HAIKU (Lost in Tokyo)
Secondo Wikipedia questa è la definizione giusta per il termine Haiku:
L’haiku è una poesia dai toni semplici, senza alcun titolo, che elimina fronzoli lessicali e congiunzioni, traendo la sua forza dalle suggestioni della natura e delle stagioni: per via dell’estrema brevità la composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d’immagine. Soggetto dell’haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano appunto, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell’animo dell’haijin (il poeta).
Ci sono tanti Haiku sparsi per la rete, io mi perdo a leggerli come se fossero le carte dei Baci Perugina. Nel loro incanto trovo l’essenziale di una parte del Giappone, la bellezza di una stanza vuota e il rigore di un popolo.
Poi chiama mia madre è il sogno finisce!
“Hai sentito il terremoto a Milano?”
“No!”
“Io ero sul gabinetto e ad un certo punto la tazza ha iniziato a tremare”
“Avrai bello che scorreggiato”
“Stronzo!”
“Allora sei tu l’epicentro?”
Il fotografo Mark Bramley ha usato 10.000 foto per creare questo bellissimo video, un Haiku lungo 3 minuti e 21 secondi!
Lost in Tokyo from Mark Bramley on Vimeo.
Il Portinaio
Mia madre si siede
chiassoso è l’ano
Trema la terra
Non è poi difficile scrivere le poesie! 😛
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4 commenti
shatzi
è bello il post è bello il video e la foto di apertura è… è… non mi vengono le parole. creo un haiku eppoi te lo dico!
S
X°D fantastico!
il video è bellissimo!
Alberto
L’haiku e’ sbagliato…Le sillabe dovrebbe essere 5-7-5… Ma rende l’idea del momento! 😉
Portinaio
Alberto ho imparato da un’ora…sia clemente!!!