In viaggio con il Portinaio

CERTOSINI E BECCACCINI

pavia

Ma che bella giornata, quasi quasi ne approfitto per fare una scampagnata.
Dove posso andare?
A Bergamo ci sono stato l’anno scorso, la fiera del torrone di Cremona era a dicembre e l’Ikea sarà piena di pazzi e bambini urlanti.
Se spremo le meningi mi viene in mente una delle prime gite che ho fatto alle elementari.
Dove cavolo ci aveva portato quella ciellina della maestra?
Sicuramente era un luogo di culto religioso, perchè quella ci faceva pregare sempre. Tutte le mattine, prima della lezioni: un Ave Maria, l’eterno riposo, Padre Nostro e una dedica per qualcuno che ci aveva lasciato.
Ecco! Alla Certosa di Pavia. Una rottura di coglioni!!
Mezza scuola era andata alla Galbani mentre a noi era toccata la chiesa in gestione ai monaci cistercensi del Priorato della Beata Maria Vergine della Certosa Ticinese.
Infatti ho dimenticato tutto!
Quasi quasi ci ritorno. Che se ho culo riesco a beccare a Pavia Max Pezzali.  Sono curioso di sapere come ha fatto a dimagrire così, sembra un teschio!
A pochi chilometri da Bereguardo però, arriva la nebbia di Silent Hill, il sole diventa un ricordo e la mia gita si trasforma in una lotta contro i reumatismi.
Per colpa dell’umidità il cervello mi si è annacquato, ho perso l’uscita per la Certosa e sono finito in centro a Pavia.
La città però mi accoglie facendomi subito trovare parcheggio. E la domenica qui non si paga sulle strisce blu!
A me piace perdermi per i paesi. Sono finito nella zona universitaria, peccato non ci fosse un’anima viva. Sentivo solo delle voci e ogni tanto vedevo delle ombre.
Cazzo è proprio Silent Hill!!!
Che vivacità ‘sta città. Dove sono gli studenti? Se solo trovassi un bar aperto, magari potrei chiedere informazioni.
Ma ecco un umano dentro un’ auto!

“Buon uomo la prego, mi sa indicare dov’è il Duomo di Pavia…sa per colpa della nebbia ho sbagliato uscita dell’autostrada e ormai la Certosa è lontana, quindi mi son detto perchè non vedere le bellezze antiche del centro cittadino…si lo so parlo troppo è perchè son nato chiacchierino. Sa che una volta la maestra mi mise una nota a scuola perchè nonostante i continui rimproveri non riuscivo a stare zitto…”

L’anziano in macchina non mi ha sentito. Era intento a guardare un giornaletto…con foto di uccelli!
Ma uccelli veri!!
Il vecchiarello sembrava eccitatissimo sulla pagina del beccaccino. Ma dico io?! Bisogna tornare ai vecchi valori!! Per eccitarvi compratevi i giornaletti porno e non i libri degli animali. Ci mancava lo zoofilo ottuagenario.
Dopo una passeggiatina di 15 minuti ho visto una massa di gente e ho capito di essere in una delle vie dello shopping. Peccato fosse tutto chiuso.
Bravi i “pavesini” che rispettano la domenica come giorno di riposo. Gli unici aperti sono i negozi di mutande. In primis Intimissimi il vero cancro d’Italia! Dovrebbero eliminarlo insieme alle tasse.

Ficchiamoci dentro il Duomo  e facciamo i colti.
Qui devono aver dato una bella ripulita. E’ tutto bianco ed è stato spogliato di quadri e arazzi.
Ci sono un sacco di preti giovani, tutti esaltati, che vanno e vengono. Oggi ci sono le prove del coro per l’incontro con l’Arcivescovo Braccobaldo Vattelapesca. 😛
Il direttore del coretto avrà 30 anni e si diverte come un matto. Con la sua “vestaglia” bianca continua a girare su se stesso manco fosse al ballo delle debuttanti. Che tenerezza, che leggiadria…che femminilità! 😛
Se ci fosse Milly Carlucci sembrerebbe di stare a “Ballando con le stelle”.
Il Duomo contiene le spoglie di San Siro, come sempre mummifficato e vestito come una principessa.
Dicono che fu lui a dare il cesto dei pani e dei pesci a Gesù e che poi seguì Pietro a Roma e fu mandato in Padania per convertire la popolazione locale. Chissà poi se l’ha vista con tutta questa nebbia.
La mamma di Siro però s’incazzo come una iena perchè, per colpa di Gesù, quella giorno a casa non si mangiò nulla e furono costretti ad andare al Mc Donald’s!
Non è molto chiaro perchè sia diventato Santo, ma io me lo ricordo bene perchè il suo culto si celebra il giorno del mio compleanno.

