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COME SOPRAVVIVERE A UNA LOGORROICA DURANTE UN CASTING

In teoria non puoi sopravvivere a un logorroico. A meno che non muoia di sonno o d’infarto.
Anyway. Il mio amico Ivan mi ha chiamato l’altro ieri per propormi un lavoretto.

“Carissimo Portinaio ci sarebbe un casting da fare per uno spot”
“Ma io mi vergogno”
“Pagano bene”
“E’ lo spot dell’Imodium?”
“Pirla! Ti giro la mail…”

Non si dovrebbero pubblicare mail private e dati sensibili, ma io cercherò di essere delicato nel mio narrare, senza offendere e denigrare nessuno.

Mi sono presentato a questo casting dopo aver letto questo:

“Tutti caratteri personaggi divertenti/originali/ di fascino e tendenza che sappiano muoversi/ballare bene provenienti da esperienze di danza/musical/recitazione. Il tipo di movimento è il neoswing.”

Deve averla scritta un Gremlin.

Esperienze di danza.
Io non ho nessuna esperienza di danza, ma mia cugina è un’insegnante provetta e ha fatto parte del casting di Drive in. (Me lo ripete tutte le volte)

Esperienze nel Musical.
La mia prof di musica delle scuole medie aveva scritto un musical. Non trovando nessun finanziatore ci aveva obbligato a metterlo in scena al posto della recita di Natale. Credo che il preside l’abbia licenziata dopo la Befana, perchè non l’ho più vista.

Esperienze attoriali.
Ho fatto l’angioletto nel presepe vivente della scuola materna nel Natale del 1981.
Ancora se ne parla. Perchè un bambino con il suo vestito di cartapesta aveva preso fuoco.

“Ci servono un trombettista corpulento (ciccione) dei rochers, donne di colore corpulente, massaie (anche corpulente), dei ballerini e una Dj”

Qui gatta cicova. Vogliono “rochers” scritto sbagliato, donne con un girovita importante e dei ballerini. Secondo me è la nuova pubblicità del Kilokal Donna. 😛

Io sono stato scelto per fare il metallaro. 😛

Mi sono presentato con venti minuti di anticipo. C’erano già sei persone davanti a me.

“Sei qui per il provino?”
“No! Veramente ero uscito per bere il caffè, poi mi sono detto, ma perchè non prendere due metropolitane all’ora di punta e passeggiare per quindici minuti al freddo e al gelo?”
“Io sono qui per fare il secondo provino. Ho già girato alcune scene dello spot, mi sono divertita molto. Il coreografo era quello di Amici…come si chiama?”
“Topo Gigio”
“Abbiamo ballato come i matti. Io ero vestita con un pantalone di pelle, un giobbotto rosso e gli stivali da pioggia…un freddo…eravamo in 100. Ci hanno convocati alle sette del mattino…un freddo. Però a mezzogiorno avevamo già finito e allora mi hanno chiesto se volevamo ritornare. Così mi sono studiata il balletto. Tu hai studiato il balletto? Vuoi guardare il video insieme a me? Hai ascoltato la canzone? Per che ruolo fai il provino?”

Io così.


Dopo aver eluso la prolissa logorroica mi sono seduto per ammirare l’umanità di vario genere in cerca dei famosi 15 minuti di notorietà.
C’era il sosia spiccicato di Barry Gibb, il cantante dei Bee Gees, tutto vestito di pelle, con le mani piene di anellazzi, capelli piastrati, occhiali da sole e quella voglia di emergere, mischiata all’odore di sudore.
Poi è arrivato il motociclista sovrappeso, con tanto di chiodo borchiato, pancera in leather contenitiva e naso rosso.
Un branco di ballerini minorenni continuavano a disturbare i miei pensieri.
Non puoi rivolgerlgi la parola che iniziano subito a danzare, alzare le gambe fino alle tempie, muovere le braccia, saltare. Cristo! Vi ho solo chiesto d0v’era il bagno.

Io così:


Due signore hanno iniziato a battibeccare sull’ordine di arrivo. Meno male un po’ di cat fight, così mi passa l’ansia da prestazione.
L’ansia!!!!! Ho mio dio – scritto in minuscolo – ho l’ansia!!!
Io non so ballare e qui tutti si stanno riscaldando. Zompettano felici e si fanno i selfie.
Neanche mia madre ha saputo aiutarmi.

“Madre lo sai che domani devo fare un provino per uno spot dove si balla”
“Che cosa?”
“Devo ballare lo swing!”
“Io sono bravissima…guarda!”

Forse meglio chiamare mia cugina ballerina.

“Non è che hai voglia di insegnarmi lo swing in meno di cinque minuti?”
“Certo!

Vabbè improvviserò.

Una cosa che ho notato è che i ragazzini e le ragazzine non soffrono il freddo.
Vanno in giro mezzi nudi, con la panza di fuori e non provano nemmeno un brivido. E poi sono magrissimi. Ci sfido avranno una diarrea cronica.
Sono sicuro, questo è il casting per l’Imodium!
La più sexy del gruppo ballerini è vestita che neanche mia cugina nel periodo “la do la do”. Fuseaux di pizzo che lasciano intravedere giusto la mutanda nera e stivali neri alti fino a metà coscia con tacco a spillo.
Forse Berlusconi ha riaperto la pole dance ad Arcore!!
Metà dei provinati sembrano usciti da una fiera del fumetto.
La logorroica ahimè è in agguato. Appena ho incrociato il suo sguardo mi ha legato alla sedia con un filo da pesca d’altura.

“Sai che io faccio provini dal 2007?”
“Ma dai?”
“Sì, arrotondo lo stipendio”
“E che lavoro fai?”
“La casalinga”
“E allora cosa arrotondi?”

La prossima volta mi presento per lo spot dell’Amplifon.

“Vuoi ascoltare la canzone?”

E mi passa i suoi auricolari sporchi di cerume.

“Tranquilla, non vorrei agitarmi più del solito”
“Sei agitato? Io no!”
“Perchè sei abituata”
“Settimana scorsa ho recitato in un ruolo importante per una trasmissione”

…silenzio

“Vuoi sapere cosa ho fatto?”
“Fremo”
“Ho fatto la morta ammazzata chiusa in un bagagliaio e poi gettata in un bosco”

Il Portinaio

Venerdì chiameranno i selezionati. Incrociate le dita per me.

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