IMPORTA (#vogliodormireconte)
M’importa ancora di te.
Ho solo smesso di fornire le prove al mondo.
O di darne a te.
Quello che mi rimane è il fatto che te ne sia andata, che non mi cerchi più e infine quella cosa assurda dei social, che mi suggeriscono la tua amicizia. Potresti conoscere chi?
Certo che l’ho conosciuta, ma non mi ha dato modo di dimostrare nulla.
Mi fermo spesso a pensarti, sarei bugiardo se dicessi il contrario. Perchè io e la mia razza siamo quelli malinconici, che ci aggrappiamo ai ricordi, che crediamo nell’universo e nelle energie cosmiche. Cazzate.
Voi invece chi siete?
Strizzo gli occhi per memorizzare il tuo viso. Ho ancora presente la tua voce, poi sbatto contro una persona e mi guarda storto, perchè potevo stare attento a dove mettevo i piedi.
Sei lo sconforto e la speranza. Ci credo ancora sai? Vivo in parallelo, faccio ogni volta la stessa strada sperando di beccarti. Eppure niente. Rimane solo un tuo sms del Natale scorso. Confuso, senza un minimo cenno di ripensamento.
A distanza di anni mi chiedo cosa tu sia stata per me. Dolore? Penitenza? Esperimento?
E’ così che mi sono perso. Mi hai dato le spalle e non ti ho più riconosciuta.
Faccio fatica a ricordare. Com’eri vestita il primo giorno che ci siamo visti? Io forse avevo bevuto un pochino, due o tre Moscow Mule senza cetriolo, perchè non mi piace. Poi giorni a scriversi, che cosa non so. Mi cercavi, io pure.
A stento ci lasciavamo le mani, ma ogni volta che accadeva entravamo in un abisso. E arredarlo è stato impossibile.
Mi dicevi “Prendiamo casa?”.
Dopo tre mesi? Dovevi essere pazza. L’avrei fatto.
Magari per iniziare sarebbe bastato un piccolo bilocale. Di quelli che entri subito in cucina e con una finestrella sopra la tv. Un tavolo rotondo come svuotatasche e un divano su cui mangiare.
Sta diventando tutto eco, le serate insieme si mischiano. Abbiamo mangiato prima koreano o peruviano? Perchè ti piaceva sperimentare con i cibi etnici. A me bastava una pizza.
Mi hai ridato lo spazzolino? La tua casa è la prima a sinistra dopo la pizzeria?
Saluti ancora le persone quando incrociano il tuo sguardo? Mi faceva ridere.
Forse è giusto che tu non abiti più qui. Ti ho trovato un altro posto. Dove posso magari ritrovarmi e dare un senso alla tua assenza. Fare finta di chiamarti, pubblicare le nostre foto. Lo sai che le persone passano una vita ad aspettarsi? Ecco QUI posso ricreare una fermata di una stazione. Tra il mio eterno vagare mi dispiacerò da solo di non essere stato abbastanza.
La commiserazione me la infilerò su dritta dove lo sai tu. Hai ragione non chiederò più scusa, nessun tentennamento.
Volevo scriverti per l’ultima volta. Perchè sarai sempre la scelta che mi farà dimenticare le altre.
Mi sono perso, ma puoi venirmi a trovare QUI.
“Voglio dormire con te” di Mattia Colombo è fuori concorso al FilmMakerFestival di Milano.
Il 4 Dicembre al Cinema Arcobaleno di Milano.
Se non venite vi muore il vicino di casa. Lo so che non ve ne frega niente, ma sarete costretti a spendere i soldi per la corona dei fiori e presenziare al funerale. Tiè!
Grazie a tutti 🙂
Il Portinaio
Voglio Dormire con Te (TRAILER_ENG) from Mattia Colombo on Vimeo.