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IL TRENO DEI DESIDERI (2° classe)

L’anno scorso sono andato all’lHobby Model Expo di Novegro, fiera del trenino e affini nel ridente paesello che sorge di fianco alla pista dell’aeroporto di Linate.
A questo giro mi sono aggregato a degli amici appassionati e collezionisti, facendo finta di essere un’ossessionato del vagone.
Per arrivare in loco ho deciso di prendere i mezzi, perchè ho un’anima green e voglio vivere in una città pulita.

“Mi presti l’auto? Devo aiutare mia madre a fare il trasloco”
“Veramente mi servirebbe per andare in un posto lontanissimo”
“Ma è una questione di vita e di morte. Ti regalo dei paciocchini usati”
“Va bene. Ma come ci vado in Fiera?”
“Con il tram”
“Non so come si prendono”

Dio mi fulmini per la mia ignoranza in materia di mezzi di superficie.
Alla fermata un gentile vecchietto d’altri tempi mi avvicina con aria guardinga.

“Sei italiano?”
“No! Sono cinese”
“E’ qui che passa il torpedone 90”
“????”

Dopo aver guardato su google il significato di torpedone ho risposto cortesemente.

“La mia risposta è affermativa signore dall’aria vissuta. Qui passa la 90”
“Che bei baffi che porti, li aveva mio padre a inizi 900”
“Io sono la reincarnazione di suo padre”
“Cosa?”
“Niente! Era una battuta”

La 90 è il tram più famoso di Milano.
Puoi trovarci ogni etnia. Donne islamiche con il velo, cinesi che guardano sul cellulare massaggiatrici maliziose, africani travestiti da rapper o rapper travestiti da Beyoncè. Gli italiani si lamentano spesso per l’odore di umanità.
Mentre ero seduto di fianco al finestrino a farmi i fatti miei due anziani  si lamentavano del fatto che nessuno lasciasse loro il posto.

“Che maleducati. Dovrebbero alzarsi tutti. Prima gli italiani”

Io ho sorriso.

“Vuole sedersi signora?”
“No. Non posso lasciare i sacchi della spesa incustoditi”
“E’ sicura?”
“Non si può più vivere qui”
“Allora siccome sono italiano posso rimanere seduto?”

E vaffanculo vecchia razzista!

Dopo 7 fermate ho visto:

1) un attempato volare per terra e finire in mezzo alle gambe di un’ ecuadoregna
2) un ragazzino che ballava danze caraibiche
3) tre teenager che parlavano dei problemi d’identità sessuale che hanno le band musicali moderne
4) Un ragazzina che mostrava le foto che aveva fatto insieme ai The Kolors, gruppo vincitore di Amici 2015

Ahimè in Corso 22 Marzo ho dovuto cambiare tram. Peccato perchè stavo prendendo quello strano odore di cumino che pare tenga lontano tafani e zanzare.

Il tram 73 porta direttamente all’aeroporto e poi continua il suo giro nei paeselli limitrofi. Tra le sue fermate c’è anche la Fiera di Novegro, ma per colpa della mia vergogna sono sceso agli Arrivi dell’aeroporto. Ho iniziato a vagare in mezzo a silos, parcheggi dei taxy, benzinai e tangenziali. Sembravo un cinese.
Dico questo perchè una volta sull’A4 ho visto un orientale che camminava con una bicicletta scassata sulla corsia di emergenza.
Ora lo so che finirò perduto fra le campagne in balia di malintenzionados e mostri famelici.

Sono arrivato all’ingresso del Model Expo dopo 23 minuti, con muschi e licheni sotto le ascelle, il logo di Batman di sudore sulla schiena e la pelle secca per lo smog.
Il biglietto costa 12 Euro. 2 in più dell‘anno scorso e senza manco la consumazione! Che merde!
I miei amici mi aspettavano a uno stand di un noto marchio di trenini. Ci ho messo mezz’ora per trovarlo. E’ tutto uguale qui dentro!
Ho fatto subito una gaffe con gli amici degli amici.

