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VUOI PERDERE PESO? (Non chiedermi come!)

“Vuoi guadagnare qualche soldino in più?”
“No! Preferisco rimanere povero in canna e fare la questua davanti alle chiese”
“Veramente?”
“Cosa mi offri?”
“Ti va di vendere i prodotti Herbalife?”

Dio come siete pesanti, peggio dei testimoni di Geova.
Poi come vi permettete di vendermi i vostri beveroni del cazzo, mica sono grasso!

“Come ti senti dopo la colazione?”
“Benissimo! Mi fumo una sigaretta e mi faccio una bella cacata!”
“Vuoi lavorare per noi? Hai persone grasse in famiglia?”
“Sono tutti morti dopo aver bevuto Danacol”

Mia zia e mia madre sono state regine delle diete negli anni 80. Si gonfiavano e sgonfiavano come dei palloncini. Le hanno provate tutte.
Mia mamma quando faceva “la dieta a zone” non aveva capito una ceppa. Pensava che a seconda del cibo che ingurgitava doveva scelgiere una zona della casa: le banane in bagno, la pasta all’ingresso e l’arrosto nello sgabuzzino.
Da noi Herbalife  ha girato per qualche mese, come se fosse la pozione della giovinezza.
Peccato che a vendergliela fosse stato il suo meccanico di fiducia, che non sapevo fosse anche un nutrizionista.
Dio me li vedo ‘sti truffaldini trovarsi di notte, come quelli di Fight Club, a bere intrugli e picchiare i cicccioni.
Sta di fatto che non sono dimagrite neanche di un etto.
Poi c’è stato il digiuno, che doveva durare una settimana.
Delle pazze.
Si cibavano di un intruglio fatto di succo d’acero, peperoncino e plancton.
Il terzo giorno dicevano di essere state molestate da un Bonroll agli spinaci.
Quella della patata non ve la sto neanche a spiegare, vi dico solo che c’era purè sui muri e bucce di patate come carta igienica.
Poi ho sentito che volevano provare quella del sondino.
Ovvero nutrite come delle cavie con soluzioni acquose di proteine.
Più o meno così:

flebo
Però quando hanno scoperto che la Nutella non scendeva bene dalla flebo ci hanno rinunciato.
Anche la dieta Isometrica è stata un fiasco.
L’Isometrica prevede che le calorie ingerite debbano provenire al 40% da carboidrati, al 30% da proteine e dal restante 30% da grassi.
Ma siccome erano delle capre in matematica è finita dopo tre giorni.
Una volta mia madre stava per chiamare Wanna Marchi, l’ho fermata in tempo. Si è giustificata dicendo che voleva solo sapere da che parrucchiere andava.
L’ultimo in ordine cronologico è stato il Dottor Lemme.
Controverso dietologo che si diverte ad andare da Bruno Vespa a farsi prendere per il culo.
La mia amica è dimagrita trenta chili, per poi riprenderli tutti in men che non si dica.
Mangiava spaghetti piccanti per colazione, un chilo di fragole a mezzogiorno e 7 sogliole fritte alla sera.
Il metabolismo è impazzito e cara grazia che non è morta.
Lui poi è uno serio: guardate come si presenta sul suo sito:

lemme
E ha il sito pure in dialetto abruzzese, come se questo lo rendesse più professionale e simpatico.
Manuela Arcuri ha provato questa dieta e non si è più ripresa. Ora crede di essere un’attrice!
Nel suo forum privato, che sono riuscito a sbirciare grazie alle password delle mie amiche “burrose”, una cliente non tanto a posto domandava se l’ingoio dopo una fellatio poteva destabilizzare il suo dimagrimento.
Dopo questa, credo non cercherò più di diventare un nutrizionista.
Infine, giusto per sapere con chi avete a che fare, ecco una sua dichiarazione:
“Per quattro anni ho sperimentato il metodo su alcune ‘cavie umane’ scegliendo di farlo sulle donne, guidato dal nobile concetto che se muore una donna la società non perde nulla”.
Cazzo potevo mandargli mia zia!
Forse dovrei buttarmi nella sanità, che ne so come infermiere professionale.
Cerchiamo giusto un paio di annunci su questi siti che promettono di risolverti la vita:

clistere
“Mamma puoi prestarmi una stanza della casa, dei guanti e un divaricatore?”
“Tesoro il divaricatore l’ho rotto! Ho le forchette dell’insalata…vanno bene?”
“Dei cerchi e un ferro da maglia?”
“Ma cosa devi fare?”
“Mi sono venute in mente delle idee creative…”

giochi proibiti
Il Portinaio

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