Italians do it better,  Raccolta differenziata,  Shopping Compulsivo,  Videocracy

TREND SETTER

michael+zavrosLa settimana della moda a Milano è finalmente finita.
Quindi non vedrò più modelle anoressiche in giro per il quartiere chiedersi “ Where is my residence?”
E che ne so! Vai all’Esselunga a prenderti due costine d’agnello che sei talmente magra che il tampax ti fa da mutanda.
C’è aria di crisi comunque: oggi ho preso un autobus e con me sono saliti due che dovrebbero essere fenomeni di costume o personaggi di tendenza.pinina_garavaglia
Possibile non avessero un autista? Fanno gli eco trendy ma in realtà è colpa dello scarico della  loro tinta se il Lambro è inquinato.
Per me avevano speso tutto da Rocco Barocco e Pierre Cardin e non avevano più un soldo per un taxi.
Lei, all’anagrafe Contessa Pinina Garavaglia, era vestita da ape Maia: tailleur nero e giallo su trampoli rompifemore.ubaldo_lanzo_cromatologo1
Lui, il famoso cromatologo permaloso, era travestito da scolaretta giapponese in preda a turbe sessuali: gonna al ginocchio, stivale da pioggia e cravatta in bellavista.
Ho visto anche un signore anziano criticare dei ragazzini per il loro total look: jeans con la vita sotto le ginocchia, decorati con ali d’angelo e pubblicità occulte di Kebab, che lasciano a vista boxer economici elasticizzati “Sloggi”, maglioni a collo alto bianchi e bomber in tessuto spazzatura.
“Vedrete fra qualche anno a furia di andare in giro con il culo di fuori, sarete pieni di reumatismi”
Non che avesse torto il nonnino della moda, ma non puoi aggredire dei tamarri di Segrate: rischi il linciaggio.
La parola più fine che ho sentito è stata “Zio fatti i cazzi tuoi”!
Ma cosa serve la settimana della moda se poi ognuno si veste come cavolo gli pare?
Io vorrei conoscere chi crea il trend, per dargli una botta in testa e ovviamente prenderne il posto.
Girare per Milano non è come andare per le vie di Tokyo, dove nessuno si stupisce se sei vestito da Calimero, Pikachu o come un membro del club degli animali estinti.giapponesi vestite da pikachu
Certe cose però non le capisco.
Iniziamo con i famosi “ciapamerda”, i pantaloni che hanno la patta sulle ginocchia. Li ho provati per vedere l’effetto che fa sembrare un turco.
La prima impressione è di avere le palle come le biglie antistress cinesi, che suonano ogni volta che le muovi.
Se vai al gabinetto, non puoi sederti perché il cavallo pulirebbe per terra e se perdi le chiavi dell’auto ti tocca andare da un urologo oppure aprire l’auto con una scoreggia.
Mia mamma ogni volta che vede le sfilate rimane estasiata.
Innanzitutto perché crede di capire cosa dice Mariella Milani, quella che fa i servizi di moda sulla Rai.
“Pizzi di maglia dal sapore vagamente coloniale e vittoriano usato per abiti che sembrano le coperte che si mettevano una volta sui letti…in qualche modo lavorati all’uncinetto…un recupero della tradizione. Chissà se sono lavorati come una volta?”
“Che finezza, io da giovane li avevo i pizzi”
“Mamma sta dicendo che sembrano delle lenzuola antiche, massimo le puoi stendere fuori dal balcone dopo la prima notte di nozze”
Peggio va quando parla Rosanna Cancellieri.
“Stiamo tornando donne? Ho visto abiti che non ricordano le escort, freschi e sobri che ogni armadio deve avere, per sentirmi più io e ogni giorno me stessa!”
“Mamma hai capito cosa ha detto?”
“Che non ci sono abiti da troie quest’anno!”
Ora non stiamo qui a sindacare sui prezzi e sul perché una cravatta costi 1000 euro.
Ormai la moda è così! O compri a prezzi stellari e ti azzeri lo stipendio per avere un paio di scarpe di Miuccia Prada o finisci, come al solito, da H&M! Qui la qualità è da un’altra parte…in Bangladesh, dove cuciono pantaloni che poi si scolorano su mutande e  divani!
Mettiamoci anche i nuovi modelli di riferimento per i giovani, come Lady Gaga e i Tokyo Hotel e il gioco è fatto!
Ci vestiremo con abiti fatti di setole di aspirapolvere e gonne di mollica attaccate con lo sputo di lumaca.
Ormai le vie di Milano sono invase da emo che sembrano impiccati con collant 50 denari, finti nerd con cardigan da geometri del catasto, ragazzine con pancia di fuori nonostante i 3 gradi al sole, blocchi intestinali e ovaie a puttane comprese, italiani che si fingono rapper americani con sopracciglia strappate a forma di M di Mc Donald!
Fattene una ragione Anna Wintour! Anche tu verrai abbattuta dalla gioventù senza stile!
Pare che gli stilisti abbiano invitato i Blogger alle loro sfilate…mi fosse arrivata una telefonata di Renato Balestra…andava bene anche il negozio sotto casa “La Vetrina di Fiorella moda bella”.
L’alta moda non esiste più! Ha ragione Valentino, c’è in giro solo volgarità!
Ma non dire cagate anche tu!

Il Portinaio

Del resto mica siamo in tanti ad essere sempre avanti – Gionata “Vorrei essere la moda”

5 commenti

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.