Amico è,  Italians do it better,  Portineria,  Videocracy

LA CITTA’ SATELLITE

Nara dreamland

Il trio vincitore del concorso How to Japanize your life si è riunito per festeggiare.
Così dopo un pranzo frugale in un ristorante All You can eat di 4° ordine a Milano, dopo essere stati trattati male dalla cameriera cinese che ci aveva preso per dei morti di fame in una porcilaia, dopo aver appurato che il tonno non era menzionato nel menù perchè costa troppo…abbiamo deciso di celebrare la vittoria del viaggio in Giappone con una session fotografica di tutto rispetto.

“Ci vorrebbe un luogo un po’ degradato, ma che abbia un aspetto malinconico”
“Un ospedale psichiatrico abbandonato da 30 anni pieno di fantasmi?”
“Caro Portinaio se continui così finisci tu in un ricovero per picchiatelli”
“Ho un’amica che vive in una casa occupata”
“Quello non è degrado è un problema sociale”
“Un gattile pieno di felini rognosi e donne devote al dio della lettiera?”
“Ci vorrebbe qualcosa che ricordi un po’ la nostra infanzia, che abbia un allure anni 80 e che sia disabitato”

Sti creativi, basta che abbiano in mano un macchina fotografica e si sentono padroni del mondo.
Ce l’ho io un posto del genere.
Nascosto tra il grigiume del mio cervello è apparso un luogo che frequentavo quando gli Ace of Base erano i nuovi Abba.
Tra Limbiate e Solaro esiste un parco divertimenti abbandonato, conosciuto da molti come “Città Satellite” negli anni 70/80 e diventato Greenland verso la fine del millennio.
Ora è in disuso e lasciato in preda agli equadoregni maniaci della griglia,  a quelli che l’eroina credono sia ancora una droga in auge e a qualche curiosone con la mania del modernariato.

Armati di Canon, del vestito da Pikachu e con una controfigura appresso, nel caso dovessi farmi male e morire sotto le macerie del Brucomela, siamo partiti alla volta del Parco delle Groane.

“Scusi signore (senza denti) gentilmente sa dirmi dov’è il parco divertimenti Greenland?”
“Fefi anafe di fa poi fo tvovi”
“Grazie molto gentile!”

Perchè gli anziani non usano l’adesivo per dentiere?

“Scusa hai capito cosa ha detto?”
“Certo – devi andare di la poi lo trovi”
“Conosci la lingua degli sdentati?”

Dopo aver attraversato mezza bassa Brianza mi è tornata la memoria, una piccola voce mi diceva “segui questa via”.
Poi un’altra “vai a destra”.
Era il navigatore! 😛

Nara dreamland

All’ingresso un piccolo castoro che ricorda la mascotte del Ciocorì  avverte “Proprietà privata non entrare se ti fai male so cazzi tuoi”. Un altro cartello vieta la grigliata libera. Una casa abbandonata tipo quella di  Freddy Krueger ricorda che “gli anni 80 son passati ormai” e fin qui tutto liscio.
Cazzo sembra il set di Silent Hill (noto film horror che incassò quasi 100 milioni di dollari nel mondo). Qui potrebbero farci un remake dal sapore brianzolo. Ci mettono la Brambilla come protagonista, Calderoli come mostro finale da sconfiggere e Salvini come custode del Luna Park.
Lo so sto andando fuori tema.
Siamo entrati tutti pimpanti. Non avevamo paura, con noi non c’era nessuna bionda. E si sa che la bionda è la prima ad essere uccisa in questi luoghi dimenticati da Dio.
Volevo già portarmi a casa un autoscontro. Ho giusto un angolino vuoto in camera mia e dentro ci starebbero bene delle piante grasse oppure una sexy bambola gonfiabile.
Magari anche un sellino dei “Calci in culo” con tanto di catene da appendere al soffitto. Oppure un vagone di un trenino…Eccolo il trenino!!!!
Che bello! Tutto rosa e pronto ad infilarsi nella grotta finta dove i bambini sognavano di fare i minatori per Barbie DeBeers.
C’è anche la cassa con tanto di prezzario da rubare e usarlo come oggetto vintage! Quasi quasi abbandono il vestito di Pikachu e infilo nel borsone qualche ricordino.
Qui è tutto abbandonato, pieno di ruggine, cacca secca e siringhe. Magari c’è anche la giostra del cavalluccio, quanto vorrei avere un destriero finto all’ingresso di casa, insieme al vagone del treno della morte.
Ma di chi cazzo è sto parco?
Purtroppo i miei sogni di spacciare oggetti di modernariato sono finito dopo 100 metri.

