lady oscar sigla
E' successo ora,  Guardavo troppi cartoni,  Italians do it better,  Morto di fama,  Musica Maestro,  Nobodyknowsme,  Otaku da morire,  Politichese,  Videocracy,  Volantinaggio web

LA PACCHIA È FINITA

Io e lei non andiamo molto d’accordo. Almeno così penso io.
Credo sia per colpa mia. Forse lei è permalosa. Comunque fra di noi non tira una buona aria.
L’ho incontrata la prima volta allo Spazio Fumetto di Milano, si chiama Wow e non è molto comodo da raggiungere.
È su uno stradone bruttissimo, che fai fatica a trovare il parcheggio e se non becchi il controviale giusto devi fare il giro dell’oca. E ci devi andare apposta, che se ci pensi ti passa la voglia, peccato perché sarebbe bello bere un aperitivo nel loro giardinetto sfogliando un Diabolik vintage o un Tex smangiucchiato dal tempo.
Per vederla ho sfidato il traffico e persino bruciato due semafori rossi, ma tanto sapevo che fra me e lei sarebbe finita subito.
E ho fatto fatica a trovare il parcheggio.
Aveva dei tacchi vertiginosi, che sicuramente costavano un sacco. Più delle Birkenstock di quella ragazza che sedeva al mio fianco, strizzata in una maglia sintetica con una stampa di Sailor moon sbiadita e con dei pinocchietti fuori moda.
Lei invece era bellissima, nonostante l’età, con i suoi capelli lunghissimi, nonostante l’età.
Indossava un abito bianco, che ricordava un po’ i camici dei dottori, ma anche le tuniche dei guru, le vesti delle amanti del kundalini. Pareva una dea.
Lei vuole essere regina. Lo scettro le è stato scippato e l’ha sottolineato con una piccola cattiveria, diceva che “sostituire la sua sigla era stata una violenza”. Sì, lei canta. Canta da quando ero piccino e mia madre la usava come babysitter e anestetico contro la tristezza.
Io l’ho ascoltata per anni e lo faccio anche adesso. I suoi versi sono tatuati da qualche parte nel mio stomaco, il suo timbro vocale è come un mantra che entra in testa. Riconoscibile e a volte stucchevole.
Mentre io prendevo appunti lei parlava della sua musica, dell’ispirazione arrivata dal cielo, dono di chissà quale spirito latino, che spesso infesta le case dal Mexico in giù.
Vorrei tanto nominarla, ma faccio fatica. Perché lo so che è suscettibile mentre io a volte so essere irritante.
Così ho passato un pomeriggio , un po’ buttato via, ad “auscultare” i suoi viaggi creativi, il suo estro egocentrico, la sua anima tormentata dai cartoni animati.

Come una sovrana detronizzata cercava di riprendersi il suo regno e i suoi fedeli.
Mi ha fatto pure l’autografo con una dedica lunghissima e piena di auguri, manco fossi un bambino ignaro del suo futuro. Non bramo fortuna e serenità mia dea, piuttosto raccontami di te.

Dimmi che con la tua musica cercherai soltanto di riportarci indietro nel tempo, che non avrai pregiudizi e che difenderai il nostro regno come ha fatto  Lady Oscar con Maria Antonietta, prima della svolta lesbo rivoluzionaria.

Parlami del tuo Centro Ricerche Evolutive dell’Essere, (QUI il sito) che non ho ben capito cosa studia e chi aiuta, perché quando ho letto questo tuo commento il mondo sommerso che mi ero creato si è svuotato di tutta la bontà dolciastra delle tue note.

clara serina
Qual è il tuo messaggio?
Sei salita anche tu sul carro dei nuovi vincitori costruito da razzisti 2.0, tiratori scelti e picchiatori di strada?
Quando interpreti “Fiorellino gira mondo” canti di un viaggio che ignora la Siria e gli altri paesi disgraziati del pianeta?
La tua nenia è un motivetto che hai scritto pensando davvero ai valori di solidarietà, compassione e misericordia?

clara serina canto africa

Io non capisco se ci sei o ci fai.
Che peccato.
Anche a te gli immigrati hanno rubato il lavoro? Io non vedo nessun africano cantare “Tiger man”.
Oppure ti senti in pericolo quando vai a comprare al mercato gli abiti da sirena per i tuoi spettacoli?
Che delusione crederti un’isola felice e scoprirti invece una mediocre abitante dei social.
Forse era meglio non conoscerti, tenerti rinchiusa dentro lo specchio magico e ricordarti agghindata come una tenda barocca a Premiatissima 82.

Un’ultima domanda però te la voglio fare: quando ti vesti da strampalata odalisca coi ciuffi blu hai coscienza di pescare da tradizioni medio orientali?

clara serina in concerto

Il Portinaio

P.S. QUI quando si è arrabbiata con me!

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