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PETUNIATHERAPY (Carlini come rimedio all’alcolismo)

Il mio piccione viaggiatore mi ha portato un messaggio dall’amica invisibile di Petunia: la marmotta che confezionava la cioccolata.
Pare che la nostra amica carlina grassa abbia avuto una sincope.
Sul biglietto c’era scritto:

“Stava trotterellando sul terrazzo quando all’improvviso ha incominciato a fare dei versi come se fosse stata impossessata da una capra tibetana…e poi…ha vomitato facendo questi versi”

Quando è rimasta a casa mia invece faceva così:

“Infine è svenuta come se fosse una contessa dell’ottocento ed è rotolata su se stessa, visto la forma ovaloide. Poi si è ripresa e ha inziato a sbavare come Linda Blair nell’Esorcista”
Vi farò sapere nei prossimi giorni il suo stato di salute, speriamo non sia niente di grave, perchè già fa fatica a riconoscere un essere umano da una libreria. Magari si è fatta solo qualche cannetta!
Io invece non bevo non fumo e non mi drogo! 😛
Bene! Sperando che i miei parenti abbiamo letto solo l’incipit di questo post, ora posso dirvi la verità!
Tutta la verità…quasi tutta…non vorrei che qualche poliziotto in carriera venisse a casa mia per bere un the con i pasticcini! 😛
Di alcol non ne faccio grande uso, preferisco stare lucido e pulire i miei pupazzetti!
Bevo ogni tanto durante i pasti, ma solo quando ho ospiti o sono pranzo dai miei! Se esco mi concedo solo un drink, in questo periodo vodka e succo d’arancia, che sa di medicinale e allevia il mio senso di colpa!
Ma se ripenso alle grandi ciucche della mia vita, come non ricordare la cena della maturità (delle scuole superiori intendo).
Avevo mangiato i tortellini con la panna sorseggiando vino bianco di scarsa qualità, birra “piscio” da 2000 lire e vodka polacca.
Ho questo vaga immagine della mia compagna bipolare che ubriaca cantava canzoni di Marcella Bella e intanto spaccava il soffitto del ristorante usando la sedia. Una pazza!
La mia classe non era a posto! Dopo aver vomitato anche i panettoni di Natale sul pavimento, sdraiato un’alta compagna in coma etilico sul tavolo e aver fatto inorridire il propietario…siamo stati cacciati…e anche in malomodo! 🙂
A casa mi sono presentato sbiascicando di aver bevuto una “Spumador” gelata!

“Mamma mi viene da vomitare?”
“Corri in bagno!!”
“Non riesco a muovermi!”
“Allora aspetta che ti prendo un asciugamano!”

Neanche il tempo di dire “Che dici mi faccio un’acqua limone e salvia” ho iniziato ad annaffiare tutto il salotto!
Mia madre ha imprecato la Madonna e tutti i pastorelli di Lourdes!

“Schifoso mi stai vomitando sul tappeto!”

Nera come la tata di Via col Vento è corsa subito in bagno a prendere un’ asciugamano e al suo ritorno la scena splatter + urlo alla psyco!

Scena 1: interno salotto, notte. Io, mia mamma e il cane Kelly!
Mia madre tiene in mano un asciugamano e cerca di farmici vomitare dentro, intanto prende a calci il cane che mangia quello che ho rimesso sul tappeto!

Scena 2: interno bagno, notte. Io, mia mamma e il cane Kelly!
Mia mamma mi pulisce la faccia e io lavo il muso del cane!

Scena 3: interno salotto, notte. Il cane Yaten (figlio del cane Kelly)
Il cucciolo ripulisce il resto come una rotowash degli anni 80!

Spesso chi possiede dei cani avrà visto scene del genere, ma capita anche di “ucciderli” in ascensore.
I miei una volta stavano per essere decapitati…proprio così:

Il Portinaio

Il quadro in apertura potete acquistarlo QUI.
Le teste mozzate dei vostri cani invece vanno sotterrate insieme al resto del corpo.

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