RIMINI PROTOKOLL
Lavoro sporco,  Portineria,  Teatro a volte,  Videocracy,  Volantinaggio web

RIMINI PROTOKOLL (Remote Milano)

Ieri ho visto la tomba di Alda Merini al Cimitero Monumentale di Milano.
Ho una sua poesia attaccata sul frigorifero e il ricordo di quanto fumava.
Poi sono andato al centro del cimitero, mi hanno dato una cuffia e una voce ha guidato il mio corpo.
Siamo in tanti, ma dopo cinque minuti sono solo. Nonostante un gruppo mi accompagnasse, la tecnologia ha preso il sopravvento.
Viviamo così? C’importa veramente di chi è al nostro fianco? Riusciresti ad allenare l’enzima dell’empatia?
Balleresti ai piedi di un grattacielo solo per il gusto di stare con me?
Cammineresti come un’aragosta prima di venire bollita viva?

Rimini Protokoll Remote Berlin

Applaudo, gioco e corro. Telecomandato. Il cellulare non mi servirà più. Danzo sotto le volte di Porta Nuova e ho uno sguardo interessato per chi m’interessa.
Penso alla morte come un circuito che si blocca, guardo lo spettacolo dei pendolari e per due ore divento una performance vivente.
Se ti dicessi di fidarti di me, lo faresti?
Se ti dicessi che puoi diventare una forma d’arte?
Se ti dicessi solo che è divertente, verresti con me?
Il Portinaio parteciperà in veste di “fantasma” al progetto di Rimini Protokoll Remote Milano. Non posso dirvi di più se non parole a caso e sensazioni di quello che ho provato.
Se ci sarete, forse mi vedrete. Vi giuro che, come dicono i giovani, è fighissimo!

Il Portinaio

I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle. (Alda Merini)

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-188595?f=a:34Dopo Berlino, Vienna, Avignone, San Pietroburgo, RIMINI PROTOKOLL, collettivo d’avanguardia tra i più premiati d’Europa, approda finalmente a Milano, all’interno della stagione PLAY-K e del Focus Germania dello spazio ZONA K.

REMOTE MILANO è un percorso a piedi per attraversare la città guidati dalla voce elettronica di un navigatore personale che parlerà in italiano.

Una colonna sonora scritta per Milano, che trasforma il viaggio urbano in un film collettivo.
Un mezzo tecnologico che dirige e lancia una sfida ai suoi 50 partecipanti: fanno parte di un’entità collettiva, ma il singolo può prendere decisioni per sé; è al contempo attore e spettatore, osservatore e osservato.
“Gli altri ascoltano ciò che ascolto io?”
“Come potremo prendere decisioni comuni?”
L’intelligenza artificiale dirige, ma stimola anche una percezione alterata che spinge a guardare la realtà e se stessi con sguardo del tutto nuovo.
Un gioco, un’esperienza, un viaggio.
Milano come non l’avete mai vista.

Luogo di partenza: Cimitero Monumentale – ingresso principale
Orari: da martedì a venerdì ore 15.00
             sabato e domenica ore 11.30 e ore 15.00
NB: Lo spettacolo è itinerante, dura circa 90 minuti e sarà percorso a piedi

posti limitati – prenotazione obbligatoria
prevendita dal 1 ottobre

Biglietti:
intero €15.00
ridotto €10.00 (studenti, under 18, over 60)
biglietto speciale per sostegno progetto €20,00

Remote X

INFORMAZIONI FONDAMENTALI PER PARTECIPARE A
REMOTE MILANO
Siete pregati di presentarvi nel luogo dell’incontro 20 minuti prima dell’inizio. Trattandosi di un percorso a tappe obbligate l’orario di partenza è improrogabile. Lo spettacolo è itinerante, dura circa 90 min e sarà percorso a piedi. Si raccomanda di munirsi di scarpe comode e impermeabile in caso di pioggia. Nel luogo dell’incontro vi sarà chiesto un documento come cauzione per l’uso del navigatore. 

 

Idea, testo e regia: Stefan Kaegi, co-regia: Jörg Karrenbauer.
Sound design: Nikolas Neecke.
Drammaturgia: Juliane Männel, Aljoscha Begrich.
Assistenza alla regia: Ilona Marti.
Voci di Acapela Group.
Direzione di produzione: Caroline Gentz
“Remote X” è una produzione di Rimini Apparat in coproduzione con HAU Hebbel am Ufer di Berlino, Maria Matos Teatro Municipal e dem Goethe-Institut Portogallo, Festival Theaterformen Hannover/Braunschweig, Festival d’Avignon, Theater Spektakel di Zurigo, Kaserne Basel
con il sostegno di: Hauptstadtkulturfonds Berlin, Pro Helvetia, Schweizer Kulturstiftung e Fachausschuss Tanz und Theater Kanton Basel-Stadt; in coproduzione con House on Fire e con il sostegno del Programma Cultura dell’Unione Europea per Milano.
Assistente alla regia: Federica Di Rosa.
Direttore di produzione e traduzione: Valentina Kastlunger (ZONA K)

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