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TU LO CONOSCI IL SUD? Prima parte

pumi pigne ceramica grottaglieNelle notti di luna piena la valle dell’Itria si trasforma in un mare color metallo.
Gli ulivi si colorano d’argento e le loro foglie sembrano orecchini che danzano al ritmo della taranta.
Le costellazioni di Cassiopea e Perseo vegliano sulla Puglia, che ha dato i natali ai miei avi.
Mia nonna è nata in questa regione.
Assomigliava alla regina Elisabetta.
Mi ricordo quando vide per la prima volta il mio cane.

“Che bello di che qualità è?”
“Nonna si chiama Kelly …e non si dice qualità, ma razza!”
“ma è femm’n o maschio?”
“Femmina!”
“Allora è una KellA”
“????”

La prima volta che sono andato in Puglia è stato più di vent’anni fa.
Mia mamma ci teneva tanto a farmi conoscere i suoi parenti di 4 grado, tutti con gli stessi nomi.
Mi ricordo quando ci sorprese la figlia del cugino di mio nonno in piazza a Torre Maggiore, iniziò a urlare dalla felicità parole sconnesse.

“Zoccolonaaaa che ci fai qui?” (Simpaticona che ci fai qui)
“Ti sei fatta ciotta!!” (Sei un po’ ingrassata)
Che vergona!
“Questa è zia Enzuccia”
“Questa è zia Enzina”
“Questa è zia…”
“Aspetta fammi indovinare…Enzella”
“No, Teresa!”
“Questo è zio Giuseppe”
“Questo è zio Pinuccio”
“Questo è zio Peppino”

Foggia è il primo capoluogo che incontrerete entrando in Puglia.
Tutta la provincia sembra un bacino bruciato, i pugliesi del sud non vedono di buon occhio i foggiani. Non so per quale motivo, forse perché sono troppo devoti a Padre Pio o perché non hanno i Trulli, oppure perché non si capisce veramente niente quando parlano!

Quando uno pensa alla Puglia, chissà per quale motivo parla solo del Salento e di quelle cretine delle cantanti di Amici.
Quest’anno Gallipoli e dintorni hanno risentito, più che dell’invasione dei divetti dei talent show, dell’arrivo di Lele Mora.
Ai telegiornali ha dichiarato che in vacanza non ci va mai e che la Puglia diventerà la nuova Sardegna.
Secondo voi fare il presidente di giuria a Miss Pulsano 2010 è lavorare?
Puglia salvati! Caccia via questo mozzarellone fascista e riscopri i tuoi veri valori!
Fosse stato per me l’avrei messo a raccogliere i pomodori, ma vestito di nero, per fargli percepire 56 gradi sulla pelle!
Taranto, per amicizia e per affetto, è la mia città preferita.taranto ilva di notte
I suoi due mari mi affascinano sempre e quella merda dell’Ilva (il noto stabilimento siderurgico) gli da quel panorama alla Blade Runner.
Taranto è una delle città più inquinate d’Europa, quando respiri, in prossimità delle fabbriche, ti si tingono i capelli di rosso.
Pare che Milva soggiorni qui una settimana quando ha la ricrescita.
E’ un vero peccato che pochi si preuccupino di questo problema, ma guardando il lungomare di Taranto ho pensato che forse inquinare è un po’ nell’indole cittadina.
Ci fosse stato un centimetro pulito! Bottiglie, cartacce, mozziconi, stecche di sigarette, carrelli della spesa.
Tutto buttato a ridosso del mare.
Il Sud a volte dimentica del tesoro che gli è stato donato, il mare è una fortuna per qualsiasi città e, credetemi, non averlo toglie cento punti al tenore spirituale di una persona.
Un mio amico Barese dice che è un atteggiamento, io credo sia solo coscienza ed educazione.
Taranto vecchia è una delle zone che preferisco, si respira ancora quell’aria antica d’inizio novecento.
Il ponte girevole e il castello Aragonese mi divertono e mi emozionano come un bambino al Luna Park, infine Mietta pare sia la celebrità vivente più famosa, ma io non l’ho mai vista.
Ho scoperto che anche Teo Teocoli è di questa zone…e perché io credevo fosse un brianzolo?
L’ultimo tocco di classe l’ha dato lo scultore Francesco Trani, che con le sue sirene dalle tette penzule e dalle mani da muratore, ha cercato di abbellire gli angoli di Taranto!sirene di taranto
Se andate sulla costa adriatica, troverete sulla vostra strada bellissime città come Manduria, Martina Franca e Ostuni.
Ostuni, la città bianca, è un vero gioiello ma è diventata talmente affollata che nei mesi di Agosto è meglio evitarla.
Il suo centro storico ormai è diventato covo di negozietti inutili, da quelli che vendono fischietti orrendi a forma di Homer Simpson alle boutique con le t shirt con la scritta “Versace n’arto litro”.
Vale la pena però affrontare i turisti per il ristorante giapponese Sho-ann, con la mascolina cuoca che fa del sushi mondiale e per il negozio di libri all’ingresso del centro storico.
Per cercare la vera essenza pugliese bisogna però allungare le orecchie, sentirete discorsi strampalati, nonsense degni di Zelig e cantanti sopraffini.