“A voi l’Italiano non ve l’hai insegnato nessuno?”
…(puntini di sospensione perchè tutti e tre stavamo pensando alle nostre prof delle superiori)
“Io per caso entro in casa vostra?”

Eccolo arrivare un anziano e sciatto signore coi talloni secchi e una bici sgangherata.

“Scusi lei è il custode?”
“Sì! Chi vi ha dato il diritto di entrare dentro una proprietà privata?”
il fotografo: “Veramente volevamo fare delle foto”
“Voi basta che avere in mano una macchina fotografica e vi sentite i padroni del mondo”
(Oh mio Dio ha detto le stesse cose che ho pensato io!!)

Mentre inveiva contro il mio amico, io pensavo a qualche battuta da dire.

“Ma è un posto bellissimo”
…(Tutti e tre mi hanno guardato come se fossi Memole)
“Ci sono anche un sacco di foto su internet”
…(Tutti e tre mi hanno guardato come se fossi l’amico ritardato di Memole)
“Vorrei farmi delle foto con il vestito da Pikachu”
…(Non mi consideravano più dalla prima battuta)

Poi è intervenuto il terzo del trio, il più iracondo, che si è avvicinato con aria minacciosa al custode.
Io intanto cercavo di indossare il mio abitino da Pokemon, ma se poi si prendono a testate? Rischio di macchiarmi di sangue!

“Voi adesso uscite di qui perchè io non vengo a casa vostra senza permesso”
Credo l’abbia ripetuto 100 volte.
L’iracondo invece ribatteva con un “Non sono sordo non alzi la voce”

“Ma una fotina piccolina?”
“No! Poi voi magari volete rubare qualcosa”

I miei amici si sono girati verso di me, una luce si è accesa e mi ha inquadrato dall’alto, tutto il cast di “A Chorus Line” è uscito dai cespugli e abbiano cantato il tema del film…come faceva?

“One singular sensation, every little step she takes One thrilling combination, every move that she makes One smile and suddenly nobody else will do You know you’ll never be lonely with you-know-who”

“Signor custode io non ho un borsone gigante di marca Nike per riempirlo di oggetti che sono custoditi in questo parco abbandonato. Volevo solo farmi delle fotografie, perchè qui ho un sacco di ricordi. Quando ero piccolo ci venivo sempre con la mamma, poi sono cresciuto e sono diventato tamarro, ma ci sono sempre ritornato. A me dispiace che ci sia un degrado all’interno di un parco così bello e mi chiedo perchè nessuno intervenga.”

Nara dreamland

“Andate fuori dai coglioni che non siete mica le principesse sul pisello”
“Veramente il vestito è da Pikachu!”

Il Portinaio

Le foto del post sono del parco Dreamland di Nara in Giappone…abbandonato da anni!

9 commenti

  • Gessica

    Ragazzi vi segnalo che “i luoghi dell’abbandono” organizza delle escursioni a Greenland con l’ok della proprietà. So che non é la stessa cosa che andare da solo e in clandestinità ma almeno le foto le potete fare! Cercate la pagina su Facebook. Ciao 😉

  • Paola

    Ci sono stata sabato scorso…non potete capire quante me ne ha dette quel tizio…stessa frase della macchina fotografica + “lo sapete che rischiate fino a 3 anni” (a cui ho risposto che ormai al gabbio non si fa più nemmeno per omicidio) + “sì ok in galera non ci andate ma una bella multa non ve la toglie nessuno (sì ma prima fammi vedere il contratto di lavoro che regolamenta la tua presenza qui armato) + andate fuori dalle palle (ci apra il cancello per favore che così facciamo meno fatica). Comunque lo zingaro lo hanno avvisato i personaggi che “abitano” nella palazzina abbandonato che era la sala giochi di Greenland. Lì dentro è meglio non metterci piede ma due foto le ho fatte lo stesso, tiè!

  • cris

    Aveva ragione il custode. Non si entra per rubare. E vestirsi da pokemon e` un`aggravante, non permette di ottenere la seminfermita` mentale…

  • Alessia

    Portinaio, a parte il fatto che ti adoro, volevo dirti che ho trovato il modo per cancellare definitivamente i pensieri negativi derivanti dalle “giornate ufficiali dei rompiXOgliOni”. Grazie. 😐 Da oggi in poi ti leggerò sempre a quest’ora.
    In agosto mi porti a conoscere il tizio del parco? Possiamo rubare il codino per aggiudicarci il giro gratis, però non glielo diciamo…

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