Il cinema costa troppo

ILLUSIONE #Vogliodormireconte

voglio dormire con te

“Attore che non vincerà mai un premio…sono tornato da Trieste! Sei contento?”
“Certo regista che ci fa lavorare aggratis senza manco pagarci il pranzo”
“Però devo dirti una cosa…il film non è finito!”

Qui in teoria c’è una scena in cui mi butto dalla finestra.

“Quindi?”
“Vorrei riprenderti mentre vai a fare un colloquio”
“Neanche morto!”
“Mentre fai la doccia agli allenamenti?”
“Mi hai illuso! Lo sapevo che era un film porno voyeur!”

Farai colazione con i miei giochi. Ti farò tornare giovane, ogni giorno sarà un anno in meno.
Ruberemo la sabbia dalla clessidra e la useremo per la lettiera del gatto. Ci pensi? Tra un mese potremmo sbagliare qualsiasi cosa, con la giustificazione di essere bambini.
Avremo modo di crescere insieme. Non saremo costretti a ripetere gli stessi errori.
Scegli il gioco che vuoi. Io conosco tutte le regole.
Ho versioni espanse di Risiko dove puoi conquistare persino Saturno, soldi finti per tutti gli hotel del Monopoli e dadi truccati per il gioco dell’Oca.
Arriveremo primi ovunque.
Nasconditi nel tuo antro di sirene, io intanto provo ad arrivare ai fornelli, il latte caldo non lo beviamo da anni.
Mi hai detto che lo scaldavi quando avevi il raffreddore, con un po’ di miele e due gocce di Cognac. Ma non ho mai trovato nessuna bottiglia di super acolici in casa tua.
Ubriachiamoci di sentimenti, facciamoci venire la carie a furia di baci. Parliamo solo d’amore e trabocchetti.
Questo film è così.
I personaggi sono figurine e possiamo scambiarli al mercato dell’usato.
Grazie per avermi scelto come quella più rara.
Attaccami sul frigo, vicino a quella di Totti.
Copriti con il cappotto di mio padre mentre vado a prendere la stufa in bagno.
Nonostante siamo tornati all’inizio non voglio chiamarti con vezzeggiativi. Oggi camberò il colore del cielo con i fuochi d’artificio perchè mi fa cagare l’azzurro. Io voglio il verde, il rosso e il giallo.
Resterò nell’ombra finchè vuoi, avrò modo di riflettere, schedare i miei impulsi e bere il the in tazzine in miniatura con le mie bambole da collezione. Ci facciamo certe risate! Prendiamo in giro Barbie e Ken, che si inseguono da anni, ma non hanno mai ammesso di volersi bene.
I robot mi hanno svelato il segreto delle stelle. Poi come regalo,  per aver dato loro un po’ di umanità, mi hanno donato una corazza e una spada di fuoco.
Vedi come si può rendere possibile qualcosa che è comunque possibile.
Non parlare di te al passato, non sei più “Ero”.  Voglio sentire “Sono”, “Siamo” e “Saremo”.
Dei Ti amo” mi prendo beffa. E’ una frase dettata da distrazione affettiva. Vuoi vedere cosa succederà fra me e te?
Dimmelo in giapponese allora!
Dammi certezze silenziose, senza promettermi niente.
Lasciami in attesa del tuo completamento. Io non mi logoro con il tempo, potrei stare a guardarti all’infinito finchè avrò biglie di giovinezza da ingoiare.
I pesi sullo stomaco sono calamite che ho comprato durante i nostri viaggi. Servono per attirare tutto verso il basso. Le mie vertigini partono dai piedi. Per questo tremo davanti alla tua porta.
Evito di entrare. Non l’ho fatto ancora, ma ti ho costruito con i miei Lego una casa nuova. Colleziona pure i personaggi più belli, scambiali con il tuo cuginetto, cerca quale essere vuoi essere.
Io ho scelto. Ho scelto di smettere di giocare con  la pista delle macchinine, di rimpocciolirmi per entrare in una micro machine e credimi… con i peluches non ci parlo più!
Brucerò i miei ricordi, per ridare alla mia testa nuove possibilità con te. Preparò cioccolata calda per il coraggio e citrosodina per la paura.
Smettiamo di divertirci a nascondino, tirami fuori dal tuo cappello, fai credere a tutti che il 2 sia il numero dell’infinito e che l’ 8 è solo una versione verticale delle tette.
E quando ti volterai io sarò lì, ovunque la tua vista possa arrivare.
Verde fluorescente.
Perchè in queste evocazioni emotive senza senso avrai sottolineato con l’ evidenziatore la parola migliore “me”.

Il Portinaio

“Senti regista invece di seguirmi come uno stalker, perchè non mi mandi foto del film?”
“Solo se mi prometti che ti fai riprendere mentre vai a vendere i fiammiferi per guadagnarti il pane quotidiano”
“Guarda che lo sto già facendo!”
“Corro subito a prendere la telecamera…mettiti dei vestiti brutti e sciatti per rendere il tutto più credibile”
“Va bene! Posso aprire il tuo armadio?”

Illusione dal passato: vi è anche un tipo di illusione, data dal creare un evento nella propria mente in funzione del fatto che qualcosa sia accaduto in passato e abbia creato emozioni tali da non credere che non esista più. Ad esempio un amore svanito o non più ricambiato o la speranza di un gruppo di amici nostalgici che la propria compagnia giovanile esista ancora; c’è anche la possibilità che con il ricrearsi di alcuni eventi l’amore trionfi.

Wikipedia vaffanculo! Meglio questa!

Zoccoli più grandi di te
ed in testa mille perché.
Se nel mondo camminerai,
Coccinella non ti perderai mai (I cavalieri del Re)

In esclusiva per voi il primo documentario del caro regista. S’intitola il Velo, parla di suore, argomento sensibile al Portinaio. Dura 17 minuti. Ben spesi! Se lo volete vedere “grosso” cliccate QUI.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.