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EXPO 2015 (Opening con il botto)

“Ciao sono Petunia non è che mi accompagneresti a prendere il biglietto dell’Expo?”
“Non posso cara amica devo andare in un centro Tim perchè si è fulminato il cellulare”
“Se vieni ti regalo il mio”
“Stai scherzando vero?”
“No! Mio nonno è un fanatico della tecnologia e ogni volta che esce un modello nuovo di Samsung deve averlo. E’ un ossessivo compulsivo”
“E dei cellulari vecchi cosa se ne fa?”
“Li butta!”
“Quindi mi regaleresti il Samsung S5?”
“No il 4!”
“Mmmm…ci posso pensare?”

Splende il sole sulla seconda giornata di Expo. Ieri non ho tanto seguito la diretta perchè avevo (ancora) da fare qualche lavoretto in casa per il trasloco.
La mia super collezione di pupazzetti giapponesi è stata ripristinata con 4 feriti sul campo.
Qui sotto uno dei più gravi:

inuyasha gashapon

E’ stato un lutto per me. Che me ne frega dell’inaugurazione dell’Expo!
Ho visto solo qualche titolo del Tg4 che sembrava più una riunione condominiale di vecchie fasciste che una cronaca dei fatti accaduti ieri. Bisognerebbe abolirla certa informazione. Il conduttore sembra Gino Bramieri e gli inviati hanno lo stesso pensiero delle sorelle di mio nonno.

“Figlio mio non uscire hai visto cosa sta succedendo in centro a Milano?”
“Mamma è morto Inuyasha”
“Oh mio Dio!!! E’ un tuo amico giapponese?”
“Sì…gli hanno amputato i piedi”
“Chi???? Devo dirlo a tuo padre aspetta…”

Che boccalona!
Ahimè la lotta si fa con l’informazione è ieri è stata l’apoteosi del disastro.
E’ giusto capire e non confondere. Chi ha delle ragioni contro Expo non è certo un coglione che va ad imbrattare le vetrine di Manpower e spaccare bancomat.
La cosa che mi ha rattristato è stato vedere l’inquadratura dei padiglioni dall’elicottero e riconoscere solo il logo di Mc Donald’s.
Mi hanno commosso invece gli operai che hanno sostituito i loro colleghi per finire il padiglione del Nepal perchè dovevano tornare dai famigliari vittime del terremoto.  Mi fa rabbia che il mio amico che lavora in uno stand e non ha ancora trovato casa si ammazzi di fatica perchè non ha voglia di rientrare a dormire in hotel e sa già che fra sei mesi sarà di nuovo in mezzo alla strada.
Il claim è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”
Fra i partners ufficiali ci sono Ferrero (che abusa di olio di palma) Eni (con i suoi disastri ambientali nel delta del Niger) e Coca Cola, nota per essere salutare e creare rutti da record. (Speravo nella cedrata Tassoni, sarebbe stata un deterrente per le zanzare)
Non so cosa ci sia all’interno dei padiglioni, non sono uno che boicotterà l’evento. Bisogna entrare per capire e poi riportare.
QUI trovate 14 pagine molto approfondite sul perchè alcuni marchi non dovrebbero essere prensenti.

no expo
Hanno lasciato tutto alle multinazionali perchè la nuova guerra in questo periodo di crisi è fatta tra ricchi e poveri.
Costa 115 Euro il biglietto Open per 6 mesi. Ci puoi andare tutti i giorni. 39 quello per un solo ingresso. 20 se accompagni un disabile. Poi almeno altre 40 tipologie, tra le più curiose:

1) 1 GIORNO – BAMBINO 4-13 anni solo in abbinamento (Nel senso che deve stare bene con i colori della borsa della mamma)
2) 1 GIORNO – BAMBINO AGGIUNTIVO ( family pack) SERALE (Sembra una traduzione di google translate)

A questo punto suggerisco:

1) 1 GIORNO  – EIACULATORI PRECOCI (Entri, esclami che bello e poi esci)
2) 1 GIORNO – BORGHESI DEL CENTRO (Andiamo a vedere questa poverata in periferia)

Ho fatto una coda di due ore, ascoltando solo lamentele.
Quella davanti a me, vecchia ricca della Milano bene ha rotto letteralmente i coglioni a tutti.
Speravo in un cecchino, ma ho dovuto sorbirmela.

 

“Allora sono venuta ieri e mi hanno detto che le casse erano in tilt. Ma dico si possono aprire solo tre casse? Avevano detto che ne avrebbero messe altre sette e invece lo fanno solo per intortarci e poi non possono lasciarci qui come bestie. Le bestie sono quelle di ieri che hanno distrutto Milano e poi – scusi Signorina non è che sta facendo la furba? Si deve mettere in fila, perchè dobbiamo sempre farci riconoscere noi italiani , ma io sono qui da due ore e rispetto le regole – poi una volta con una mia amica – sottolineo meridionale – eravamo in coda per andare a vedere Moliere in bicicletta e non so come è riuscita a passare avanti e mi ha detto – corri corri non ti preoccupare – io queste cose non le faccio, mi vergogno però non è possibile che la biglietteria on line non funzioni”

Nel frattempo sanguinavo da naso e speravo che il Signore guardasse giù per prendersela in Paradiso, ma una così logorroica dove la puoi ubicare nel regno dei cieli?

“Tu sei in coda per il biglietto normale o il Season Ticket?”
“Io? No sto solo accompagnando il mio amico
“Te lo dico subito se vuoi comprare i biglietti giornalieri devi fare l’altra coda, qui non c’è nessuno che ti spiega niente, sono organizzati con il culo – scusa il francesismo – nemmeno un transenna, cosa gli costa metterla? Se vuoi andare dopo le sette di sera il biglietto costa 5 Euro, ma non ne vale la pena. Ieri hai visto l’inaugurazione? C’erano tutti quei magna magna dei politici e anche la ballerina, quella che hanno sfrattato da casa”
“La Fracci! Che pagava un affitto di favore al Pio Alberto Trivulzio poi finito nello scandalo Affittopoli”
“Si quella…comunque è uno scandalo”
“E’ vero…non si può pagare quella cifra per un appartamento in pieno centro”
“No! Avere tre casse per tutta questa fila”

L’Expo ha aperto i suoi battenti. Secondo Renzi il nostro domani è iniziato ieri, ma lui oggi non era in coda con me!

Il Portinaio

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no expo

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