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STORIA SEMISERIA DI COME ARRIVO’ BABBO NATALE IN GIAPPONE

Dicono che il Natale in Giappone si festeggi dal 1552, quando un gesuita celebrò una messa nella prefettura di Yamaguchi.
Ora vorrei sapere in quanti sono andati e in quanti hanno riso mentre raccontava la storia della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Il Salvini giapponese di turno dello Shogunato Tokugawa, tale Toyotomi Hideyoshi, però s’incazzo molto e siccome non voleva stranieri a casa sua vietò la religione cristiana con un editto.
Praticamente cosa è successo?
Hideyoshi aveva paura che gli spagnoli e i portoghesi usassero la religione per scopi politici e che i cattolici indebolissero lo shogunato, in più Inglesi e olandesi gli misero una pulce nell’orecchio:

“Guarda che quelli fra un po’ diranno che è apparsa una signora con il manto azzurro che profuma di rose e che tutti finiranno all’inferno se faranno i dieci peccati scritti su una tavola da un certo Mosè…poi c’è anche la storia di Adamo ed Eva. E non potrete usare il preservativo”

Hide s’incazzò come una jena e fece perseguitare tutti quelli che osavano pregare.
Fu così crudele che ne fece crocifiggere 26!

Nel 1637 ci fu una rivolta, nota come la rivolta di Shimabara.
I contadini si ribellarono contro le politiche anticattoliche, perchè a loro Gesù stava simpatico, mica come Budda che dorme sempre sotto l’albero e non si lava mai la faccia o peggio ancora come gli dei shintoisti che sono una marea e non sai mai a chi rivolgersi.
Iniziò la guerra:  a destra i cattolici giapponesi capitanati da Shiro Amakusa, difensori San Pietro e San Giovanni, in porta Maria Maddalena.
A sinistra 125.000 uomini pronti a sopprimerli, tra cui Doraemon, Candy Candy e la Magica Emi.
Alla fine vinsero quelli dello Shogunato e al povero Shiro venne tagliata la testa.
I missionari furono cacciati e quelli clandestini uccisi.
Ma chi fu in origine a generare tutto ‘sto casino?
I gesuiti Francesco Saverio (spagnolo) e Alessandro Valignano (italiano) che arrivarono belli freschi in terra nipponica portando una nuova novella.

“Dicono che qui fate il sushi più buono del mondo, non come da noi che lo paghi 19,90, ma è congelato, pieno di coloranti e con il riso caldo. Voi conoscete Gesù? Se vi convertirete potrete festeggiare una volta all’anno una cosa chiamata Natale, dove c’è un uomo grosso goloso di latte che porta doni ai bambini, poi le femministe hanno introdotto anche Santa Lucia e i gerontofili la befana…avete capito?”

I giapponesi stanchi di stare appresso ai monaci buddisti che mangiavano solo riso decisero di seguire i nuovi predicatori venuti dall’Europa. E poi Babbo Natale era divertente, perchè arrivava con le renne, mica a piedi su dei sandali di paglia che se schiacciavi una merda era un disastro a pulirle. Poi le cene della vigilia erano fantastiche, con tutti quei parenti che non vedi mai, che arrivano solo per mettere i piedi sotto il tavolo e portano regali riciclati.

Gianbattista Valignano non fu poi così invadente. Lui cercava di rispettare le culture locali e di apprenderne usi e costumi. Fondò scuole, ospedali e collegi. E allora per quale motivo lo cacciarono?
Qualcuno doveva aver fatto la spia, perchè scoprirono che anni prima finì in carcere a Venezia per tentato omicidio. E chi era di Venezia? Marco Polo!
Forse invidioso di Gianbattista architettò questa cosa per non fargli conquistare l’oriente.

“Guarda che Marco Polo era morto già da 200 anni”
“E’ vero! Mi sto confondendo…è che sono le tre di notte”

Ecco forse meglio augurarvi buone feste, ci risentiamo il 25 sera, così vi faccio il resoconto del Natale in famiglia e una lista dei regali peggiori che ho ricevuto in tutta la mia vita. Nessuno sconto!
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Odio il marketing! Voglio essere di nicchia! 🙂
Qui sotto la canzone che potete cantare sulla sedia al posto della poesia.
Loro sono le Momoiro Clover Z! (Resistete fino al primo minuto per vederle vestite da divani anni 70!)

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