Portineria

LA SOLITUDINE DEL NUMERO 204

325528 settembre 2009

“ Nonno guarda che devi dormire”
“ E perché? Mica siamo in ospedale!”
“ Ah sì? E tutte quelle infermiere chi sono?”
“ Taci, quella è la donna di servizio”
“ ????”
“ Ieri è venuto Berlusconi e mi ha portato tre belle donne con la cioccolata nera”
“ Fondente?”
“ Ma che cazzo dici, la cioccolata nera”
“ Pocket coffe?”
“ Ah ciucculat’ nir’…”
“ I Baci Perugina?”
“ La fregna! Sei proprio un fessometro!!”
Ebbene sì, Berlusconi è entrato prepotentemente nella psiche di mio nonno!
Tutta colpa della televisione!
Ogni giorno manda baci a Barbara d’Urso, parla con le attrici di “ Sentieri”, fa a pugni con Walker Texas Ranger e beve il the con la “Signora in Giallo”.
“Vedi quella? Vuole che vado da lei stasera”
“ Nonno devo dirti una cosa prima”
“ Statti zitto, dammi il cappotto che devo uscire con lei”
“ Nonno ma quello è Malgioglio!”
“ Gigliola si chiama?”
Passare la notte, in un ospedale, con un malato di Alzheimer, ti fa apprezzare la vita e alcuni tipi di lavoro.
Le badanti notturne sono le prime.
Nel reparto dove sono io ce ne sono 4!
Quella Moldava, che sembra Eva Henger, che mio nonno punta tutto il giorno!
Quella che non da confidenza che fa coppia con quella muta.
Per ultima la mia preferita, la chiacchierina!
“ Sei qui per tuo nonno?”
“ Sì! (No, sono insonne e durante la notte mi piace vagare per gli ospedali)”
“ Io sto curando questo signore, ma mi sa che durerà poco e, quindi, penderò meno soldi questo giro”
“ Giro…?”
Ogni tanto il paziente tira delle scatarrate, poi sembra soffocare, ma la badante si alza in tutta fretta e con una cannuccia aspira tutto quello che ha in gola!
“ Scusami, è che il signore è pieno di catarro, cosa stavamo dicendo?”
“ Stavamo parlando del tuo lavoro”
Non le avessi mai dato il “La”!
Ora conosco tutta la sua vita a memoria: dal divorzio del marito alla figlia puttanella, che se la fa con il meccanico, dal figlio che ha messo incinta una rumena fino alla sua cassa integrazione.
Giuro che da oggi in poi non mi lamento più!
Alla fine è anche simpatica, ma sicuramente fa uso di sostanze stupefacenti!
Non puoi infilarti nel discorso, si fa le domande da sola e si da due o tre risposte.
Come spiegarvelo?
“ E tu che lavoro fai?”
“ Beh io mi occupo…”
“ Scommetto che fai l’artista!”
“ No, sono come dire…”
“ Pittore?”
“ No! Non so tenere un pennello in mano”
“Insegni ginnastica! Dovevo capirlo prima, hai su la tuta!”
“ Veramente l’ho messa per stare più comodo”
“ Scusa un attimo ma il signore sta soffocando”
Mi defilo, mentre lei aspira come se stesse passando il folletto in cucina.
Le infermiere stanno fumando di nascosto nella loro saletta privata e mio nonno… è sparito!
Ma dov’è finito?
Sento bestemmiare vicino al locale ascensori!
E’ nudo!
“ Nonno che ci fai qui?”
“ Vai a letto tu! Io vado a farmi un giro, mi ha chiamato Berlusconi!”
“ Senti basta con ‘sta storia di Berlusconi. Ma non eri comunista?”
“ VaffanGulo!!! Io comunista mai!!! stu’ beccamorto!”
“ Senti meglio se torniamo a letto non credi?”
“ Dobbiamo andare a casa, lo sapevi che siamo parenti di Di Pietro?”
Meno male sono intervenute le infermiere, perché parlare di politica con un anziano nudo, davanti ad un ascensore, ha dell’incredibile!
Mi chiedo, come sempre, come ha fatto ad entrare nella psiche di mio nonno il caro Silvio!
Ma dopo aver visto “Videocracy” mi sono dato un bel po’ di risposte.
La badante chiacchierina mi cerca sempre durante la notte.
Viene a vedere se mio nonno dorme, se ce la faccio a portarlo in bagno, se ho ancora voglia di sentire le sue tragedie.
Lavorare di notte in ospedale da un senso di solitudine.
Forse è il reparto che è sifgato, ma se fossi un infermiere, credo, sceglierei la psichiatria!
Perchè urlano tutti e hai sempre una buona scusa per sedarli con un Valium!
Mio nonno, invece, di dormire non ne ha proprio voglia!
Ogni dieci minuti mi chiama per “telecomandare” il letto!
“ Tiralo più su”
“Così va bene?”
“ No più su”
Il tempo di andare in bagno e me lo sono trovato attaccato al soffitto!
“ Nonno se continui a salire vai al reparto maternità, scendi giù”
Chi cazzo ha inventato ‘sti letti?
Il compagno di stanza di mio nonno è sordo felice e russa come una segheria!
La simpatia gliel’hanno aspirata con il catetere, fa apprezzamenti su tutto, si lamenta su ogni cosa e non sopporta che le infermiere ridano in un posto per ammalati!
Ogni tanto partono suonerie anali e io, per non sentirmi da meno, contribuisco con un solfeggio di peti!
Tanto non se ne accorge nessuno!
“ Salute!”
Dio che figura di merda, non mi ricordavo della badante chiacchierina!
“ Sono venuta a vedere se dormivate, ma vedo che state bene”
“Scusa, ho un po’ di aria nella pancia, sai a furia di stare seduto!”
“ Non dirlo a me, anche io ogni tanto…ma non ti devi vergognare”
Questa qui è imbarazzante, ecco perché ha una famiglia così disastrata!
Non è colpa del destino, è colpa sua!
Mio nonno alle due di notte ha lo schienale del letto a 90 gradi, fa su è giù come se fosse sul tagadà, bestemmia la Madonna e manda a cagare tutti!
Il letto fa lo stesso rumore di Robocob quando si muove!
Tutta notte così, sù e giù, giù e su,
Ci sarà un modo per disattivarlo?
Nel silenzio della notte mi viene in mente Mia san, che il primo giorno che siamo arrivati a Tokyo, faceva amicizia coi nostri vicini di casa.
Erano due anziani signori, molto anziani, con la schiena ricurva di ricordi e curiosi di sapere chi fossimo.
La vecchina portava suo marito sotto braccio e, tutte le mattine, tornava a casa con una rapa, un cespuglio di verdura, sorridendomi sempre.
Era gentile e ci salutava sempre, in un paese dove la confidenza non esiste, la nonnina ci dava la forza per affrontare la giornata, era il nostro Ovomaltina!
Ogni tanto la sera mi affacciavo dalla finestra e vedevo i gatti radunarsi sotto casa, la nonna usciva e dava loro qualcosa da mangiare.
Non l’ho nemmeno salutata prima di partire ma spero stia bene, intanto per osmosi, sono qui, nella stanza 204.

