IL NODO D’ASOLO
Asolo è un paesino nella provincia trevigiana, uno dei borghi più belli d’Italia, visitato da tanti autoctoni ma anche da stranieri bolscevichi e giapponesi.
Dopo una bella salita ripida, dovrete impazzire a cercare parcheggio e fare delle scarpinate assurde per arrivare al centro storico.
Io ho scelto come giornata, la festa della Coldiretti, quindi la piazza era piena di trattori di varia misura, bancarelle di prodotti tipici, signori delle castagne e badanti in cerca di nuovi vecchi malati da curare.
Asolo è famosa perchè ospita le spoglie di Eleonora Duse.
Drin drin
“Pronto mamma…chi è Eleonora Duse?”
“Quella che ha il negozio in centro!”
“No è la Marisa la propietaria”
“Ma sull’insegna c’è scritto Eleonora Duse”
“Ti do un aiutino era l’amante di…”
“Berlusconi!”
Eleonora, come tutti sanno, fu l’amante di Gabriele D’Annunzio.
I due si amarono per molti anni e come Ridge e Brooke si presero e lasciarono come l’Imodium e le diarrea.
Quando la Ely schiattò a Pittsburgh, il poeta si distrusse nell’animo e pare che dichiarò: «È morta quella che non meritai»
Drin drin
“Pronto ma’ ti ricordi di Gabriele D’Annunzio?”
“Certo! Quello che si faceva i pompini da solo”
E ci sfido che la Duse ti ha lasciato!
D’annunzio aveva una camicia da notte con il buco proprio lì!
Un’edizione di Tezenis “sempre pronto” dei primi del 900, collezionava peli pubici delle sue amanti, aveva mutande di seta color avorio con le sue iniziali e non disdegnava le deflorazioni anali.
Povera Eleonora! Chissà cosa ha dovuto sopportare.
Dicono gli intellettuali che ai due amanti piacesse anche vestirsi da ecclesiasti.
Dilettanti!
Mia madre per rinvigorire il matrimonio si mascherava da Wilma Flintstones.
Comunque dopo aver ammirato le bellissime case di Asolo, un gatto cieco e mezzo malato e l’hotel Cipriani, sono arrivo al cimitero.
Durante la passeggiata ho anche incontrato uno stand di leghisti, pronti a cacciare meridionali e clandestini dal loro territorio.
Scusate ma cosa dovrebbero venirci a fare terroni e marocchini ad Asolo? State pure tranquilli che nessuno toccherà il vostro paese ma, per Dio, un po’ di tolleranza e senso civile.
Qui bazzicano turisti, famiglie di ricconi veneti e soci di consorzi del buon vino, è un piccolo paese da molti chiamato la “perla del Veneto”, perchè voi che fate politica dovete sempre rovinare tutto?
Ma gli abitanti di Asolo non si fidano, hanno paura che qualche ladro nato al di sotto del Po, venga a rubare chissà quale tesoro.
Ed è per questo che nel cimitero le scope e gli annaffiatoi sono stati “lucchettati” come i carrelli della spesa!
Un’Euro per scopare!
Direi che è anche poco.
Che cretini! Sapete quanto costa la più economica fra le scope Pippo? All’incirca 12 Euro…ma al cimitero di Asolo te la puoi portare a casa con una moneta!
Tutti i defunti del campo santo hanno cognomi che finiscono per cosonante.
C’è il Visentin, Trombin, Scomparin, Pavan, Marangon.
Ma in un angolo, in una tomba a forma di bidone per la differenziata, c’erano due estinti dal cognome evidentemente meridionale, passati a miglior vita in età scolare.
Così mi sono fatto i miei film su questi due, venuti dal Sud per cercare lavoro ad Asolo…
“Salve Asolo sono Antonio Esposito cerco lavoro”
“Prego…c’è da castrare le tigri del circo a mani nude”
“Buongiorno Asolo solo Maria Catena Criscitiello cerco lavoro”
“Serve una ragazza che faccia da parafulmine alla chiesa”
Dopo aver fatto adirare i santi, facendo battute di dubbio gusto sulle religioni, mi è apparsa la tomba della Duse.
Dimenticata, con dei fiori cinesi e una rosa marcia ad abbellirla.
A lei ho chiesto di illuminare gli stolti, di fulminare gli stupidi e magari di chiamare la finanza, visto che la signora che mi ha venduto la “Pinza”, noto dolce veneto, non mi ha rilasciato lo scontrino, giustificandosi con la scusa di avermi fatto lo sconto.
Paese che vai, ladro che trovi!
Il Portinaio
3 commenti
Dan (Quello che chiude la Portineria)
Deve essere un bel posto per un tranquillo weekend
.
Dan (Quello che chiude la Portineria)
Deve essere un bel posto.
Bea
Ah! Il Veneto! Terra di contraddizioni…(e mi fermo qua).
Però quel soggettone di D’Annunzio era peshcarese, eh!