In viaggio con il Portinaio

ROMA LADRONA

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A Milano ogni tanto mi capita di incontrare qualche scroccone di sigaretta.
A Milano ogni tanto mi capita di incontrare qualche Testimone di Geova logorroico.
(Sempre a Milano) Invece se mi capita di incontrare un clochard che mi chiede una monetina…beh gliela chiedo io! Perché so’ messo peggio di lui.
A Roma tutto si amplifica.
Dormo in un appartamento sopra Campo de Fiori. Bello direte voi, ma di sera orde di ragazzini ubriachi e stranieri gonfi di birra si riversano in piazza e iniziano a fare caciara.
Certo era peggio se stavo a Cento Celle insieme agli spogliarellisti degli anni 90…però che cazzo!! Ho dormito tre ore in 5 giorni.
La prima notte uno stronzo al limite del coma etilico ha iniziato a prendere a calci i portoni riuscendo anche ad aprirli, (ottima tecnica per quando dimenticate le chiavi) a spaccare i finestrini delle auto e a potare alberelli solitari.
La seconda notte una coatta ci teneva a far sapere a me, ma anche al Papa, che doveva pisciare, ma tutti i bar erano chiusi.
La terza sera fra camion della monnezza e il coro del piccolo borgataro ho gettato la spugna.
Non dormirò più, ma fa niente, tanto quando morirò avrò tanto tempo per riposare gli occhi.
Sono qui in veste di “Uomo del mistero”, ma ogni tanto mi concedo un po’ di sano turismo.
L’amico che mi ospita ha un lavoro molto “sensibile”, sta in politica, quindi ahimè ho giurato che non rivelerò la marca di pannoloni che usa Berlusconi per le piccole perdite, da che chirurgo si serve la Santanchè e chi è il più allupato fra i membri del Pd.
Insieme abbiamo preso due taxy, giusto perché glielo rimborsano.
Sono tutti un po’ curiosini i tassisti, a me non da fastidio, mentre il mio amico fa sempre spallucce.

“Coi baffi sembri Freddy Mercury ai tempi d’oro”

“Chi io?”
“Sì! Toooo ricordi?”

Imbarazzati l’abbiamo ascoltato cantare “Another one bites the dust” in romanesco.
Il mio amico voleva scendere dall’auto in corsa, invece io l’ho trovato così simpatico. Certo non è che mi aspettavo di intavolare un discorso  sulla fisica quantistica e la biomatematica applicata agli animali domestici, ma che cazzo amico mio, sei proprio milanese!

“Di dove siete?”

“Milano!”

“Io lavoravo alla Rcs poi con tangentopoli hanno chiuso tutto”


Molla il volante e fa il segno della galera! Per Dio rimettiti alla guida pazzo!

“E’per questo che fa il tassista?”

“No per me è un hobby! Io suono la sera! Guarda qui…questo è il mio santo”

Una calamita di Jim Morrison sostituisce il classico santino con scritto “Fa che l’auto non diventi la tua bara”.
E intanto parte una versione stornello di “Light my fire.”
Bene, giusto per innervosire il mio amico intavoliamo un bel discorso sui luoghi comuni.

“Signor tassista è proprio un bordello qui!”

“Nun te precuccupà, io so pilota esperto e navigato”
“Lo vedo! Qui a Roma siete bravissimi ad infilarvi fra un’auto e l’altra senza dare la precedenza”

“Vuoi vedere come si fa?”

Ed eccolo trionfante il nostro tassista correre su due ruote, con il braccio fuori dal finestrino.
Solo un passante è stato insultato.
Il secondo invece voleva fottermi. Ha iniziato a fare il giro dell’oca in modalità “A spasso con Daisy”.
Non contento prendeva per il culo tutte le donne che incrociava con lo sguardo.
Per lui erano tutte bocchinare, troie, puttante, bisognose di cazzo, esperte dell’anal e prive di ogni morale.
Povero vecchio pirla!

“Di dove siete?”
“Milano”

“Milano è n’artra cosa”

Coglione, Roma farebbe a meno di uno come te! Speriamo ti si inchiodi ‘sto cesso di auto e che ti vengano delle emorroidi a grappolo così che il sedile diventi una tortura!
Roma è bella. Non si può dire il contrario, appena ti volti vedi s(c)orci pazzeschi, case da sogno, terrazzi verdissimi.
Questo lo sanno tutti.

“Ciao ragazzo lo sai che il Signore verrà a giudicarci tutti quanti?”
“Certo testimoni di Geova, ma voi lo sapete che Rita dalla Chiesa ha abbandonato Forum?”
“Cosa?”
“Niente era una battuta”

“Vuoi sapere il significato vero della Bibbia?”
“No! E’ appena uscito il catalogo nuovo dell’Ikea, della Lego e dei Playmobil…esco pazzo se non li trovo!”
“Cosa?”

