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ELEGIA FIORENTINA (Il Portinaio Vs Elisangelica Ceccarelli)

kill bill cartoon

L’appuntamento è alle nove in una casa del centro storico di Prato.
Grazie all’intercessione di un amico, sono riuscito ad imbucarmi ad una cena dove sarà ospite anche la famosa Elisangelica Ceccarelli.
Tema della serata l’horror! Argomento a cui sono molto affezionato.
Le mie perversioni infantili sono dovute al fatto che mia madre non mi controllava mai mentre guardavo la televisione. E allora via di Esorcista, Nightmare e Shining! Il mio migliore amico invisibile era Freddy Krueger,  sotterravo i gatti morti che trovavo per strada e sognavo di diventare un licantropo nelle notti di luna piena, salvo poi trasformarmi in un barboncino da circo.
L’idea di incontrare la protagonista di uno dei miei post più commentati mi faceva sentire importante ed emozionato.
E se poi mi da una sberla? O una coltellata nella mano?
Mi ero vestito nelle tonalità di grigio topo di fogna per non essere troppo appariscente e riconoscibile.
La padrona di casa è una nota avvocatessa, quindi dovrò andarci piano anche con lei, sennò altro che lettere e minacce, qui finisco dirittto dentro il carcere di massima sicurezza di Voghera.
L’appartamento è molto carino, creativo e con una meravigliosa vetrina antica. Io subisco il fascino delle teche e delle vetrinette, perchè racchiudono i tesori e gli oggetti più preziosi della casa.
In questa, oltre alle tazze della nonna e ai cristalli c’è una bambola inquietante che ci ha seguito con lo sguardo durante la serata. Signora “padrona di casa” quella va al centro del letto, come da usanza meridionale. Se poi l’accompagna con dei cuscini di pizzo e merletto fa la morte sua!
All’ ingresso mi appare lei, avvolta in una veste nera, come la Madonna di Czestochowa. Il suo biondo è molto ossigenato e le sue mani piccole.
Non mi riconosce, mentre io dall’agitazione non riesco a guardarla in viso.
Magari è come Medusa, un suo sguardo e mi pietrifico!
Dal vivo la mia presentatrice provinciale preferita è molto, ma molto più carina. Il video non le rende piena giustizia, quelli di TVR Reteitalia 7 Gold andrebbero denunciati per offesa all’immagine.
Ci accomodiamo e iniziamo la cena. Le portate sono ispirate a famose scene di film horror che la padrona di casa descrive con competenza mentre fa passare i video sul portatile.
La prima è questa:

E come antipasto pappa al pomodoro e besciamella servita in un nido di pasta sfoglia.
E io che mi aspettavo teste mozzate di scimmia, trito di palle di toro e lingue d’oca fritta.
Elisangelica è riservata e non si scompone molto neanche quando ci raccontano che il regista Murnau, quello di Nosfearatu, è morto mentre faceva una fellatio al suo autista.

“Ma è morto soffocato o d’incidente?”

Lei ride come una giapponese. Timida e schiva.
Forse dovrei fare qualcosa per farmi notare e scioglierla un po’. Ma cosa? Il piedino? La lingua da maniaco?
Proporle la mia mitica gara di peti con l’ascella?
La carbonare è servita! Meglio aspettare ancora prima di rivelarmi.
La “Troma”, casa di produzione statunitense, è il tema di questo piatto.
Io vado pazzo per i suoi film non sense splatter budellosi con pus come se piovesse e interiora che fuori escono da ogni pertugio.
Così scopriamo che per fare il cervello spappolato i produttori usavano spaghetti tritati.
Non male come idea!

La padrona di casa ha tagliato le scene raccapriccianti di questi B movie, per non urtare il nostro stomaco e farci correre in bagno a rimettere…poi cucina da Dio ( E con questa ruffianata mi sono assicurato un paio di parcelle gratis nel caso dovess’ero denunciarmi per molestie o atti osceni).
Il mio film preferito e che vi consiglio è la trilogia di Toxic Avenger, vero cult movie di serie Z!

Fra una pietanza e l’altra, il collega di Elisa parla dei Vip che ha intervistato nella loro trasmissionie.
Ora non posso fare i nomi, ma scopro che una nota cantante in pensione, vuole essere pagata anche solo per fare quattro chiacchiere; che un’ attrice diventata famosa per un bagno in una fontana rivendica il merito di aver lanciato il regista che la diresse; che un direttore artistico scusava il ritardo della moglie dicendo che “la vecchia è al restauro”.
Mi sono divertito anch’io a spettegolare e a citare piccanti aneddoti da salone di bellezza. Lei sorrideva, ignara di avere seduto di fronte la sua “nemesi”.

“Ma come fai a sapere tutti i gossip delle starlette di modesta bravura?”…e qui mi tradisco:
“Quando vado al cesso a casa dei miei ci sono un sacco di giornali, che mio zio parrucchiere ci passa sotto banco e mia madre mi urla sempre – Gabry vieni a tavola basta leggere quanto è grande l’utero della Marcuzzi!”

Mentre sul video passa una scena del Dracula di Coppola, Elisangelica sbarra gli occhi e ha una rivelazione.

Colpa anche di quello che avevo scritto nel finale di questo post!
Così inizia a scrutarmi manco fossi un animale dello zoo, un assassino in aula o un uccellino in gabbia.
Come  La Signora in Giallo cerca la batutta migliore per svelare la mia identità.
E’ pronta! Sento la sua aura da guerriera Sayan di Dragon Ball.
Il mio sguardo cede ai suoi occhi azzurro “velo di Maria”.
Cosa faccio adesso? Lancio un po’ di purè per terra per eludere la sua domanda? Oppure fingo di avere aria nella pancia e fuggo dalla finestrella del bagno?
Ad un certo punto lascia la forchetta cadere nel piatto e mi chiede:

“Tu che lavoro fai?”

Per Dio Elisa! Hai capito chi sono e mi fai questa domanda banale e scontata? Piuttosto chiedimi se sono  quel fesso che ha la parrucca bionda con il ciuffo rosso, se sono quello ossessionato dal Giappone.

“Scusa perchè sei venuto da Milano a Prato?”

Niente, non è scaltra come il commissario Rex! Più che Elisangelica Ceccarelli devo battezzarla “Analgesica Ceccarelli”.

“Guarda stavo uscendo per andare a prendere degli involtini primavera e poi mi sono allungato fino a qui, perchè dicono che puoi trovare un ottimo cibo cinese e anche le borse di D&G e Celine fabbricate dagli orientali a due lire (notizia dell’altro ieri del Tirreno!)”.

Il suo viso comincia a cambiare espressione, un misto fra terrore e stupore. Non sono l’uomo nero!

Continua domani

elisangelica ceccarelli

Il Portinaio

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