“Nonna vado a vedere facebook”
“Sì, ma copriti che fa freddo!!”

Tony e Cosimo Ciracì sono delle vere perle musicali, per gli amanti della sceneggiata napoletana.
Il duo formato da padre e figlio (molto piccolo) deliziano e inteneriscono le piazze di tutto il Sud a suon di canzoni su papà scomparsi, ragazze madri, tric trac, magliette di Maradona, Pulcinella ecc ecc.
Albano è una costante delle sagre delle terre pugliesi, non perché ami cantare, ma per tutti gli alimenti che deve dare alle sue ex mogli e i 43 figli sparsi per il Salento.
Ceglie è una calamita per la situazioni trash.
Se vi fermate nelle gelaterie del Corso scoprirete che la creatività non ha limiti neanche nei bar.

“Scusi che gusto è questo?”
“Ceglie in centro!”
“????”
“E’ un mix di creme!”
“Pensavo fosse gusto piedi e asfalto”
“No, ci sono solo un mix di creme”
“Ho capito…e questo che gusto è?”
“San Rocco!”
Allora siete scemi!
“Non ce l’avete gusto Trullo?”
Neanche dieci metri e vedrete l’altro gelataio pavoneggiarsi dei suoi gusti all’avanguardia.
“Nessuno ha mai fatto questi gusti…vuoi assaggiare questo?”
“E che gusto è?”
“Ferrero Rocher”
“Non l’avevo mai sentito…che moderno!”
“Hai visto, te l’avevo detto!”
“Avete anche gusto Puffo?”
“No, quella era la novità dell’anno scorso”
“L’ho sempre detto che siete avantissimi!”bambole ceramica grottaglie

Se poi volete veramente divertirvi andate da Enza Fasano a Grottaglie, il negozio di ceramiche più bello di tutto il Sud Italia.
La sua ineducazione e sconvenienza pare sia oggetto di pellegrinaggio da parte di masochisti e slaves.
“Scusi signora quanto costa questa insalatiera?”
“C’è scritto non vede!”
“Scusi signora potrebbe raccontarmi la storia delle Pupe coi baffi di ceramica?”
“C’è scritto sul foglio attaccato al muro”
“Scusi signora prendo questa pigna di ceramica da dieci euro”
“Tutto qui?”
Pare che alcuni clienti si facciano graffiare, legati alla croce di Sant’Andrea (quella sadomaso), con cocci rotti di ceramica al grido di “Perdonami mia regina di Grottaglie!”Sant'Andrea
Continua domani…

Ps: Ringrazio la Famiglia Loca per il video.

Il Portinaio

6 commenti

  • Annarita

    Mi ero fermata alle tue “massime” e non avevo ancora letto il blog…ti adoro sempre di piu’! 😀
    Mi hai fatto ridere e sorridere anche raccontando gli aspetti negativi della mia regione….continua cosi’
    AR

  • Marko

    Sto ancora ridendo pensando a Milva che va a farsi le inalazioni quando ha la ricrecita. Cert accostamenti che ti vengon fuori son proprio televisivi, buttati in qualche redazione a creare test e battute per i programmi. Si che riprenderò a guardare la Tv. Il bello sai cos’è? Che in un certo senso mi ricordi Totò (perdonami l’accostamento, ma non son bravo come te a crearne), perchè Totò riuciva a far ridere senza essere mai volgare con parolacce od oscenità a sfondo sessuale.
    In questo blog è lo stesso, mai una volgarità gratuita e allussioni sessuali per sorridere.. SEI GRANDE, dovresti essere prmiato ai prossimi Blog-Aword.

    Alla fine del post avrei optato più per un video di chiusura tipo questo
    http://www.youtube.com/watch?v=EeNChFq7dqM&feature=related

    PORTINAIO JE TADDORR

  • Sorella Colta

    Hehehehe bravo Portinaio!
    mi inquieta solo che mentre io nascevo (??) qualcuno scattava quella foto dell’ILVA terribile…
    BAcio grande

  • carmela

    A pochi metri da casa nostra ci sono le ” chiazzette” descriverle è quasi impossibile tanto forti i colori , è la vecchia strada che scende al mare e precisamente a S.Maria la Scala, piccolo borgo di pescatori anarchici. E’ vero il mare è una ricchezza spirituale, che rende diversi certi luoghi.
    P.s: aspetto la seconda parte

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