e i marò
Italians do it better,  Melevisioni,  Morto di fama,  Portineria,  Psicosi Collettiva,  Raccolta differenziata,  Videocracy,  Volantinaggio web

CANTIAMO INSIEME (Liberi marò)

Immaginatevi se domani tutti ci svegliassimo e le notizie al Telegiornale fossero cantate.
Sarebbe tutto meno stressante e la qualità della vita ci guadegnerebbe. Ma siccome non siamo in un film di Walt Disney e io non sono Elsa di Frozen, fatevene una ragione.
La vita è una merda. Almeno qualcuno dice così.
Come potremmo rendere giustizia e magari guadagnarci qualche soldino?
Perchè in tempi di crisi bisogna reinventarsi.
Ma se non sei un personaggio pubblico cosa puoi fare?
Scrivi una canzone e mettila in vendita su Itunes. Ma che abbia un tema sociale, non quelle boiate che cantano Il Volo o Valerio Scanu.
E siccome i personaggi bizzarri vengono a me come le mosche sulla popò, eccovi una storiella di due tipi creativi dallo spirito poliedrico e un gusto estetico opinabile.

Qualche giorno fa mi è arrivata una richiesta di amicizia su Facebook. Tendenzialmente io seguo il consiglio di mia cugina che la da a tutti, perchè dice che dopo si rischia di rimanere sole e l’unica cosa che puoi fare è usarla come carta vetrata per le porte.
Tale R.C. però non risponde alle mie domande.

“Chi sei?”
Nulla.

“Tranquillo volevo solo sapere il motivo della richiesta”
Nulla.

Io sono per il Network. Mi piace conoscere gente diversa da me, però che abbia la facoltà di parola.
Niente, nessuna risposta.
Ma la sorpresa è stata che tale R.C. mi ha cancellato senza nessun motivo.
Eppure non sono stato maleducato, volevo solo delle delucidazioni.
Ha fatto tutto lui.
La mia anima giapponese mi ha suggerito di lasciar perdere. Ma ahimè è intervenuto il Portinaio.
R.C. insieme a M.L. sono rispettivamente presidente e vicepresidente della cooperativa sociale Onlus InMente. (QUI il sito)
Le loro arrività sono rivolte a cantanti, attori e modelli. Pare abbiano fondato una radio e in giro su Youtube ci sono puntate random della loro trasmissione. Una specie di X-Factor dei poveri allestito con misere scenografie in qualche taverna di periferia.

Secondo Wikipedia una Cooperativa Sociale è un particolare tipo di società cooperativa. Le cooperative sociali gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi, oppure attività di vario genere finalizzate all’inserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate.

Ah! Ecco spiegato il motivo. I signori aiutano persone in condizioni d’inferiorità per inserirle nel mondo dello show biz. (Mi piace questa parola: show biz…devo usarla più spesso! 😛 )

Mimì e Cocò (nome di fantasia) hanno anche una piccola biografia sul sito (QUI). La cosa che non capisco è perchè non vengono mai citati i lavori. Tutto è vago.
Se hai girato alcuni corti e film, scrivi quali sono.
Se hai scritto alcuni romanzi, magari pubblica il titolo. Mi sbaglio?
Sennò vale tutto.
Comunque per non perdere il filo ecco la trasmissione che mi ha molto divertito, si chiama IncantoTv, fa il verso a cose già viste e loro sono agghindati come “Sabato al Circo”.
Non vi chiedo di guardarla tutta, ma almeno soffermatevi sui loro look e sulla la giuria che sembra formata da geometri del catasto annoiati senza arte né parte.

Infine ciliegina sulla torta, il motivo di questo post.
I versatili presidenti della Onlus sono anche degli stimati cantautori.
La loro canzone politically trash “Liberi Marò” vorrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di fermo in India di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Non discuto sul caso dei due fucilieri che hanno sparato “accidentalmente” a due poveri pescatori. Però questo video sembra più un trailer di un porno. Senza offesa.

Nessumo pensa alle vittime.
E’ difficile non pestare una merda quando si parla di questo argomento, però bisognerebbe affrontarlo con una certa lucidità e competenza.
Guardare voi potrebbe invogliare Cicciolina a infilarsi un serpente ovunque per la causa del Family day. Oppure far scendere in piazza chihuahua contro la guerra in Siria. Magari per colpa vostra domani si risveglia Topo Gigio e gira un video per chiedere la verità sul caso Regeni.
E per finire la butto lì: Le Onlus, vantano un regime fiscale agevolato, perché non costituiscono l’esercizio di attività commerciali quindi non pagano le tasse sui guadagni derivanti dalle varie attività svolte, le onlus potranno beneficiare persino dei contributi derivanti dall’iscrizione alle liste del 5×1000, inoltre c’è la possibilità per privati ed enti commerciali, di fare donazioni ed usufruire di detrazioni, che crescono anno dopo anno: il 19% due anni fa, il 24% l’anno scorso e ora il 26%. (via Giuliacorsini.wordpress)

Il Portinaio

Un commento

  • Theodore

    Eddai, almeno questi provano a fare beneficenza al proprio conto in banca senza far danni. Il post di Giulia Corsini a cui ti riferisci parla proprio del caso in auge ai nostri tempi, la beneficenza pelosa che fa danni a tutti. Quando i benefattori laici sono solo dei serpenti truffatori, si riterrà che l’unica carità sia quella ecclesiastica o cristiana.

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