Lavoro sporco,  Portineria,  We are Family

MIS(T)ERY NON DEVE MORIRE

la stella della senna

“Vuoi fare il mistery shopper per XXX Euro al giorno?”
“Devo travestirmi o indossare qualche parrucca?”
“No!”
“Ok affare fatto!”

Non è certo un lavoro continuativo, ma il mistery shopper è una delle cose più divertenti che abbia mai fatto.
Cosa fa questa figura dal nome di un super eroe superficiale?

“Viene mandato in un negozio per acquistare determinati prodotti, studiare specifici aspetti di un prodotto oppure valutare la qualità dei servizi per i clienti. Le può venire chiesto, ad esempio, di recarsi in un ristorante fast food o di alto livello per provare un determinato piatto, oppure di valutare il servizio offerto in un cinema o in una banca e così via. Nell’eseguire l’incarico di Mystery Shopping, deve annotare dettagli molto specifici sui prodotti e sui servizi. Al termine dell’incarico deve compilare un modulo dettagliato e rispondere a quesiti” (Fonte internationalservicecheck)

E io che pensavo si battesse nel nome del buon gusto, dell’abbinamento di colori e del deodorante.
Invece l’azienda per cui lavorerò si occupa di gioielleria. Non posso fare nomi, perchè pare che quelli scandaglino la rete in cerca di informazioni sul loro conto.
Mi trovo con il capo area nell’hinterland milanese, sono vestito casual come da richiesta.

“Allora questi sono gli oggetti che devi vendere, ricordati che la commessa deve farti tre offerte, controlla anche le vetrine, la pulizia del negozio, l’igiene personale, l’abbigliamento, l’empatia”
“Neanche Terminator con Sarah Connor era così puntiglioso!”
“Hai capito tutto?”

Come no!

La prima commessa è molto gentile. E già dimentico tutto.

“Ho portato questi oggetti da valutare”

Mi sorride e inizia a raccontarmi di quello che fanno in azienda. Dovrebbe meritarsi tutti 10, segue l’iter che le è stato insegnato.

“Ecco sono 280 Euro!”

Ti porterei fuori a cena, poi con il resto andremo in funivia sul tetto del mondo a contare le stelle fra profumi di fiori, formaggi stagionati e mucche al pascolo. Vivremo di latte appena munto e di baci al sapore di alpeggio.
Svegliati non sei qui per conquistare precarie in rinnovo di contratto!

“Così poco?”
“Vediamo un po’, potrei farti qualcosa in più”

Malizia vai via dalla mia testa!

“360 Euro?”

Ci scappa un sushi in un ristorante pregio, poi un giro alle giostre e due salti in discoteca. Se siamo fortunati possiamo anche andare in un Motel di 4° ordine.
Amami donna e trasformerò il tuo determinato a indeterminato.

“Mi sembra abbastanza…però se posso essere sincero mi hanno offerto di più da un’altra parte”

L’ultima sua proposta supera i 400 Euro. Io annuisco e rispondo con il classico Ci penso.
Il capo area mi fa compilare il questionario.
Io voglio metterle tutti 10, salvarle il lavoro e permetterle di accendere così un mutuo. Con il suo contratto non può neanche chiedere un finanziamento per un tostapane.
Riesco comunque ad ottenere una buona pagella! Prima commessa salva!

Andiamo in un’altra zona di Milano, che definirei “sensibile”.

“Attento Mistery questa ragazze è un po’ sopra le righe”
“Devi vedere me dopo tre giri di Campari”

Entro e la vetrina è vuota! Cazzo!
Questa come minimo si becca 3! Cosa faccio, non posso mentire.

“Buongiorno posso esserle utile?”

Merda! Dove l’hanno trovata? In coda ai provini di Uomini & Donne? Questa è una tronista, non una commessa.
Super truccata, super tettona, super tamarra.
Faccio finta di niente.

“Dovrei far valutare queste cose”
“Certo! Allora ti dico subito…320 Euro ti vanno bene?”

Basta fare la solita pantomima. Il Portinaio entra nella mia psiche e…

“Guarda queste sono cianfrusaglie della comunione, le ho rubate nella cassaforte di mia madre…cioè non le ho rubate. Mia mamma ha due Dobermann a guardia dei suoi gioielli, però le ho spiegato che ha la lavatrice da cambiare e che i parenti che mi hanno regalato ‘sti crocefissi sono morti e che quindi non siamo più obbligati a tenerli. Poi il volto di Gesù che lacrima sangue d’oro è proprio da tamarro. Ma lei niente! E’ una donna venale, vorrebbe essere innalzata su un altarino e portata alle feste di paese come la Madonna del petrolio”

La commessa mi guarda come se fossi un drogato. In effetti in zona ne circolano un po’.