“Treno anche tu?” (sicuramente volevano domandarmi se fossi appassionato di ferrovie e affini)
“No, sono venuto in pullman. Una faticaccia sto tutto madido di sudore e di scarichi di cherosene”

Non mi hanno più cagato per tutta la giornata. In effetti qui dentro l’argomento è uno solo. Non puoi osare chiedere “Come stai?” perchè non gliene fotte a nessuno.
Qui devi contrattare il prezzo, fare PR con i collezionisti, accaparrarti il pezzo più ambito, conoscere i prezzi di ogni vagone ed essere a conoscenza di tutte le nuove uscite.
E ora che faccio?
Di solito giro per gli stand a fotografare di nascosto oggetti bizzarri. Anche a questo giro è andata bene.
Ho trovato una matta che vendeva delle Barbie e sono uscito pazzo davanti a questa:

barbie-con-vibratore
Tra gli accessori le ciabatte infradito monochrome, la maschera di Big Babol e cetrioli, una comoda ciocca fucsia per serate trasgressive e quel coso che non capivo cosa fosse. E’ un vibratore vero?
La moda dei droni sembra non attecchire più di tanto, io non ne ho mai visto uno volare. Ma nelle fiere ci sono almeno 3 o 4 stand che li vendono. Ci sono di tutte le dimensioni. E per non fare torto a nessuno ecco il modello per bambine:

elsa-drone
Elsa di Frozen tarocca legata a 4 eliche. Sembra una povera principessa sotto tortura.

“Dacci i gioielli nobile troietta, il popolo ha fame”
“Noooooo vi prego!!!”
“Presto boia lega le sue braccia alle eliche e facciamola volare nel burrone del diavolo”
“Maledetti poveri! Non è colpa mia se sono nata ricca”

In fiera bisogna stare attenti anche a camminare. Perchè ogni tanto spunta qualche nostalgico delle guerre con il suo carrarmato pret a porter.
Qui sotto potete vedere l’addetto alle pulizie che lasciava passare un cingolato color crema mentre scopava.
La sua faccia ve la descrivo io: “Ma sti poveri pirla invece di stare qui a giocare con i trenini non possono andare a casa a scopare?”

fiera-novegro
A un certo punto ho visto un uomo di mezza età con uno scatolone in mano. Era circondato da un sacco di persone. Tutti guardavano dentro la scatola commossi.

“Permesso permesso…state regalando gattini orfani?”

No. Erano vagoni pronti per essere fotografati come modelle durante uno shooting.
I miei amici mi hanno ignorato e letteralmente dimenticato davanti allo stand che vendeva trulli fai da te.

plastico-trulli
Meglio sparire.
Sono corso nel padiglione dedicato ai plastici, che è uno degli hobby più belli che esistano.
Si possono ricreare interi quartieri e mondi con trenini che non fanno mai ritardo. Un’utopia.
Credo sia il sogno di tutti i collezionisti avere una stanza dove costruire montagne, binari, città e gallerie. Ci sono negozi specializzati in questo. Vendono qualsiasi cosa persino i bagnanti da mettere sulla sabbia con tanto di asciugamano e sdraio.
Il premio genio dell’anno è andato al plastico con tanto di prostitute che battevano sotto un ponte.

plastico-trenini-prostitute
Io però stavo cercando il sorcio morto.
I miei amici mi hanno raccontanto che uno degli standisti ha trovato un topo mummifficato dentro uno dei moduli che servono per costruire i plastici. E siccome non voleva buttare via il lavoro di anni ha preferito ricreare degli scavi archeologici con tanto di Alberto Angela & C + cadavere del povero ratto. Questo si merita l’oscar!

plastico-trenino-topo-morto
Tutto orgoglioso sono corso con la foto dai miei amichetti, ma loro erano troppo indaffarati a parlare di motrici e non mi hanno degnato di uno sguardo.
Un ragazzo si è avvicinato e mi ha chiesto: “Che scala collezioni?”
“Io ho dei treni delle Micromachines”

Si è aperta una voraggine e sono stato risucchiato nel limbo degli ignoranti.
Ora vivo in un mondo parallelo e vengo ucciso ogni giorni così:


Il Portinaio

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