Perché mi fermo sempre a dargli retta? Neanche i miei baffoni temono!
Ogni giorno offro almeno 4 sigarette ai clochard. Alla stazione Termini ci sono i più coloriti. Quello vestito da Heather Parisi è il mio preferito. Una specie di barbone transgender, con tanto di short in jeans, maglia sopra l’ombelico,  orecchini lampadario, borsetta di peluche. A lui ho lasciato due sighe, una anche per il suo amico in carrozzina.
Le suore ne puoi trovare a milioni, anche insieme al catalogo MediaWorld nella casella della posta. Le vedi correre tutte di fretta con i loro sandaletti, manco avessero dimenticato aperto il cassetto delle lingerie sexy in camera. Non sia mai che la madre Superiora se ne accorga.
Cazzo se mi piace qui.
 Certo i turisti sono un disastro. Brucerei giusto quelli che sporcano e che bivaccano la sera sotto la mia finestra.
 Mi avete rotto i coglioni con le vostre canzoni in Inglese…soprattutto perché non riesco a tradurle.

Drin drin



“Figlio mio! Dove sei???”

“Sono a Roma! Te l’ho detto!”

“No perché ho visto che in Cina sono morti dei ragazzi per intossicazione alimentare e allora ho pensato magari a quello gli è preso lo schiribizzo di andare a trovare il cugino a Pechino?”

“Si dice Beijing…i cinesi preferiscono così”

“Cosa?”

“Il nome della città?”

“Roma?”
“Sei scema?”

“Senti se tutte le volte che devo chiamarti mi devi dare dell’ignorante per scriverlo sul quel tuo bloB di merda!”

“Blog!”

“Cosa??????”

“Non si dice blob…quello era un film?”

“No era Vacanze romane!”

“Mamma adesso appendo e poi ti richiamo. Tu vai in camera e tira un calcio alla gamba del letto, spezzati l’alluce così ti riprendi!”
Click!
Mi ha riappeso lei!!!! Poi se uno le dice che è permalosa si offende!
Allora, se siete a Roma e non volete vedere il solito Centro Storico, vi invito ad andare a fare un giro ai Parioli e ammirare le ville e i palazzi dei ricconi. Il Quartiere Coppedè ricorda una favola di Tim Burton.
In Primavera correte all’Eur, nel parco adiacente al lago artificiale c’è la Passeggiata Giapponese che diventa tutta rosa con i suoi fiori di pesco. Magari ci beccate anche qualche Cosplayer in calore.
Il Laurentino 38 solo per quelli che sono affascinati come me dal degrado e dai palazzoni popolari. I ponti che uniscono questi abusi di edilizia, sono pieni di negozietti, c’è perfino una Sala del regno per i testimoni di Geova e un Vendo Oro.
Ballate al Gazometro, ma solo d’estate e se volete mangiare a Trastevereauguri! I camerieri a volte vi tratteranno come delle merde. Ma solo perchè sono stanchi.
Porta Portese vale sempre un giro, il negozio di Tshirt Ourbrandiscrisis di fianco a Piazza Trilussa, anche se adotta gli orari del sud, è sicuramente l’alternativa alle classiche magliete I Love Roma.

Drin drin

“Dove sei?”

“Nel Ghetto!”
“Di chi?”

“E’ un quartiere!”

“Di negri?”

“Si dice africani!”

“Ricominci?”

“Razzista!”

“Dove stai andando?”

“A trovare le mie amiche del bed & breakfast”
“Chi?”

“E’ una settimana che ti dico che voglio incontrare le gemelle del bed & breakfast”

“E non potevi dirmi solo le gemelle? Che cazzo ne so io cos’è un bric brecfast…sempre a dirmi queste parole in inglese…perché tanto lo so che vuoi scriverlo sul tuo bloB di merda!”

Non so se è il periodo storico o la paura che Berlu dovrà passare i prossimi mesi in esilio dalla capitale. Ma tutte le forze politche di Destra si sono date da fare per tappezzare la città di manifesti che ricordano Almirante, dell’esistenza di Casa Pound e di un sindaco di Sinistra.
Il premio per la creatività lo vince Forza Nuova con questo:

io sto con putin forza nuova
Se volete stare con lui andate in Siberia!
Ricordate che all’Università la Sapienza è vietatissimo andare in Skateboard, secondo il Decreto Legislativo n.42 del gennaio 2004, e guardare negli occhi la statua  di Minerva.

divieti roma
A Roma non trovi parcheggio, ma puoi leggere poesie sui muri…

murales roma

Rischi ogni tanto di essere falciato sulle strisce pedonali, ma sai che troverai sempre un po’ di zucchero e lenzuola pulite al B&B Zolilla.

b&b zolilla
A Roma la Metro fa schifo, ma chi se ne frega, come nell’amore è meglio stare sopra. Due turisti crucchi con dei Moustache pazzeschi mi hanno fatto i complimenti per come curo i baffi.
A Roma c’è una signora di colore che chiede l’elemosina. Ha un cartello con scritto “Oggi sono felice”.
A Roma puoi vedere le opere di Invader per strada.
E’ vero Roma è ladrona, ma solo di sentimenti!

Il Portinaio

“Figlio mio dove sei?”
“Sto andando al B&B”
“Guarda che si dice D&G! Ti ho fregato!”
“Tu sei pazza!”

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