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GAP CULTURALE (Fashion Japan)

Come vi avevo promesso eccovi il peggio della moda giapponese, con un piccolo consiglio per i fashion addicted.
Gap ha aperto i battenti a Milano. Il Portinaio ci ha messo il naso ed è uscito sussultando per i rigurgiti di succhi gastrici. Neanche in Bangladesh fanno degli abiti così brutti.
“Ma in Bangladesh fanno i vestiti di H&M”
“Appunto!”
Ormai il centro di Milano è uguale a quello di qualsiasi altra città. La globalizzazione ci trasformerà in un grande centro commerciale e saremo tutti vestiti con il marchio 9,90/29,90 Euro.
Purtroppo viviamo ancora in un paese dove se uno osa andare per strada vestito in modo originale viene subito internato in psichiatria, additato come  fosse un clown o alla peggio preso a calci.
Forse perché siamo nello Stato Supremo della Moda e agghindarsi come i barboncini di Paris Hilton…
“Gabry ma Paris Hilton non ha dei barboncini”
“Mamma e tu come lo sai?”
“Ho visto le foto su Dippiù”
“Certo che ce li ha! Li usa per fare i combattimenti contro i carlini di Marina Trippa di Meana”
…dicevamo? Ah sì! Che le persone arricciano sempre il naso quando vedono neo punk figli del Gel L’Oreal, emo con ciuffi alla Vittorio Sgarbi e baldraccone con stivali al ginocchio. Cosa fare per evitare questi sguardi?
Una rissa fashion? Tipo prendersi a schiaffi con l’ultima copia di Vogue? Io non sono per la violenza quindi eviterei il corpo a corpo. Battute a denti stretti ? Per esempio ribattere a un commento acido con un “sarai bello tu”? Troppo scontato.
A Milano s’iniziano a intravedere le prime lolite gotiche. Nel nostro immaginario hanno  gli occhi a mandorla e  la pelle di pesca. Qui in Italia sembrano quelle bambole di porcellana sui letti delle vedove del sud, dal pallore immacolato ma con baffi alla porteghese e brufolini di contorno.
Però apprezziamone il coraggio. Le  lolite nostrane  spezzeranno le catene del conformismo di questo paese bigotto che giudica soltanto e non sperimenta mai.
Un sito dove ispirarsi per look sorprendenti è Fashion Japan, bibbia della moda da strada per gli scappati di casa.
Il Portinaio ha scelto per voi i peggiori migliori e li ha commentati, come fa Giusy Ferrè nel suo inutile programma di moda su Sky.
Incominciamo con il modello ” Mario Pelliccia”:

fashion japan
Rubate il pellicciotto a vostra sorella mignotta, strappatevi i pantaloni e calzate le scarpe di Loredana Bertè. Assolutamente le cuffie dell’Ipod per non sentire gli insulti per strada!

A seguire “Alopecia”

moda giappone
Fatevi venire un esaurimento nervoso, dimagrite come Kate Moss e avvolgetevi con delle stringhe di liquirizia. Infine per rendervi più emaciati fatevi dare un pugno sullo sterno. Ricordatevi che le peliccie le indossano solo le zoccole!

Sfila per noi “Nano Bagongo”

moda tokyo
Andate da Jo Squillo e picchiatela con una chiave inglese sulle gengive. E’ colpa sua se questo si è conciato così. Sicuramente avrà visto le puntate di Tv Moda su Youtube!

La “Beccamorta”

fashion japan
Ingoiate un ferro da stiro e lanciate sfighe a tutti quelli che passano. Di rigore la biancheria nera per nascondere piccole perdite e sgommate imbarazzanti!

La “Tenda”

moda harajuku
Strappate le tende di vostra zia, avvolgetevi come dei cannelloni ricotta e spinaci e mettetevi delle nappine al collo. Nel caso qualcuno voglia strozzarvi! Sul cappello solo funghi freschi, nel caso vogliate aggiungerli ai cannelloni!

Modello “Psichiatrica”

moda shibuya
Incollatevi gli alluci dei piedi dopo averli smaltati con del succo di mirtilli. Per i vestiti basta far esplodere un reparto di Zara e poi scegliere a caso. Chiudete la bocca sennò potrebbero entrarvi le mosche.

“Ermafrodito”

shinjuku style
Pettinatevi come Marzullo usando un gel Fructis Style, cercate una maglia ambigua che riveli il vostro desiderio più inconscio, in questo caso avere tutti i due membri!

E’ il momento di “Itterizia”

look giapponese
Bevete solo cicchettini di Amaretto di Saronno per farvi venire l’alito pesante come un cane. Per le gambe vi consiglio una bella cerrosi epatica

“Mago Zurlì”

cool japan
Rubate il pigiama dell’Inter mentre sono in ritiro a Pinarella di Cervia. Mettetevi un cappello da Mago e girate per la città cercando qualcuno che vi adotti

“Il Matto”

fashion japan
Se vedete uno così potete buttarlo direttamente nell’inceneritore di Acerra.

“Kymera”

fashion giappone
La versione optical di uno dei cantanti dei Kymera di XFactor. La scarpa con la zeppa è un dovere se volete farvi il primario di ortopedia.

“La Monnezzara”

fashion giappone
L’ispirazione di questo modello è il meridione. Metà calabrisella ( con scialletto da vedova dell’ndrangheta) e metà napoletana (con sacco della monnezza al posto della gonna).

Modello “Lesa”

moda giapponese
Dovete avere dei fianchi molto “bassi” e un busto molto “lungo”. i ciapamerda sono d’obbligo per non far vedere lo zoccolo di cammello. Cappotto flower in omaggio raccogliendo 500 mila punti del concorso “Tempestine Barilla”. Orecchie di castoro al posto del colletto.

“Povero Pirla”

moda giapponese
Sembra mio cugino agli inizia degli anni 90. Un kebabbaro in confronto è chic come Armani. Neanche sul Postalmarket osavano tanto!

La Piera a Tokyo ha rischiato di comprare questo abito. Nel suo paese leghista sarebbe stata sotterrata nelle cave della Val Sabbia per sempre.

Cari amici modaioli, che tutti vi scherzano, sapete cosa vi consiglio? Di andare dritto per la vostra strada. Perchè chi ha coraggio nella vita va sempre avanti. Mentre a quei poverini demodè che vi giudicano, ricordate loro che hanno ancora le Geox ai piedi.
E’ il cervello che deve respirare!

Il Portinaio

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