Gabry

10 commenti

  • MICHELA

    era un po che non passavo dalla “portineria” …. e devo ammettere che leggendo questo pezzo mi è venuta una gran voglia di leggere gli arretrati e di telefonare a mia nonna che non vedo da agosto. Grande Gabry hai dosato bene gli ingredienti: tenerezza e la malinconia.

  • lidia

    posso venire la prossima volta che devi fare la badante al nonno? ti prego…giuro che con i peti posso darmi da fare anche io!!!

  • Morfeonauta

    ahahahahahah.. mi sto sentendo male.
    Io voglio venire con te a fare una notte e fingere di essere la signora in Giallo. te amo Eli

  • Drago

    vero, sono d’accordo con steve, c’è una cifra nuova in questo racconto, che è molto bello perchè fa ridere e tra le righe ti butta addosso anche un po’ di malinconia. Pensa gabry che insieme al tuo nuovo racconto mi sono arrivare anche le tre nuove canzoni di Celestino Telera, (bellissime), deve essere un segno: metto su un’agenzia di promozione nuovi talenti insieme a Sandra Milo?
    PS: perchè non inauguri una sezione sul blog dedicata alla musica così scrivi di musica e leggo cose in radio??? chennesò, sulla consoli che esce con un nuovo album, e la turci e bersani e elisa ora tutti insieme che uno si confonde anche.

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