Portineria,  Videocracy,  We are Family

BIANCO E NERO

La mia famiglia è composta da personaggi più o meno stravaganti. Io pensavo di essere l’unico “artista” in casa ma

“Ma tu non sei un’artista”
“Diciamo artistoide”
“Direi più pirla!”
“Ok ci sto!”

…pensavo di essere l’unico pirla della famiglia e invece ieri mi sono accorto di essere un figlio, cugino e nipote d’arte.
Mia madre si è sempre vantata di essere la regina del “Coro delle Carmelitane Scalze e Sofferenti per via dei Calli”, ballerina mancata, per via del suo fisico rotondetto e anche scrittrice pluripremiata alla tenera età di 6 anni.

“Ho vinto il premio per il più bel tema d’Italia”
“Quando?”
“In prima elementare, hanno anche letto il tema alla radio”
“Radio Maria?”
“No scemo! Era un racconto sul porto di Genova”
“Mamma cosa facevi al porto di Genova all’età di 6 anni?”
“Niente, non l’avevo mai visto”
“Ma allora erano fantasie sessuali? Che porcella!”

Mio padre invece si vanta di essere stato un gran sciupa femmine e cultore dell’eros. Per anni ho sentito come castigava le povere avellinesi, non mi stupirei di avere un fratellastro disperso nelle campagne irpine.
Se analizziamo bene la mia famiglia, possiamo trovare parrucchieri creativi che sostengono che la donna con i capelli corti è migliore di una con i capelli lunghi. Calciatori dilettanti che hanno provato di tutto per sfondare in serie A, arrivando a malapena al torneo cittadino delle 8 contrade di Legnano. Medici senza frontiere, nel senso che non sono mai usciti dall’ospedale dove lavorano e tamarri inauditi, che non riescono ad infilare un congiuntivo al posto giusto e quindi ottimi per partecipare al Grande Fratello.
Su di tutti spunta una persona: mia cugina!
Io e lei siamo il bianco e il nero!
Due visioni diverse della vita, dei valori e della politica.
Cosa ci tiene uniti? Sicuramente il cognome, l’umorismo e la grassa risata, ma anche il senso della famiglia nonostante la nostra sia “belligerante”
Mia cugina è una ballerina professionista.
Una di quelle che basta la sua presenza scenica per illuminare il palco.
Da piccolo ero affascinato dalla sua carriera, soprattutto quando la vedevo in Tv.
Lei e Antonella hanno cominciato insieme.
E quando parlo di Antonella mi riferisco a lei!
La sua carriera televisiva non è stata certo una escalation di successi, ma alle elementari mi gonfiavo come un pavone raccontando di avere una parente al “Drive in”.
Il successo è un boomerang e ti torna indietro come una lama tagliandoti in mille pezzi.
I frammenti vengono raccolti dalle persone che riscrivono la tua verità, affibbiandoti nomignoli e cose che tu non hai mai fatto. Mia cugina è finita su giornali locali e televisioni private, forte della sua partecipazione al programma di Antonio Ricci, portandosi dietro una miriade di pettegolezzi che avrebbero mandato in tilt qualsiasi starlette.
Non ho mai capito se lei è una “non competitiva” o semplicemente egoriferita.
Durante questi anni mi ha sempre raccontato di non essere mai stata “fatta” per quel mondo e che trova più gratificazioni nei suoi saggi di danza e nelle apparizioni in discoteca.
Non le ho mai creduto, forse perché penso che sia molto più comodo prendere la via facile piuttosto che puntare in alto e avere delusioni.

I miei valori sono così classificati:
1 ) La vetrinetta con i miei mazinga e le donnine nude che lesbicano
2 ) la famiglia
3 ) i miei amichetti
4 ) il cappello che mi ha lanciato Madonna durante un suo concerto
5 ) la maglietta di Creamy
6 ) il lavoro
7 ) la pace nel mondo
8 ) le scarpe da ginnastica
9 ) l’autografo originale di Cicciolina
10 ) il panno magico che leva via gli aloni dai vetri

I valori che secondo me identificano mia cugina sono:
1 ) Il fisico
2 ) la famiglia
3 ) il botox
4 ) il cellulare
5 ) l’auto grossa
6 ) il botox
7 ) la lacca
8 ) il libro di Bruno Vespa
9 ) il botox
10 ) il suo chirurgo estetico

