L'altro Mondo,  Morto di fama,  Portineria,  Videocracy

D’ESTATE MUOIO UN PO’

Eccomi!
Scusate, ma il giorno prima di Ferragosto mi è venuta una febbre delirante. Ho toccato i 39,7 °.
Mentre tutti erano in giro a festeggiare, grigliare e ficcare sulla spiaggia io avevo incubi e allucinazioni da stati febbrili.
Ho sognato un pattinatore con una tutina azzurrina che se la vagava nella mia stanza. Era biondo, con i capelli crespi e rubava i miei giochini da collezione.
Brutto bulgaro torna qui con il mio Goldrake!!!
Mi sono cambiato 7 magliette al giorno, avevo i linfonodi talmente gonfio che si erano formati tre “menti”, ma in solo uno cresceva la barba. I miei baffi assomigliavano ad un nido di rondini e le sopracciglia si erano unite. Un kebabbaro malato!
Poi le cure della mia infermiera e dei miei amichetti mi hanno riportato quasi in salute. Un tosa erba mi ha ridato la faccia di un tempo.
Però mi sono bruciato i 4 giorni di ferie che avevo.
Due amici mi hanno obbligato ad andare al lago. Siamo finiti vicino a Bellagio, perchè non abbiamo trovato nessun altro posto dove parcheggiare prima. La spiaggia era carina, con pezzi di banchi di scuola abbandonati, pneumatici e famiglie di arabi in assetto da griglia.
Io ho provato un po’ di pena per le mogli che stavano sotto l’albero tutte velate e con le calze di nylon, mentre i figli e i mariti se la sguazzavano in acqua.
Però che cazzo! E fateglielo fare a un bagno a ste poverette.
Siccome ero sotto antibiotici mi sono messo all’ombra anch’io. E mi sono sentito un po’ come loro, solo più peloso.
Il lago mi manda in depressione. Ve l’ho mai detta la teoria romantica che ho su questi luoghi?
Il mare ti permette di fantasticare sull’orizzonte, come una tela bianca…il lago fa sbattere i tuoi sogni sull’altra costa, in questo caso Fiumelatte. (cazzo di nome per un paese!)
La malinconia del lago poi si manifesta anche quando ti tuffi e urli: “Non è salato!”
Avrei preferito stare a casa e guardare “Io e la mia ossessione” su Real Time.
Anche le letture estive mi fanno malinconia:

paolo limiti
Scusate ho sbagliato pagina!
Sembra la pubblicità di Villa Arzilla!
Lasciamo il sirenetto Paolo Limiti e vediamo cosa succede a casa mia.

Drin drin

“Mamma ci sei?”
“Hai letto torna Albano con Romina Power!”
“Ho 40 di febbre…sai che me ne frega”
“Ma se trovo un biglietto per Mosca mi porti?”
“Perchè?”
“Cantano in Russia mica a Ciellino!”

Certo che piuttosto che appendere il microfono sti “morti di fama” andrebbero pure in mezzo alla Savana a cantare.
Vabbè!

“Ma vuoi che ti porto le medicine?”
“No!”
“Del ragù?”
“Mamma non riesco a deglutire”
“Del coniglio coi funghi?”
Click!

Mia madre pensava che avessi i giorni contati. Mi avrà chiamato 5 volte al giorno. Moltiplicato per 4 di malattia fanno 20 telefonate a 16 centesimi al minuto con scatto alla risposta.

“Come stai?”
“Ho 38,9”
“Hai preso la tachipirina?”
“Sì”
“Non uscire…ti passo tuo padre”
…..

“Figliolo come stai?”
“Ho 38,9”
“Ok ciao!”
Click!

Non sono stati giorni diverttenti. Aspettavo di dormire per poter parlare con il mio amico pattinatore bulgaro.
E’ apparso due volte.
Vedi che la febbre almeno serve a qualcosa.
Il terzo giorno lo stendino aveva preso la forma di una gattara che mi ricordava di dar da mangiare alla piccola Kiki.
Ho anche sognato i ladri che mi rubavano le scarpe, una signora che tossiva seduta ai piedi del letto e una specie di mostricciattolo che ballava sulla libreria.
Eppure non ci sono controindicazioni nei miei antibiotici a parte eritemi, infatti, collassi e morte apparente.
Forse è di notte che mi diverto di più.
La tv lascia il tempo che trova. C’è quella trasmissione con Max Pezzali, Paola Iezzi e il cicciottello dei Club Dogo che è una noia mortali. Mai un trio è stato così disassortito.
E ancora aspetto che Paola risponda alla mia mail per un’intervista sul Portinaio. Pensate l’ha fatto sua sorella Chiara, che in questo periodo dev’essere un po’ nervosella, ma la Paola zero! Manco un “Non rompermi i coglioni!”.
chiara iezzi
Che carina è stata pure gentile. Ma non ha capito che volevo intervistare tutte e due e non solo la sorella mora!
Facebook mi ha pure suggerito sbagliato quando le ho cercate fra le mille pagine “personaggio pubblico”:

Paola e chiaraNon posso dire che è questa sia stata un’estate memorabile, però ho saputo trasformarla in un percorso creativo molto produttivo.
Mia san mi ha portato le salse teriyaki che mi terranno compagnia quest’inverno e poi ho scoperto l’esistenza del signor Cornman, picchiatello giapponese che porta le verdure al guinzaglio.
Pare che l’idea gli sia venuta guardando un fruttivendolo che trascinava del cavolo cinese.
Così invece di prendersi un bassotto e travestirlo da cipolla ha preferito una pannocchia e una fidata rapa.
Non pisciano, non aggrediscono i passanti, non hai l’obbligo dei sacchettini igienici. Cosa vuoi di più?

Cornman Vegetables on a leash
E li puoi cambiare una volta alla settimana!
Sono strani i giapponesi anche senza febbre!

Cornman Vegetables on a leash

Nella mia città l’unica vera matta degna di un premio era questa signora che ogni tanto si spogliava nuda.
Una volta ero alla fermata del pullman e questa vecchiarella si è avvicinata, mi ha chiesto una sigaretta e poi ha imcominciato a urlare fortissimo e a denudarsi.
E’ rimasta con le tette a pendolo che scandivano i secondi e la passera rada. Dopo un minuto è arrivata l’ambulanza. Non erano ancora tempi di Smartphone quindi dovete fidarvi dei miei racconti.
Mia mamma ogni volta che la vedeva in auto mi diceva “Poverina è pazza, si spoglia e urla”. Aveva ragione!
Ora porto a passeggio la mia coppia di peperoni che oggi hanno fatto casino in casa insieme ai pisellini fini!

Il Portinaio

3 commenti

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.