Amico è,  L'altro Mondo,  Portineria

PSYCO DAN!

al computerLignano Sabbiadoro 4 agosto 2009

Se Lady Disturbia vi aveva rubato il cuore e la Fottuta Gaijin vi aveva commosso, eccovi a voi il suo alter ego per eccellenza, il mio nuovo personaggio: Psyco Dan.
E’ l’eroe di viale Monza, il superman di piazzale Loreto, il salvatore di corso Buenos Aires.
Gira con la sua “psycociclo” ed è il migliore amico dei disadattati di Porta Venezia.
Un giorno, mentre volevo andare da Muji a far finta di comprare, l’ho incontrato vicino a viale Tunisia.
Mentre si parlava del più e del meno, un rumore meccanico si avvicinava sempre di più, come una sega elettrica che sta per tagliarti!
G: “ ma cos’è questo rumore?
P.D: “ Buongiorno Signora!”
Eccola davanti a noi, l’incubo di mezza Milano.
Quella che vuole togliere lo scettro alla barbona di Buenos Aires!
Chi è?
E’ una Signora di una certa età, che viaggia sempre su una carrozzina elettrica e ti obbliga a diventare il suo badante per almeno due ore.
Io e P.D. siamo stati in balia di questa donna per tutto il pomeriggio.
Certo abbiamo fatto il nostro dovere di cittadini, aiutare i meno fortunati.
Ma questa è una Virago in carrozzina, una stronza a rotelle!
Voi non potete credere come ci ha trattato.
Ci parlava usando solo l’imperativo: “Portami a casa, prendimi le chiavi, stai attento alla carrozzina, ora fammi scendere, prendimi in braccio, prendimi la spesa”
Non ha mai usato la parola per favore se non per dirti: “Posso schiacciarti gli zebedei con la mia carrozzina elettrica?”
Dentro l’androne del suo palazzo i suoi vicini la schivavano senza neanche degnarle di uno sguardo.
P.D. che ha la pazienza del Dalai Lama non ha aperto bocca mentre io speravo succedesse uno di quegli incidenti tipo “Final Destianation”
“ Spegni la carrozzina, ora parcheggiala dietro l’ascensore, coprila con quel telo, non quello, l’altro!”
G: “ Signora c’è solo un telo”
“Impossibile guarda bene testa di quiz”
G: “ Le dico che c’è solo un telo”
P.D:” Ci penso io”
“ Forse dietro la spesa c’è un telo”
P.D: “ Guardi Signora che ha ragione c’è solo un telo, quindi gentilmente userò questo che abbiamo in dotazione”
G: “ Soffochiamola e poi la buttiamo nel naviglio”
P.D: “ Tu sbagli approccio con le persone diversamente abili”
G: “ Se trovo l’altro lenzuolo avvolgo anche te”
“ Ora prendi la spesa, mettila vicino all’ascensore, non lì più a destra, no più a sinistra, no più al centro! Ora prendetemi in spalla”
Se mi avvicino con il suo collo all’ascensore posso ripetere la scena finale di Profondo Rosso, controlliamo se ha una collana intanto.
P.D: “ Tu sbagli , bisogna essere dolci e pazienti con le persone meno fortunate di noi”
Perché dimentico sempre la scacciacani elettrica a casa?
Scusate questo era solo un preambolo per raccontarvi l’incontro fra Mia san e Psyco Dan! Io li vedo più o meno così:bape_pokemon

P.D: “ Finalmente c’incontriamo, orsù dunque bella giapponesina com’è stata la gita a Venezia?”
M: “ Bella io ho dormito su vaporetto”
G: “ Infatti non ha visto neanche il Canal Grande”
P.D: “ Quale emozioni ha scaturito in voi questa città? Ditemi un profumo, un colore una parola che possa riassumere questa giornata”
M: “ ????”
G: “ ????”
P: “ E’ pronto in tavola!
G: “ Piera cosa è successo?”
P: “ Niente è il latte scaduto che ha bevuto”
M: “ Io capito, anche Akiko”
G: “ Mangiamo che è meglio”
P.D. cucina molto bene, per cena ci ha cucinato delle polpette fantastiche con tagliatelle fresche!
Akiko fotografava tutto, anche il bicchiere e la Piera che faceva la scarpetta col sugo.
P.D: “ Moderne Geishe in visita nel nostro paese, ditemi: com’è la figura dell’imperatore nel vostro paese?
M: “ ????”
A: “ ????”
G: “ Piera hanno perso la connessione, non può fare delle domande così difficili”
P: “ Ci penso io! Domani è Pasqua!
P.D: “ Auguri!!!”
G: “ Allora sei Giapponese anche tu?
Dopo un quarto d’ora…
M: “ Io capito! Imperatore come ambasciatore, riceve primo “minestrone”
G: “ No sono tagliatelle”
P: “ Sì con le polpette”
P.D. “ Così dunque all’imperatore piace il minestrone?
M: “ ????”
G: “ ????”
P: “ ????”
P.D: “ Spiegami come mai in Giappone da voi ci sono pochi uomini di colore, quando li vedete cosa fate?
M: “????”
G: “ Sta dicendo degli uomini neri”
P: “ Si quelli di colore nero”
Dopo un quarto d’ora…
M: “ Io ho capito! No da noi non più uomini neri, ora vanno di moda bionde!”
G: “ ????”
P: “ ????”
P.D: “ Quindi in Giappone gli uomini di colore si tingono di biondo?”
G: “ Piera ho un dejavù, mi sembra di essere di nuovo in Giappone”
P: “ E’ vero, dev’essere l’umeboshi che ha portato Akiko! E’ radioattivo”
P.D: “ Ultima domanda. Gengis Khan ha invaso il Giappone?
M: “ ????”
A: “????”
P: “ ????”
G: “ Domani è Pasqua”
Tutti insieme: AUGURI!!!
E proprio l’Umeboshi a farci stare male!
Gabry

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