Portineria

BEATA LEI

batman

Il vento gira di notte. Aiutato dal ventilatore.
Non mi piace. Quando arriva in faccia sento il sudore che si riscalda e mi sembra di bruciare.
Non dormo, c’è afa e lo schermo del computer mi da fastidio agli occhi.
Nel letto non si sta meglio. Le lenzuola si bagnano e le mia irrequietezza le strappa.
Ora dovrò cucirle… ma non so farlo. Potrei buttarle… ma non è giusto.
Alle 2 di notte s’illumina il cellulare. La notifica di una mail.
Qualcuno ha deciso di confessarmi un segreto.
E’ lunghissima e non capisco se è una spam, una presa per il culo oppure un nottambulo che ha veramente bisogno di parlare.
Mi alzo e resto fermo al buio. Mi accendo un sigaretta e cerco di capire.
Sorrido, perché non mi da “del tu”.
Rispondo subito, ma ponendogli solo una domanda.
“Perchè mi dai del lei?”

La risposta arriva quasi subito.
Questa persona esiste e ha bloccato il mio sonno. Di notte le parole arrivano più facili, entrano nella testa prima della fase Rem e, ahimè, al mattino scompaiono.
Dice che mi legge da qualche anno, che è stato a Tokyo e che ha bisogno di raccontarmi la sua storia.
Sarò, malgrado la mia inesperienza, un piccolo aiuto? Oppure sono stato fottuto da un semplice robot?
Vago nei miei ricordi, riattivo le sinapsi della memoria, prendo un bicchiere di thè freddo limone e zenzero ed accendo un’ altra sigaretta.

Le tre di notte! Non ce la farò mai!

Benvenuto in uno dei giochi più temuti al mondo. Tu sei l‘eroe dell’esercito della salvezza e lei la schiava 2.0 – talmente schiava da confondere il gioco con l’amore.
Credimi ne ho conosciute un paio così, trasformate in avide amanti disconnesse dal mondo reale. Una mi  diceva “Non entrare nel mio mondo, non c’è porta per uscire”.
La miseria ti fa commettere errori che rimarranno sul tuo corpo come tatuaggi indelebili.
Sentirai gli sguardi su di te e non ci sarà sapone neutro a lavar via quello sporco.
Poi arriva l’eroe che cerca con la sua spada di distruggere tutti i rovi, si graffierà e starà con la testa sul precipizio pur di non perdere lo sguardo della sua principessa.
Avrà la mano tesa ed il portafoglio sgonfio, perderà le sue armi e potrà usare solo una tastiera come ultima chanche.
La barra spaziatrice sarà la speranza, il maiuscolo il coraggio ed i numeri… l’umiltà.

Ci si sente eroe all’improvviso, anche quando si salva un riccio sul ciglio di una strada. Abbiamo il cuore pieno di felicità e fa niente se poi lui ci pungerà con gli aculei, non potrà fare altrimenti per ringraziare.
Ma quando l’eroe sentirà il peso della sconfitta… Eccola arrivare la freccia al collo.
Sentirà il sapore del sangue in gola, si chiederà perchè il mondo non è come  l’aveva sempre sperato, perchè esistano persone così, che vendono se stesse per un pezzo di pane, diventando sempre di più bambole con capillari rotti e lacrime nascoste.

Non puoi cambiarle.
Avrai solo un modo per farlo.
Dovrai domandare.
“Resta qui con me”.

Chiedilo.

Disegnale un mondo che non hai mai conosciuto, conta i suoi soldi e trasformali in passeggiate in riva al mare, in zucchero filato o magari in una gita in montagna.
Dalle aria vera.

Cancella il suo nick, ridalle un nome.

Non possiamo salvare il mondo, ma possiamo fargli sapere che ci siamo. Che siamo pronti.
Bisogna solo farsi trovare in forza, dimagrire non servirà a niente.
Ricorda però, sarà lei a decidere quando smettere, quando capirà che il suo è stato solo un gesto di infelicità.
Il corpo le chiederà un riscatto e forse allora avrà voglia di cambiare, perchè sa che intorno a lei potranno capitare altre persone come te.
Oggi è stata fortunata.

Tanti anni fa dissi ad una mia amica che stavo frequentando una persona. Mi rispose “beata lei”.
Non capivo.
Non mi sentivo così speciale, eppure a volte le persone ti stupiscono con solo due parole.
Bastava che ti rispondessi in privato e che non usassi la tua mail per farne un post, però volevo far sapere agli altri condomini che a volte in Portineria passa brava gente.
Ecco.
Allora “beata lei” che ha incontrato uno come te.
Se non risponderà al tuo appello potrai restare qui con me, in fondo Batman ha sempre bisogno di Robin!


“E tutto resta uguale ed è banale

Non ho testa per pensare
Ma nemmeno per sofisticare tutto
Per la noia per la sete esistenziale
Siamo pronti a conquistare ad odiare
ad ammazzare distruggendo tutto”(I.G.)

Il Portinaio

Ps. La prossima volta che mi dai “del Lei” ti mando Equitalia a pignorarti il computer! 😛

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.