FUKUSHIMA NO-GO ZONE
«Piango quando parlo. Piango quando guardo le mie fotografie. Ho pianto così tanto che non ho più lacrime. Hanno asciugato tutto. Ora, si puoi vedere che sto sorridendo…è perché mi sento un po ‘meglio. Ma non posso andare a casa a causa delle radiazioni »
Guillaume Bression e Carlos Ayesta sono i fondatori del collettivo di fotografia “Trois8” nato nel 2009.
Insieme hanno lavorato al progetto NO-GO Zone a Fukushima.
I loro occhi hanno riportato indietro un parrucchiere, una studentessa e un impiegato nei luoghi dove vivevano, immaginandoli come se niente fosse accaduto.
Hanno invitato due amiche a sedersi a un pub, domandato quale ramen volesse un ragazzo al ristorante, hanno servito una casalinga in un supermercato.
Usando una bolla hanno protetto uomini e pesci dalle radiazioni.
Hanno impacchettato auto, carrelli e alberi. Hanno delimitato confini invisibili da non oltrepassare.
Quando la creatività cerca una memoria e una speranza. Questo il loro lavoro:
QUI il loro sito. Da vedere e da ascoltare.
Il Portinaio