Amico è,  In viaggio con il Portinaio,  L'altro Mondo,  Otaku da morire,  Ruba i giocattoli

PIANETA TERRA CHIAMA “SQUADRA G”

perfect40Dopo essermi fatto dire dove vendono le tabi di design, ho ricattato la Piera!
G: “Se mi riporti ad Akihabara, io ti svelo il quarto segreto di Fatima.”
P: “Qual è?”
G: “La Madonna aveva le tabi.”
P: “E dove le ha prese?”
G: “In un negozio ad Omote-sando. Ma ti porto domani, così oggi tu mi fai da facchina.”
Tornare ad Akihabara è come andare a lavorare in fonderia!
Ma noi siamo bravissimi e ora vi sveliamo cosa abbiamo visto e qualche informazione per fare “new business”.
Prima di tutto dovete monitorare i negozi, scovarli tutti, perché sono nascosti manco fossero dei porno shop. Poi dovete scrivere i prezzi degli stessi prodotti, individuare il più conveniente e ricordarvi in quale negozio l’avete visto. Bisogna avere gambe allenate, perché le scale sono ripide e alte e di solito ci sono minimo 4 o 6 piani di “puro godimento”.
Ci siamo subito bevuti un caffè al sapore di cloro e dopo aver ingerito delle anfetamine al tè verde siamo partiti!
I negozi si trovano a caso. Quelli delle vie principali li vedi perché hanno le vetrine sulla strada, ma quelli nascosti sono dei veri e propri paradisi artificiali.
A parte Mandarake che la fa da padrone, mi ricordo questo negozio di sei piani, vicinissimo alla stazione ma nascosto in una via, dentro un seminterrato, che ci ha aperto un mondo!
Se vuoi costruirti una bambola vieni qui.
Ti vendono il corpo con tutte le taglie dei seni, la testa, gli occhi, i capelli. Dopo si passa all’out fit, dapprima scegli il tuo stile…
P: “Io Psicopatica dello Shopping Mai Doma, c’è?”
G: “Zitta sciagurata, sto scrivendo.”
Dicevo, ti scegli il tuo stile e inizi a prendere: le calze, le scarpe, il reggicalze, il cappellino, il vestito da entrenause e alla fine se vuoi te la sposi.
Pare che in Giappone un uomo abbia avanzato questa proposta o comunque di solito se le portano dietro queste dolls e ci fanno anche le cose sporche!
La Piera ha smesso l’anno scorso di uscire con Teddy Ruxpin e ora avanza pretese da Ken-Shiro solo perché siamo in Giappone!teddy-ruxpin1
Io invece non do confidenza ai giocattoli, preferisco tenerli rinchiusi in vetrine e farli soffrire per sempre!
I prezzi variano molto da un negozio all’altro, quindi siate furbi quando venite qui!
Ho visto un Mazinga costare 44.000 yen e nel negozio vicino alla stazione solo 20.000!
“Uè, chi vo fa fess!?”, io ho i parenti ad Avellino mica in Brianza!
Il bottino è stato allettante. Sì è vero, un po’ mi sento in colpa. Ma se vendessi anche un solo robot di questi mi rifarei di tutta la vacanza e poi crepi l’avarizia!!
Capisco ora quando vedo a Lucca, agli stand della fiera del fumetto, quei poverini che vengono qui a prendere tutto e hanno le facce con delle occhiaie infinite! Io e la Piera siamo così, ci siamo trasformati, con le dita sporche, gli occhi pesti e l’alito di onions rings!
Alla faccia della crisi, ma sempre pensando che devo tornare a casa (ahahhahaa, non è una battuta), mi sono preso il famoso Goldrake, che ho pagato meno di un terzo, e mi sono messo a cantare in mezzo alla strada!
Abbiamo ringraziato Gesù ed è stato come vivere in un Musical!jesusdogma
Poi ci sono le Robot femmine di Mazinga, che mi piacciono tanto perché, se premi dietro la schiena, sparano le tette.diana-a

Non sto qui ad elencarvi la lista, ma se qualcuno volesse veramente fare un business del genere, non solo legato ai robot, questo è il Paese dei Balocchi!
Già mi vedo con la Piera nel nostro negozio di P.ta Venezia a vendere le minchiate e i vestiti delle lolita di Harajuku, i porta banane e i vibratori di Hallo Kitty!dsc_8305I giapponesi ci guardavano per strada come se fossimo due finanzieri che andavano a controllare i registri dei negozi: “No, questo non va. Dobbiamo ritirarglielo!”
Sulla metro abbiamo occupato sei sedili solo per far stare comodi “Lupin” e la bambola che è seduta sulla banana e dice “la banana è uno snack?”2786
Anche “Dina la coinquilina” ha fatto shopping, secondo me l’hanno bendata e le hanno detto “ciappa quello che vuoi”…
Che giornata! Ora abbiamo solo un problema: ci serve un’altra valigia. Ma è un problema serio, non possiamo spedire tutto, ci verrebbe a costare troppo!
O rimaniamo qui e speriamo di trovare un lavoro come bidelli, visto che nelle scuole giapponesi non esistono, o vi prego aiutatemi a tornare in Italia con i miei amati giochi!
P: “Pronto Teddy Raxpin, sono io Piera, ti ricordi di me? Senti volevo parlarti, avrei bisogno di un favore!”
A domani

Il Portinaio

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