Portineria

LA DONNA CHE SUSSURRAVA AI MOTOCICLISTI


Sono circondato dalle moto, il mio quartiere sta diventando un “Motoquartiere”.
Nella mia via in meno di tre anni sono sorti due negozi di motociclette, due bar per motociclisti, negozi di abbigliamento per bikers, un monomarca di cinture e anellazzi da tamarri motociclisti, un barbiere per motociclisti…altri sinonimi di motociclista? Ah! Centauro!
Poi c’è il tatuatore per motociclista, il ristorante per motociclista, un negozio vintage per gli amici su due ruote. Mi chiedo quanto durerà il consultorio cattolico in mezzo a tutti questi uomini barbuti e donne di pelle vestite.
I rombi delle moto mi fanno compagnia, non mi danno fastidio, anzi a volte sono come gli strilli dei gabbiani al mare…beh sto esagerando.
Rompono un po’ i coglioni, ma è peggio sentire la gente litigare o le bestemmie degli automobilisti.
Deve pensarla diversamente da me la mia dirimpettaia.
Il sabato la vedo spesso andare al mercato, con la sua cotonatura anni 70 e i sandalini rosa. Ritorna carica come un mulo, si affaccia dalla finestra, con il suo corpicino minuto, quasi un fantasma e inizia a inveire contro gli harleysti : “Mi avete rotto il cazzo porco xxx”
Dopo la bestemmia scatta l’applauso dei passanti e io mi faccio sempre delle grasse risate.
Poi torna la sera e i motociclisti vanno a casa.
Il silenzio sembra prevalere anche sulle ambulanze di passaggio.
Ma dal buio eccoli uscire…gli spacciatori!
Girano intorno al motoquartiere, cagano nel parchetto di fianco al mio palazzo, sbevazzano e aspettano i clienti.
Stanotte alle due mezza c’è stata una diatriba tra arabi e africani.
Mi sono alzato, perchè va bene sopportare i rombi delle moto, ma gli schiamazzi durante la fase R.E.M. proprio no!
Mi sono affacciato e ho seguito la scena.
Gli spacciatori discutevano animatamente, uno parlava arabo stretto e l’altro il “dialetto ganese”. Non si capivano!
Così hanno iniziato ad interloquire con un italiano stentorio tipo “Tu rubato me dammi soldi ti ammazzo” e l’altro “No non vero tu ladro strunz”.
Dal nulla arriva un matto con una specie di palo della luce in mano che voleva bastonare tutti quanti. Volavano colli di bottiglia, sberle e coltelli!
Forse meglio chiamare la polizia.

“Pronto commissariato xxx?”
“Salve, sono Gabriele volevo segnalare una rissa tra spacciatori”
“Come fa a sapere che sono spacciatori?”

Ma che domanda è????

Risposta da italiano medio borghese cattolico
“Li ho visti che vendevano quelle cose che si mettono nelle sigarette, poi una volta mi hanno aggredito e rubato il portafoglio sfreggiando mia moglie. Sono dei poco di buono sicuramente stranieri, ho tanta paura signor poliziotto la prego venga in mio aiuto! Siamo stanchi nel quartiere di vedere questa gentaccia”

Risposta esatta
“Perchè ogni tanto acquisto dal produttore”

Risposta registrata dal comissariato
“Beh immagino siano spacciatori. Credo siano arabi e due del Ghana”

“Come fa a sapere che sono del Ghana?”
“Dall’accento!”
“Scusi?!”
“Qui si stanno menando come dei matti, a me non interessa, posso lasciarli lì a sviscerarsi a vicenda, ma l’ultima volta mi hanno aperto l’auto con un piede di porco e poi continuano a cagare sotto casa”
“Mi sta dando tre informazioni diverse”

Dio questi sono scemi!

“Dove abita?”
“Abito in via xxx”
“Nel motoquariere?”
“Sì, lo conosce?”

Nel frattempo la dirimpettaia esce dal balcone con la sua vestaglia bianca perlata e impreca la Madonna con le sue solite ingiurie.

“Marocchini di merda andate via! Porca la Mdna o chiamo la polizia”
“Zitta troia!”

Nessun carabiniere o poliziotto è venuto a controllare, ma posso sempre contare sulla mia dirimpettaia!

Il Portinaio

 

 

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