sono queste:

Lesson no. 1:
Fashion is a declaration of your own freedom (ricordate l’accento barese)

Certo peccato che per essere liberi mi tocca pagare un paio di scarpe 800 euro! Ma sarò libero! Perchè non riuscirò a pagare l’affitto, le bollette e alla fine mi sbatteranno fuori di casa e sotto i ponti potrò finalmente urlare “Sono libero con le Paciotti!!!”

Lesson no. 2:
Between style and fashion, absolutely fashion

“Mamma ti piace questo cappello?”
“Ma vai a fanculo!”

Lesson no. 3:
Fashion is always uncomfortable. If you feel comfortable, you’ll never get the look

Io le voglio vedere queste qua alla sera, con i loro piedi gonfi, pieni di fiacche e occhi di pernice. Le voglio sentire urlare dal podologo, mentre tutto sudato lima i loro talloni secchi e taglia le unghie incarnite. Le voglio vedere fra trent’anni con le scarpe correttive ai piedi, gobbe e storte.
Dai Anna vieni con me al Ticino? Io in Outfit Converse e tu tacco 18 cm! Tranquilla ho il numero dell’ambulanza!

Lesson no. 4:
Fabulous at every age

Ti sei dimenticata anche patetica e ridicola! Mia zia si veste da teenager, si fa di botox e ha 70 anni! Chi gliel’ha messa in testa questa cosa?

Lesson No. 5:
Wearing night clothes in the daytime is unexpected

Io di solito le chiamo prostitute mattiniere!

Lesson No. 6:
Somebody wearing your same outfit? Wonderful! You made the right choice. (oppure come lo dice lei: Sambadi ueringg ior seim autfitt? UANDERFULL! Iu dide rait choiss)

Lesson No. 7:
You must wear outfit once.

Certo…vorrei comprarmi un vestito elegante di Dior, da mettere al battesimo del figlio della sorella della cugina di terzo grado di mia madre. Poi ovviamente lo butterò nel bidone giallo della Caritas!

Lesson No. 8:
Wear coat as a dress.

Scusa che lezione è “indossare un cappotto come un vestito?” E sotto cosa ci metti? Mutandine e reggiseno? Ah!!! La versione femminile dei maniaci anni 80…come siete creativi voi della moda! Perchè non indossate allora le scarpe come guanti e le calze come paraorecchi?

Lesson No. 9:
It doesn’t matter the size of your body, fashion flatters every figure.

Non ci crede nessuno Anna! Perchè se mia madre va da Versace e chiede una taglia 50 viene derisa per tutta via Montenapoleone!

Lesson No. 10:
Fashion jewels personalize your style.

Dopo aver visto i tuoi gioielli per H&M credo che mi metterò giusto un rosario…per pregare per voi!

Guardate il servizio del Fatto Quotidiano che mette in risalto i valori, l’intelligenza, lo spessore e la simpatia del mondo della moda. Io avrò bisogno sicuramente di una Fashion shower ma voi…vi prego, smettete di parlare! Vi chiedo solo questo!

Il Portinaio

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