Musica Maestro,  Videocracy

INEDITA LAURA

inedito world tour laura pausini

Ogni anno per il mio compleanno ricevo lo stesso regalo che ha questa particolarità: stessa forma, diverso contenuto.
Non è il ricettario della Parodi, tanto meno il libro di Vespa, ma un biglietto per un concerto.
Così ho potuto vedere gli show di ogni genere di artista: dai sempre verdi Rolling Stones al trapassato Michael Jackson, dalla giovanile Madonna alla ripulita Whitney Houston.
Per non parlare degli italiani. Vasco l’ho ascoltato ad ogni cambio di stagione, quando era ancora lucido e non si strippava con i social network. Il Liga lo venero come se fosse Sai Baba e la Consoli ormai la saluto come se fosse mia sorella.
Quest’anno mi è capitata la prima data di Milano della Laura nazionale!
Avete presente? Ma sì quella che nella cover del suo ultimo album sembra che esca da una lavatrice!
La Pausini è sempre stata presente nella mia vita e non mi vergogno a dire che molte delle sue canzoni le conosco a memoria. Vent’anni fa usavo le sue melodie per stare a casa da scuola. In pieno inverno bastava fare una doccia con la finestra aperta, cantare a squarcia gola “La Solitudine” e dopo poco mi ritrovavo con delle placche in gola grosse come pompelmi e la febbre a 40!
Il suo ultimo cd si intitola “Inedito” ma di inedito ci sono solo i vestiti meridional/sadomaso che indossa nella foto della cover.
Pare sia stata lontano dalle scene due anni eppure non ce n’eravamo accorti.
Ora è tornata alla grande con una serie di concerti il 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31…TERNO!!!
Ma perché deve separare le famiglie il giorno di Natale?
Sono quindici anni che nelle interviste dice di soffrire un po’ per essere troppo a lungo lontano da casa… E goditi almeno le feste! Magari tua madre aveva già fatto la spesa e tu le rovini il giorno più bello dell’anno!
Laura è la cantante italiana più famosa all’estero, credo l’abbiano detto in tutte le salse.
Credo che anche lei se lo ripeta da sola davanti allo specchio.
Dicono che non si possa parlare male di lei, che tutte le recensioni dei dischi siano un po’ pilotate dalla casa discografica. E se ci pensate potrebbe essere vero!
Avete mai sentito alla tv o letto sui giornali un giornalista o chi per esso presentarla in una maniera differente se non “la più brava, la più venduta o la più mielosa?”.
Sarebbe carino se ogni tanto qualcuno si spingesse oltre e attivasse un minimo di senso critico per minarle il terreno, spingerla fuori dagli stereotipi e aiutarla a liberarsi da certa melassa!

