Ego del Cosplayer,  Il fumetto sul letto,  Italians do it better,  Otaku da morire

COME FOLGORE DAL CIELO

 

 

 

 

 

 

“Scusi sa dove fanno il Festival Giapponese?”
“No! Mi son de Corbetta”
“Lo so…ma ho letto che organizzano una specie di fiera del fumetto”
“Mi so minga!”

Corbetta è una ridente cittadina dell’hinterland milanese. Io da vero terrone ho dei parenti acquisiti anche qui! 😛

“Pronto…sono Gabriele ti ricordi di me?”
“No!”
“Sono il cugino di terzo grado del marito di tua sorella”
“????”

Vabbè iniziamo bene! Arrivare a mezzogiorno di un sabato assolato per cercare una “fiera fantasma” è stata una pessima idea.
Bar chiusi, negozi pure…e pochissime anime pie in giro per il paese.
Neanche un cantiere aperto con qualche anziano a cui chiedere, nemmeno un prete o un extra comunitario.
Ho proprio sbagliato orario.
Ma ad un certo punto ecco spuntare tre giappominchia, riconoscibili dal look in cartapesta,  ma soprattutto da una lancia gigante fatta con il mocio vileda.
Speriamo siano dei Cosplayers perchè se non lo fossero sarebbe un bel problema.

“Scusate sapete dirmi dove fanno il Japan Comics”
“Alla Favorita”
“E’ una pizzeria?”
“No è una scuola”
“Sapete dirmi dov’è?”
“Davanti a piazza suor Michelina”
“Ahahahahahhahaha”

Questa suora è morta da tanto tempo e deve aver fatto molto per questa città visto che le hanno dedicato una piazza. Sono stato proprio un maleducato.
Forse perchè nell’oratorio dove andavo io hanno arrestato il prete per pedofilia e quindi sono sempre “sul chi va là” con gli ordini religiosi.
Impostiamo sul navigatore “piazza suor michelina” e speriamo che ci guardi da lassù!
Dopo tre minuti mi sono accorto che ci stavo girando intorno, ma bastava dare un passaggio ai tre bambinelli vestiti male per trovare la strada e magari chissà, con il mio altrusimo, il comune avrebbe dedicato anche a me un parcheggio.
Perchè la Piazza suor michelina è un parcheggio non pensiate sia qualcosa di imponente.
Non mi aspettavo certo di trovarmi Lucca o Firenze, ma per Dio, la festa dell’oratorio!!!
8 stand! Non puoi chiamarla fiera, piuttosto “Vorrei essere un mercatino”.


Da piccoli io e i miei cugini facevamo il mercatino davanti a casa di mia nonna. In men che non si dica tutti i bambini del vicinato incominciarono a copiarci. Fu un successo strepitoso. Guadagnavamo 10.000 lire al giorno vendendo fumetti porno usati, caramelle ciucciate e ciliegie bacate del giardino.
Ci sarà un bagno in questo posto?
E neanche lì puoi stare tranquillo! Due squinzie pelose mi hanno mostrato mezzo seno urlando come delle aquile.

“Scusate non volevo”
“Ormai…la prossima volta bussa”
“Scusa? Se ci tieni a non farti vedere nuda vai nel cesso delle femmine!”
“E’ occupato!”
“Se ti vedesse suor Michelina!”

Non so se gli stendisti morissero di caldo, ma sembrava di stare in un film western, mancava la balla di fieno e il teschio di mucca per completare la desolazione.
Anche qui c’era la solita pubblicità delle lezioni di lingua. Io sottolineo sempre che se vuoi imparare l’inglese, cinese o arabo devi andartene e non stare appresso a quattro maestre madre lingua che non sanno l’italiano.
Quindi cari estimatori del Sollevante risparmiate in fumetti e fatevi un bel corso all’estero. Non avrete il vostro ultimo numero di Naruto, ma volete mettere quando ci guadagerà il vostro cervello?
I miei amici volevano appendermi per lo scroto nella sala giochi della scuola. Un sabato buttato via!
In effeti li ho costretti millantando fosse un evento da non perdere.
Non sapevo cosa dire, ma alla vista di questa ciabatta all’ingresso dovevo aspettarmi un tale disastro.


Non ho visto nessun Cosplayers, ma una banda di fascistelli minorenni con le magliette della folgore, che facevano commenti razzisti a due marocchini che passeggiavano.
Dovevano aver letto le regole della gara in costume, che al punto 6 diceva:

– Per ciò che concerne le armi –
Si ricorda ai partecipanti alla gara che intendessero portare con sé delle armi che devono denunciare preventivamente alla propria Questura di appartenenza il possesso dell’arma e il percorso che effettueranno con essa.

Peccato non aver partecipato, avrei potuto portare Bandito e Petunia ma al punto 8:

È vietato introdurre sul palco animali vivi o morti (impagliati e ossa) di qualsiasi taglia e tipo. Il divieto ovviamente si estende anche ad insetti. Sono permessi peluche e riproduzioni.

Forse a me piace così, stare in mezzo al mediocre per sentirmi elevato, credermi il salvatore della cultura giapponese e vivere in mezzo al degrado per raccontarlo a voi.
Mentre risalivo in auto un cartello mi ricordava un evento ancora più atteso:


Ecco speriamo arrivi al più presto – come e con – un fulmine a ripulire la miseria umana, quelli che organizzano fiere e quelli che hanno inventato queste gomme da masticare!

Il Portinaio

Ps: Si fa obbligo ai partecipanti durante la scena di evitare i seguenti atteggiamenti pena la squalifica immediata:
– Turpiloquio e volgarità
– Bestemmie e comportamenti offensivi verso le religioni
– Atti osceni veri o simulati

9 commenti

  • Loren

    “non stare a presso a quattro maestre madre lingua” ahi ahi ahi, qui però c’è un errore, che sfiga sbagliare a scrivere mentre si sbeffeggia un corso di lingua XD (grammar Nazi mode:OFF)
    Flop totale per la “wanna be lucca comics”; non scherzo, parlando con il paninaro in piazza ho scoperto che gli organizzatori hanno previsto dalle 20 alle 30 mila persone.
    Mhh? 20/30 mila persone? e se malauguratamente fossero venute, dove cacchio le mettevano? Senza cartelli (nemmeno quelli per andare al cesso), senza parcheggi, senza cibo! Scopro da uno standista, quello che vendeva i libri (‘zzo centrano?), che il paninaro li ha abbandonati Sabato.
    Ma avete notato che sulla bacheca dell’evento cancellano i commenti negativi? Ridicoli…

  • arisio

    Uh, fa il paio con la mostra allestita al Parco Bonvi di Modena in occasione del quarantennale di Nick Carter; per fortuna li’ c’era lo stand con tigelle e lambrusco oltre ad essere allì’ombra, ma la mestizia dei banchetti era invero assai assai……

    A.

  • Darksidezt

    Beato te, io ci sono andato domenica pomeriggio alle 14, gli stand erano 4!
    Sembrava un campo lunghissimo di un film di antonioni: movimento camera a destra… deserto… deserto… deserto… deserto… carro(stand)… deserto… deserto… deserto… la camera si ferma, torna verso sinistra… deserto…. deserto… deserto… stand…
    Impressionante!!

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.