L'altro Mondo,  Portineria

TI HO DIMENTICATO AD AKIHABARA

Michael Jackson Scream 14Milano 29 giugno 2009
Se uscite dalla stazione di Akihabara, subito sulla vostra sinistra, c’è un via coperta, che passa attraverso dei palazzi.
State bene attenti, che nei piani alti ci sono dei negozi stupendi di giocattoli.
Io e la Piera abbiamo scoperto questo negozio uno degli ultimi giorni e ci siamo mangiati le mani!
Purtroppo, avevamo già fatto incetta di gadget e pupazzi, quindi ci siamo limitati solo a guardare!
Sto esagerando!
Diciamo che abbiamo tenuto a bada i nostri portafogli e ci siamo concessi solo due o tre cosine!
Di una cosa mi sono pentito, di non aver comperato questo:10078008a2
Mi ricordo la prima volta che ho visto Michael Jackson, ero da mia nonna e, su Deejay Television, davano il video “Thriller”.
Mi sono talmente cagato sotto che, la sera, quando è tornata mia madre, ho iniziato a raccontarle per filo e per segno il video, un po’ per esorcizzare la paura.
G: “ Lo sai che per fare quel video si è tirato gli occhi”
M: “ Ah sì”
G: “ Si! Gli hanno tirato talmente le pupille che sono diventate gialle”
M: “ Cosa stai dicendo? Cosa ti ha dato la nonna da mangiare? Le braciole con l’aglio?”Pic thriller 9
Da allora M.J. mi ha fatto compagnia, per lui ho sempre nutrito quell’attenzione da fan moderato, del tipo, “ci sono tranquillo ma non ti venero”.
Mi ricordo quando mia cugina Laura, dopo l’uscita dell’album “Bad”, diceva a mia nonna, tutte le operazioni che aveva fatto!
N: “ Pare na femm’n”
G: “ Sai che si è tirato gli occhi per fare questo video”
Per me M.J. era quello che si era tirato gli occhi!
Mio zio Beppe decise di andarlo a vedere a Monza, nel lontano 92, credo fu il mio primo concerto serio, dopo quello di Sabrina Salerno e Pupo a Mercogliano!
Sembrava innaturale su quel palco, un alieno, però che spettacolo!
Una cosa non capivo, perché doveva sempre ripetere le stesse coreografie?
Vederlo è come assistere all’arrivo di ET, ti vengono in mente tutte le sue stravaganze, dalla scimmia che teneva come un figlio al ranch da mille e una notte!
La musica passava in secondo piano, io non facevo altro che guardare il suo naso, le sue mani!
Perché un uomo così “fortunato” è votato all’autodistruzione?
Di chi è la colpa?
Nel 1993 le accuse di molestie e da lì il declino!
Non ho mai creduto a questi pettegolezzi, ma soprattutto non ho mai visto in televisione la madre che lo ha accusato.
Se voi sapeste dove abita il lupo, ci mandereste l’agnello?
Mia madre, se solo mi avesse toccato, sarebbe andata direttamente a sfilargli la spina dorsale per usarla come Swiffer!
La persone che stanno intorno ai Vip sono patetiche e frustrate e, appena possono, te lo mettono in quel posto!
Mi ricordo quando è venuto a Milano per i telegatti e quando è tornato per il concerto dell’History tour.
Quel concerto me lo sono proprio goduto.
Ero davanti, appoggiato alle transenne.
Credo fu la prima turnè con il “golden circle”, ovvero un’area chiusa davanti al palco, per non creare scompigli e svenimenti!
Io non sono uno che rimane estasiato, davanti a questi eventi, infatti mi ricordo di essere uscito piuttosto deluso.
Perché “Thriller” deve avere sempre la stessa coreografia?
Perché “Beat it” deve avere sempre la gru che ti porta sulla gente?
Dopo quel concerto M.J. per me aveva perso spessore, un replicante di se stesso.
Con la coda dell’occhio, però, continuavo a seguire la sua carriera e le sue tragedie!
Parlare male di lui era come sparare sulla croce rossa.
Appena nominavi il suo nome qualcuno tirava in ballo la pedofilia.
Persino sua sorella si è tolta il cognome dai dischi, io questa mossa non l’ho mai capita, ma credo che la famiglia Jackson non sia Michael.