Vedete, non abbiamo quasi niente in comune e ci dividono 13 anni. Quindi a conti fatti è una vecchia!
Dai scherzo, non vorrei mai che si offendesse e corresse subito ai ripari con delle iniezioni invasive.
Ieri, come da vent’anni a questa parte, ho assistito al suo saggio di danza. Lei e le sue allieve ci hanno deliziato con uno spettacolo che metteva in scena il meglio di Madonna e Michael Jackson con il titolo “Bianco e Nero”.
Io non so chi abbia avuto questa bella idea, ma se con “nero” si riferivano a M.J. beh…è stato proprio di cattivo gusto.
Come ogni anno però non ho assistito in maniera normale agli sculettamenti delle ragazze, bensì come aiutante! Che sia il bigliettaio, il parcheggiatore, il finto uomo della Siae. A questo giro ho dovuto interpretare l’occhio di bue! Il che significa imparare a memoria ogni minimo passo di danza. Sarei capace di rifarvi ad occhi chiusi questo balletto:

anche se preferisco di gran lunga questo:

La prima e la seconda fila è per tutti i parenti, le donne delle pulizie di mia zia e le amiche pettegole (sempre di mia zia).
Sembra di stare in macelleria, tutti che urlano, bambini molesti che fanno la gara di rutti, ragazzine che si vestono a festa come le veline.
La sorella di mia madre mi ha tediato per mezz’ora per avere il posto davanti.

“Gabriele posso mettermi in prima fila, perché ho la stampella e così posso mettere la gamba dritta”
“Certo che puoi zia…chi te lo vieta?”
“Ma c’è scritto che quei posti sono degli sponsor”
“Il gommista ti sembra uno sponsor? Ma che te ne frega, se arriva qualcuno gli spacchiamo la gamba e lo mettiamo di fianco a te”
“Sai oggi ho fatto anche l’esame al cuore…”
“Non iniziare ad elencarmi le tue malattie”
“Voglio anche prendere lo iodio per le radiazioni giapponesi”
“Ma se non hai più il fegato a furia di prendere farmaci”
“Allora posso spostarmi?”
“Ti ho detto di sì…”
“Ma se poi…”
“Senti zia! Dovremmo essere pagati noi per vedere queste ballare…se qualcuno ti dice qualcosa chiamami, sono in fondo alla sala”
“Cosa devi fare?”
“L’occhio di bue”
“Ti devi vestire da mucca?”
“Invece dello iodio prenditi del prozac!”

Io e mia cugina abbiamo due modi diversi di pensare creativo.
Mentre io cercavo di convincerla di mettere scene un po’ più politicamente scorrette e che colpissero le menti bacate del pubblico, lei pretendeva invece di avere lunghi video per spiegare la carriera dei cantanti. La gente in sala ronfava davanti alle lunghe performance di Ciccone e del suo amico M.J.
Ho visto quelli davanti a me attaccare le pinnole del naso sotto le poltrone.
L’emozione poi gioca sempre brutti scherzi, durante la performance di” Into the groove”, rifatta tale e quale a questo video

le ragazzine “medie”, ovvero quelle minorenni, si sono quasi soffocate con la corda o linciate con quella di fianco.
Mia cugina è stata applauditissima per questa performance

anche se a me ricordava un po’ le trasmissioni domenicali di Antenna 3.

Pensate che non gliel’abbia detto?
Forse mettermi all’occhio di bue è stata una punizione, visto che tutti gli anni la critico manco fossi un addetto ai lavori.
I bambini sono sempre quelli che inteneriscono di più la platea. Appena si apre il sipario inizia il classico “OOOOOOO” e tutti si commuovono manco dovess’ero adottarli a distanza.
Guardate che mica siamo a “bravo bravissimo” non vedete che sono delle capre a ballare!
Non puoi neanche usarli ai semafori perché potrebbero denunciarti per sfruttamento minorile!
Ma andate a fare il karate!
Sono sicuro che mia cugina usa questi sotterfugi per apparire ancora più brava! Malefica!
Se fosse rimasta nel magico mondo dello spettacolo a quest’ora poteva benissimo essere come Sgarbi o peggio un Ministro!
Abbiamo famiglie diverse, una vita completamente agli opposti eppure ogni tanto sentiamo il bisogno di confrontarci.
Mentre la cercavo sul palco con la luce, ripensavo ai momenti che ho passato con lei durante la mia vita. A quante volte ho usato la sua luce per illuminarmi. A quanto ero fiero di avere una parente quasi famosa.
Mi sono accorto però di essere io a muovere questa luce e che senza di me spesso anche lei brilla di meno.
Ti voglio bene nonostante i parenti che abbiamo!

Il Portinaio

Se volete divertirvi provate a cercarla in questa foto d’annata! E’ aperto il toto-cugina del Portinaio.drive in marcus 2011
(Vi do un suggerimento non è quella con la camicia rossa! Ringrazio anticipatamente Marcus 2011 di Flickr e mi scuso di non avergli chiesto il permesso per le foto…ma questo è veramente un reperto!)

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