laura pausini inedito world tour
Magari presentandola con qualche frase del tipo:
“Signore e signori, ecco a voi Laura Pausini che nel suo ultimo video sembra la tizia del paracadute nella pubblicità della Nuvenia Pocket! Ma dopo essere atterrata!”
Oppure:
“Diamo il benvenuto a Laura Pausini, una che non si espone mai, non si schiera e per la quale il massimo della trasgressione è stato abbandonare un Kinder fetta al latte fuori dal frigo”.
Io vorrei tanto sapere se ha delle fantasie sessuali particolari e quali parolacce ama dire.
E mi piacerebbe anche capire com’è orientata politicamente.
Se fosse di destra sarebbe fantastico presentarla a San Remo così:
“Di Storace e Santanchè. Dirige il maestro Beppe Vessicchio. Canta quella fascistella di Laura Pausini”
Mentre se fosse di sinistra:
“Ruttate tutti in coro con il vin brulè, è arrivata la Pausini cin cin olè”.
Ancora prima che iniziasse lo spettacolo al Forum di Milano, due ragazzine sono svenute per un probabile calo glicemico mentre quelli accanto a me esprimevano la loro indole trasgressiva e ribelle mangiando mandarini e abbandonando le bucce a terra.
Ci fosse stato uno che abbia acceso una sigaretta o rollato una cannetta dell’amicizia!
Anche il solito merchandising inizia a stufarmi. Basta con le magliette, i polsini, le sciarpe e i cuscini di pessima fattura e a prezzi esorbitanti. Pensiamo all’utilità delle cose e inventiamo oggetti più in linea con il personaggio. Chesso’ lo Scola pasta di Laura Pausini o il Matterello karaoke con serigrafato sopra il testo di qualche sua canzone per divertirsi mentre si tira la sfoglia per le tagliatelle.
Il palco dell’inedita Pausini ricorda le rovine di Agrigento: colonne greche sorreggono mega schermi e una passerella penetra il pubblico come la spada della dea Atena.
La regina Pausini si presenta vestita tutta d’oro e con il suo fisico burroso ricorda un po’ un Panettone.
Non so chi siano gli stilisti che hanno pensato ai suoi look. Forse i gemelli pirla DSquared o nostro signore dell’animalier Roberto Cavalli.
Certo è che fra tutti i regnanti della moda Laura ha scelto i più tamarri!
Il suo consulente per l’immagine, lo scenografo e il coreografo devono aver fatto parte dello staff di “Tamarreide” o “Jersey Shore” perché dopo il primo cambio d’abito arriva l’orrore in diretta!
Ballerini in abiti illuminati da lucette rosse danzano attorno a un’improbabile consolle dove un improvvisato dj remixa in chiave dance i successi della cantante di Solarolo, mentre lei appare sul megaschermo al volante di una Ferrari testa rossa. Credo che solo Paulina Rubio abbia osato di più.
Sono convinto che questo spettacolo non sia nato pensando al pubblico italiano ma piuttosto per piacere agli zarroni sudamericani. Sembra di stare al Festival Latinoamericano di Assago.
Ascoltare Laura è molto difficile perché tutto il pubblico conosce le sue canzoni a memoria e le canta a gran voce… persino lei fa fatica a cantare tanto è fastidioso ‘sto coro stonato che la sovrasta.
Ascoltare Laura è molto difficile anche quando parla… persino il suo affezionato pubblico fa fatica a capire cosa intende dire.
Ad accompagnare le note altissime che la Pau è bravissima ad emettere, ci sono le voci di ottimi coristi… ma chi ti vedo sul palco? Monica Hill , quella degli Amici di Maria Prima serie.
Laura dice di averla scelta dopo essere stata incantata dall’ascolto dei suoi provini.
Ora, cara Laura, la brava Monica ti avrà anche incantato ma tu non puoi incantare me!
Pensi davvero che io creda alla favola della sconosciuta che manda un nastro, commuove la star e conquista un posto in primo piano sul palcoscenico?
La Hill non è proprio una sconosciuta e sono certo che la sua casa discografica abbia fatto un po’ di lavoro per metterla lì…e mi sa che è pure incazzata nera adesso visto che tutti gli ex concorrenti di Amici diventano famosi e a lei tocca ancora stare con te a cantare “Non c’è”.
Laura da molto spazio alla sua band. Ci tiene a dire di dove sono i suoi musicisti, se hanno occhi di pernice sui piedi e se soffrono di forfora o alitosi.
I miei amici mica hanno pagato per farmi raccontare da te la storia del tuo complesso.

Se andrete vedere l’Inedito World Tour vi imbarazzerete per:
1 ) Gli abiti argento domopak
2 ) I jeans mezzi rossi e mezzi neri effetto candeggina
3 ) La modestia dei ballerini

Se andrete a vedere l’Inedito World Tour vi emozionerete per:
1 ) La compostezza e la passione dei fans
2 ) La voce potente di Laura
3 ) Il fatto che canti ancora “Strani Amori”

Il culmine viene raggiunto nel finale quando, dondolandosi su un’altalena, vola sopra il palco facendo svolazzare una lunghissima gonna bianca…che si illumina!

Pare un cartello dell’autostrada o che sotto quel trionfo di stoffa ci sia qualcuno che le sta facendo l’epilazione con la luce pulsata.
A questo punto potevi esagerare e illuminare il gonnellone con scritte tipo: “Saldi di fine stagione da Jennifer Criscitiello in via Roma 12” oppure “Blu e nero tamarro vero” o “Tromba di culo sanità di corpo?”
E’ importante veicolare messaggi utili.
E poi finiamola con tutta ’sta retorica emotiva! Ogni volta che finisce il suo spettacolo Laura dice “Andate a casa e fate l’amore!”
Certo!
Prima esci dal parcheggio intasato (6 euro!); arriva a casa stravolto per aver fatto tardi dopo una giornata di lavoro; obbliga tua moglie a farsi il bidè e magari all’una di notte sarai pronto per l’accoppiamento. E il giorno dopo ti trascinerai sfinito verso il treno che ti porterà di nuovo al lavoro…maledicendoti per aver ascoltato i consigli di Laura!

Il Portinaio

Un sorriso di ritorno per rispondere a un sorriso
Bastava
Uno spazio condiviso ma nessun altare d’oro
Bastava
Si potrebbe andare avanti a parlare o si gioca
O scambiamoci uno schiaffo di pace vince il primo che si arrende e si offende e lo dice (L.P.)


4 commenti

  • leti

    ok per i vestiti, hai ragione ( lo stilista è cavalli, ed è da denuncia
    ) … però io l’ho adorata, sono andata 25 e 26 e sono sopravvissuta! e poi ti ricordo che al primo concerto mi hai portata tu con Franz etc etc

    baci baci
    Leti

  • Alan

    Passo dalla Portineria per augurarti felice Natale,Gabriele!

    Mi devi 10 euro…dopo aver letto questo post sulla Pausini sono dovuto correre in farmacia per prendermi una vagonata di biochetasi….tutto ma la Pausini no per carità…………… 😉

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