Lui era qualcosa di più!
Ci pensate poter vivere come lui?
Avere accesso a qualsiasi cosa?
Non avere più una vita e doversela inventare, ogni giorno, comprando qualsiasi cosa per riempire un buco enorme.
Se solo mi fossi conciato così, mia madre mi avrebbe fatto a pezzi!
Me lo dice sempre, io ti ho creato e io ti distruggo!
E l’etica dei medici dov’è?
Se mi arriva un mostro in studio, io cosa faccio? Lo aiuto, mandandolo da uno psichiatra o lo trasformo in una damina dell’ottocento?
Alla notizia della sua morte mi si è accelerato il battito, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: il mio amico Francesco, fan sfegatato e la bambola dimenticata ad Akihabara.
Quando muore un cantante, che ti ha accompagnato per la vita è come se si chiudesse un’era!
Ora ci toccherà convivere con tutte quelle debosciate di Lady Gaga e company!
G: “ Pronto Franz, tutto bene?
F: “ Ciao, ma sei tornato allora dal Giappone?
G: “ Scusami, ti ho chiesto se va tutto bene?
F:” Si perché?”
G: “ Non hai sentito?”
F: “ Cosa?”
G: “ Ti devo dare una brutta notizia”
F: “ Non dirmelo, non fanno più il concerto di Madonna?”
G: “ No peggio”
F: “ Si trasferisce in Malawi”
G: “ Siediti…è morto Michele”
F: “ E chi è?”
G: “ Michele Jackson”
Beh, il povero Franz ha iniziato a piangere, come se gli fosse morta la mamma.
Non immaginavo una reazione così, ma credo sia stato come quando è morta Lady Oscar, una tragedia!
In effetti Francesco, è un fan della prima ora, posso capirlo!
Anche mia cugina Rossella, la ballerina, si è “sversata”.
R: “ Non puoi capire, come se mi fosse morto un parente”
G: “ Certo (esagerata)”
R: “ Sai mi faceva pena, guarda se morisse Madonna non proverei queste cose per lei ,è più figlia di troia, ma lui poverino!”
G: “ ( Quando ti muore un parente scrivilo sul fiocco della corona: “In ricordo, mi facevi pena, tua Rossella”)
Mia madre, che invece è la regina dei funerali ha reagito così:
M: “ Poverino lo hanno lasciato solo”
E giù a piangere!
G: “ Mamma, ma stai bene?”
M: “ Sigh sigh, guardalo come lo portano via sull’elicottero”
G: “ C’è Gianni Morandi in Tv!”
M: “ Dov’è dov’è, che bello!”
Ognuno ha la sua reazione, ognuno ha il suo ricordo!
Quindi è vero: Michael ci ha accompagnato sempre durante questi anni, nel bene e nel male!
Mi dispiace solo che, prima al solo nominarlo, erano accuse sulla sua vita.
Mentre ora è diventato un martire!
L’America lo venera, quando invece non vedeva l’ora che finisse in carcere, sui giornali e i siti internet vedi solo: “clicca qui per vedere l’immagine di Michael morente!”
Io nella mia collezione di giocattoli ho la sua bambola.
Mi hanno sempre preso in giro, invece io ne vado fiero, anche se non è uguale a quella che ho visto a Tokyo.
 E a tutti voi che lo rimpiangete vi dico solo questo: Michele non era di questo mondo…meno male!
Io lo voglio ricordare così, in mezzo ai bambini giapponesi con il cappello giallo!michele
Quanti ne ho visti a Tokyo!
Mi spiace solo di aver perso “lui” ad Akihabara.

“ I’m gonna make a change, for once in my life, it’s gonna feel real good, gonna make a difference, gonna make it right”   – Man in the Mirror – M.J.

Gabry

2 commenti

  • EMMA MELLONE

    CIASCUNO HA IL SUO MODO DI SENTIRE E VALUTARE PER SE STESSO COSE, EVENTI E PERSONE.
    QUELLO CHE “A ME” RISULTA CHIARO DA CIO’ CHE HO LETTO, E’ COMUNQUE UN PROFONDO AFFETTO PER MICHAEL, TANTO PIU’ VERO PROPRIO PERCHE’ SCHIETTO E A VOLTE IMPIETOSO, MA IN SENSO COSTRUTTIVO.
    SI PARLEREBBE COSI’ DI UN FRATELLO, O DI UN VECCHIO COMPAGNO DI GIOCHI E DI AVVENTURE…

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