Musica Maestro,  Portineria,  Videocracy,  We are Family

INSENSIBILE AL DOLORE

cuore di tenebra

“Imbianchiamo?”
“Devo farlo da solo?”
“Beh se vuoi ti do una mano…ma lo sai la mamma è vecchia”
“Ma proprio con questo caldo?”
“Se qualcuno deve venire a trovare tuo padre, almeno la stanza è bella in ordine”
“Non è moribondo”
“Cosa c’entra!”
“Se gli fosse venuto un ictus cosa mi avresti fatto fare? Ristrutturare il tetto e posare il parquet nuovo?

Quando abbiamo chiamato l’ambulanza, mia madre oltre a spaventarsi per la salute di mio padre, era anche preoccupata di cosa avrebbero pensato i volontari.
Mentre mi obbligava a vestirlo lei spolverava il tavolo, faceva sparire riviste da parrucchiera e metteva a posto i piatti.

“Mamma dove stra-minchia sei??”
“Un attimo, mica posso far trovare la casa come una tendopoli”
“Non ha più il polso”
“Scemo! Non farmi spaventare!”

Mio padre oltre ai suoi problemi di diabete e pressione alta ha avuto un piccolo attacco d’ischemia e un micro infartino senza danni collaterali. Mia madre non sapeva più cosa dire al telefono alle sue amiche…

“Sì guarda…ora è in terapia intensiva…ha la pressione a 390 e degli infarti alle coronarie, poi vomitava sangue e gli si girava la testa a 360 gradi!”
“Mamma guarda che il papà non è una giraffa”
“Perché?”
“Perché è l’unico animale che supera i 300 di pressione”
“Allora era il diabete…”
“No…era il voltaggio dell’aspirapolvere che usavi prima che arrivasse l’ambulanza”

Siccome le cattive notizie arrivano tutte insieme, il giorno dopo mia cugina mi ha comunicato il risultato della sua biopsia in maniera telefegafica.

“Pronto tumore faccio la plastica al seno click”

Non ho fatto neanche in tempo a domandarle se voleva una parrucca o se aveva bisogno di un conforto morale.
Così da bravo parente stretto sono andato a trovarla insieme a mia madre, che ha iniziato un po’ a frignare.

“Guarda che non l’aiuti così”
“Tu sei insensibile!”
“E tu una piangiona”
“E tu una merda!”

Abbiamo continuato così per mezz’ora, mentre mia cugina ci guardava imbarazzata.
Alla domanda “pregate per me?”, mia madre si è prostrata con il rosario in mano e il cero nel culo, mentre io, annuendo, ho risposto che avrei chiesto ai miei amici Lady Oscar e Andrè di intervenire dal paradiso dei cartoni animati.
Sembra che per qualche strana congiunzione astrale la mia famiglia sia attaccata su più fronti da malattie terribili, ma forti come guerrieri samurai resistono e sopravvivono.
Alla fine ho ceduto alle preghiere di mia madre e ho accettato di imbiancarle casa.
Anche al Brico Center abbiamo fatto la solita figura dei cioccolatai.

“Buongiorno signor Brico…”
“Guarda che si chiama Tommaso…ce l’ha scritto sul cartellino”
“Scusi signor Tommaso…può farmi il color salmone?”
“Ma che merda di colore è? Vuoi fare la casa rosa?”
“Non è rosa! E’ salmone!”
“Falla grigia!”
“Così sembra un ospedale”
“E invece rosa sembra la casa di Barbie Vene varricose”
“Ti ho detto che non è rosa ma salmone”

“Scusate signori posso servire il secondo cliente mentre voi litigate?”

“Falla color glicine…è moderno!”
“No salmone!”
“Verde?”
“No salmone…che sembra un sushi!”
“A me piace il tonno…quindi falla Rosso pompeiano”
“Rosso pompino?”

“Scusate signori posso servire il terzo cliente mentre voi litigate?”

“Se la fai gialla?”
“No salmone”
“Allora andiamo a prendere l’antimuffa”
“Vado io…tu resta qui a fare nuovamente la fila”

Dopo venti minuti mia madre era ancora alla cassa aspettando qualcuno a cui chiedere informazioni, peccato che non vedesse il commesso nano seduto a suo posto dietro al bancone.

“Mamma guarda che se ti affacci è lì sotto”
“Non l’avevo visto…è proprio basso”
“Beh anche se non urli…”

In questa estate “buia” la nostra casa sta prendendo colore. Per rendere più luminoso un percorso difficile. Da solo stucco buchi, copro mobili e tingo pareti.

“Grazie per quello che fai figliolo”
Ruffiana…”
“No sei proprio gentile…”
“Che ne dici se questo inverno ti porto a vedere l’operetta?”
“No sto bene…”
“???? Scusa cosa hai capito?”
“Che devo fare la peretta!”
“Ma no! Ti volevo portare a teatro a vedere una O-P-E-R-E-T-T-A”
“E quale?”
“La vedova allegra!”
“Pezzo di merda!”

Il Portinaio

“Cuore, 
dottore asporti pure 
non sono mai stato portato ad amare
Rene, 
ne lasci solo un pezzo 
mi serve quando vengo colpito basso”

9 commenti

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.