Non è che mi date di più? Così ci possiamo prendere la lavatrice quella di classe A”
“Guarda noi siamo un Spa, non so tu dove sia andato, ma noi siamo un Spa e siamo seri”

Ma che c’entra??? Anche Mediaset è un Spa, ma fanno programmi di merda!

“Se vuoi chiamo il mio capo e sento quanto ti può offrire”
“Ricordati che da te dipende il risultato del mio bucato”

Poi ho detto come al solito Ci penso…lei avrà pensato che sono un senza tetto che lava i panni al fiume.

“Allora come è andata?”
“Senti questa com’è è messa a contratto?”
“Credo sia in prova”
“Da me dipende anche il suo futuro?”

Non posso fare questo mestiere! Va bene, questa crede di essere al Cocoricò, non aveva la divisa, le vetrine erano vuote…cosa potevo dire?.
Mi sono tagliato una falange come fanno gli yakuza, per punirmi. Perdonami commessa tamarra! Non è colpa mia…è stato il Portinaio.

Il capo area sembra abbastanza soddisfatto, la mia anima da Dr Jekyll e Mr Hide lo sorprende.
La terza commessa sembra la sorella di Sofia Loren, una cofana mogano e dei denti da squalo. Però  è simpatica. Chiacchieriamo di cucina, le consiglio un paio di ristoranti in Veneto (perchè nel frattempo c’eravamo trasferiti da Milano sul Garda), poi mi dice che se voglio rubare l’argenteria della mamma, loro ritirano pure quella.
Mia madre ha dei raggi infrarossi sparsi per tutta la casa. Se osi toccare anche uno spillo parte un incantesimo che apre una voraggine spazio temporale e finisci nel mondo della merda secca.

“Perchè non ritirate mia madre? Lei è bravissima a lucidare i suoi gioielli! Pensi che a tavola è sempre apparecchiato per 4, il posto in più è per il bracciale da lady domina che manco Jessica Rizzo nei suoi film peggiori indosserebbe”

La signora è promossa, meno male!

“Bene Mistery questa è ostica. Stai attento vive in un mondo tutto suo”

In effetti quando sono entrato in negozio c’era un’aura pesante, quasi da Ritorno dei morti viventi.

“Buongiorno sono venuto per farmi valutare questi oggetti…sa sono della mia prima comunione…come passa il tempo…dico io puoi regalare ad un bambino dei gemelli d’oro?”

Non accenna un sorriso. Prende il tutto e mi fa l’offerta.

“Pensi che mia mamma voleva fonderli e farsi i denti d’oro come i rapper…”

Niente, manco una smorfia.

“Poi una volta mio padre ha ingoiato i suoi ponti d’oro e mi ricordo che abbiamo riso tutti come i pazzi e ha fatto la cacca nel bidet perchè dovevamo recuperarli. Non li ha voluti più rimettere, ma mia madre li conserva ancora…”

Questa non ride alle mie battute? Come ti permetti!!! Stai insultando il mio ego! Maledetta strega!
Me ne vado infastidito e le metto 3 nella casella “Empatia”!

Siamo tornati a Milano. Il Capo area contento del mio operato e io con il muso lungo!

“Questa è l’ultima. Attento che è scaltra”

Siamo in una zona che definirei simpaticamente Beirut. Entro con la goccina di sudore.
Dopo due minuti bussano un malintenzionados, uno arabo con l’aria truce e una vecchia pazza.
Si mettono dietro di me mentre parlo con la commessa.
Adesso tireranno fuori un coltello, me lo punteranno alla gola e succederà il finimondo. La commessa verrà sbudellata, violenteranno la pensionata e io sarò obbligato a guardare tutto legato alla sedia e con gli spilli sotto gli occhi. Poi mi taglieranno il pisello e lo daranno in pasto al Rottweiler che pascola fuori dal negozio.
Mi agito.
Lei se ne accorge e inizio a dire cose senza senso.

“Mia madre ha rubato questi gioielli durante la mia comunione…cioè no scusa…li ho rubati ad una cresimanda cieca…”
“La mia offerta è questa!”
“Mia madre ha venduto un rene in cambio di un anello di Bulgari…cioè no volevo dire che fa benissimo il fegato alla veneziana…”
“Ho altri clienti accetti?”
“Ci penso”

Mentre venivo accompagnato a casa ha chiamato un collega del capo area.

“Attenti che la commessa si è accorta che c’è in giro il Mistery…ha avvertito le altre dicendo che c’è uno zulù con l’orecchino al naso che recita malissimo”

Il Portinaio

la stella della senna

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