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Dicono che qui ci siano anche le sacre spine della corona di Cristo, ma siccome sono talmente piccole le stanno ancora cercando.
Qualcuno ha lasciato le vesti talari incustodite. Sono una marea. Se ne rubassi una farei una porca figura al prossimo carnevale…poi vedo tutta questi preti felici e indaffarati nel loro far niente che lascio perdere, vorrà dire che mi vestirò da suora sexy. C’era persino un microfono abbandonato…avrei potuto cantare “Mila e Shiro” e invitare i fedeli a fare un flash mob, giusto per rendere un po’ più allegra la giornata.

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Finalmente una chiesa senza vecchi con l’artrosi.
Nella mia parrocchia il Don aveva 110 anni e dormiva sempre durante la messa. (potete leggere qualcosa su di lui QUI.)
I confessionali sono sparsi agli angoli del Duomo. Appena s’ illuminano si forma una coda di peccatori. Fuori il cartello dice più o meno così “Oggi ti confessa il prete Carlo french manicure 50 Euro”.
Una candela per invocare un miracolo di San Siro o della Madonna del Rosario costa “indicativamente” 70 centesimi. Se osi chiedere di guarire dall’influenza  e metti 60 centesimi stai certo che ti verrà la pleurite per aver fatto il tirchio.
Se avete voglia di cantare, il coro del Duomo cerca voci maschili. Un modo nuovo per fare amicizia e vivere lo spirito del signore attraverso l’arte del canto. 😛

duomo pavia
Di fronte al palazzo del Broletto c’è la pista di pattinaggio con tutti i bambini che si divertono. Hanno i minuti contati, come alle giostre, se non rispettano le regole vengono scorticati vivi e le loro pelli vendute a Simonetta Ravizza.
Ebbene sì, la pellicceria Annabella di Pavia è ancora viva e vegeta!
E’ la boutique più pacchiana della città, con prezzi ormai sotto la media.
Le commesse si sono dimenticate di rifare la vetrina…guardate un po’…

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Un fuseaux e una maglia a 1500 Euro?
E io che credevo fossero falliti dopo le pubblicità con Alain Delon.

Mia madre ha ancora una pelliccia di Annabella nell’armadio, talmente vecchia che è resuscitata grazie alle tarme.

Drin drin

“Ciao figliolo sono tua madre”
“Lo so…”
“Ah già che tu hai il cellulare che prevede il futuro”
“Come stai?”
“Bene…dove sei?”
“A Pavia!”
“Ti ricordi quando sei andato in gita alle elementari alla Certosa di Pavia e mi avevi portato un santino e il libretto con la storia dei certosini?”
“No! Ho rimosso!”
“Avevi dei pantaloni bianchi e sei tornato a casa tutto sporco perchè c’era brutto tempo”
“Ecco perchè ho rimosso! Mi avevi vestito da gelataio”

Pavia è piena di questi cani, ne avrò contati una dozzina. Le altre razze non le ho riconosciute per la troppa nebbia.

cane bolognese
Che carini vero? Per carità avevano tutti il sedere con i dredd di pupù. Due bambine correvano spensierate tirandoli (o strozzandoli) per il guinzaglio, per un attimo ho potuto sentire i loro pensieri: “Perchè non sono nato Pittbull?”.
Una domenica vale una gita a Pavia, ma scordatevi il sole.
Pavia ha una bellissima libreria che si chiama “Delfino”, ma anche negozi pacchiani come “Amica” (che vende intimo per anziane) “Top Shop Pop” (che sembra una scioglilingua per pompinare) e “I sogni nel castello” (Boutique di abiti borghesi).
A Pavia quelli di sinistra vorrebbero alzare i prezzi delle pizze, ma solo per quelli che hanno votato a destra


Pavia è stato il primo comune lombardo a usufruire della legge regionale sul gioco d’azzardo patologico. Ovvero dare contributi a tutti gli esercenti che tolgono slot e videolottery.
Pavia ha una piazza intitolata a Minerva, sempre che tu riesca a vederla! 😛
Pavia ha un bar che si chiama Peach Pit, come quello del telefilm Beverly Hills 90210. Questo l’ho visto benissimo!

Il Portinaio

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