LA CAMERA DEI SEGRETI
“Mamma mi dai le chiavi della cantina?”
“Perchè?”
“Volevo prendere un po’ di umidità”
“O me lo dici o non te le do”
“E io scrivo sul blog che mangi i Kinder Pinguì di nascosto e poi dici a tutti che fai la dieta”
Nella cantina dei miei ci sono cimeli storici.
C’è la piastra per i capelli di Cleopatra, gli alzatacchi di Napoleone e il calco del pene di Gianni Morandi.
Va bene che alcune cose vanno conservate, ma perche tenere radioline di dubbio gusto e ossidate dal tempo?
“Perchè sono Uintasg”
“Cristo che spavento!!! Mi hai seguito madre malfidente”
“Cosa stai facendo?”
“Niente…curiosavo come un topino indiscreto fra i segreti di famiglia”
“E cosa hai trovato?”
“Niente! Comunque Uintag si dice con la V”
“UintaV”
E invece come un esperto Diabolik sono riuscito a rubare 5 oggetti.
Ora mi basta una confessione telefonica di mia cugina per avere un altro argomento per il blog.
“Pronto cugina…da quanto tempo che non ci sentiamo…mi sei molto mancata”
“Pensavo fossi morto”
“Sai ho un lavoro che mi fa viaggiare molto…”
“Cosa vuoi?”
“Io? Niente! Ti ho chiamato per sapere come stavi…”
“Falso!”
“Senti ho trovato questo sacchetto con scritto sopra il nome di tuo padre…e dentro c’erano della Vhs”
“Che genere di Vhs”
“Porno!”
Negli anni 80 era usanza nella mia famgilia andare spesso dallo zio. Mio padre per giocare a carte e mia madre per spettegolare con la cognata.
Io mi annoiavo, un po’ perchè mio zio mi prendeva sempre in giro per la mia balbuzia e poi perchè mi obbligavano a portare sempre a pisciare il cane…e a me quel cane stava sulla minchia!
Ma c’era quella camera che mi incuriosiva molto.
Una stanza ricavata dal gigantesco e inutile ingresso dell’altrettanto gigantesca casa di mia zio.
Mia cugina, che è una specie di “Madonna Ciccone di provincia”, cercava di scandalizzarmi.
“Sai cosa ci fanno i nostri padri lì dentro?”
“Ci giocano a carte” (risposi come una povera Maria Goretti)
“No ci guardano i porno!”
Sguardo sconvolto!
“Insieme al loro amico”
Sguardo impietrito
“E il loro amico va con le trans a pagamento”
Sguardo di uno che si chiede cos’è una trans
“Vuoi vederli”
Sguardo eccitato
Così ho scoperto che i miei parenti si facevano le pippe quando il loro organo sessuale funzionava, che un altro invece quando era solo in casa senza la moglie se li faceva prestare esclamando “Così stasera mi faccio due segoni”
Io sono uno che non si sciocca mai, sono spravvissuto anche quando ho beccato i miei nonni fornicare, figuriamoci sapere che nella mia famiglia girava materiale porno e la sindrome dell’onanismo.
Allora iniziamo dalla prima Vhs…però ci vogliono due presentatrici degne di nota: Clara…Heidi al mio cospetto!
Questa video cassetta è stata prodotta dall’ Audio Cine Studio di Piacenza e pare abbia anche una trama, cosa molto rara per un porno.
“Un detective viene incaricato da un filantropo di trovare una donna con delle caretteristiche molto particolari: deve avere un enorme seno e riuscire a indossare un reggiseno di ottone”
Meglio non guardarla potrei scoprire che è mia madre la donna “particolare“.
Vanessa del Rio è una nota pornostar degli anni 70/80. Si è ritirata dalle scene nel 1986 per paura di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Ha vinto due volte gli Oscar dell’ Hard Core e nel 1985 ha perso per uno “sputo” il premio come miglior performance “Oral“
Ora fa la produttrice e non si capisce che taglia di seno abbia!
Continuiamo con la terza scelta:
Protagonista di questo film è Miss Pomodoro, famosa attrice hard della scuderia Schicchi. Ha lavorato nel mitico “Cicciolina e Moana ai Mondiali” e pare che la sua specialità fosse “l’ossobuco”. Di lei si sono perse le tracce, dicono che abiti in America e che abbia abbandonato la carriera per mettere su famiglia. Il film parla di tre ragazze che fanno sesso telefonico e sognano di essere “impalate” da aitanti ragazzoni. C’è una che ad un certo punto impazzisce e usa la cornetta come speculum ginecologico. Indovinate dove hano messo il gettone telefonico? 😛
Prima che l’Ikea spazzasse via la creatività svedese esistevano delle brave pornostar. Ci sono 5 episodi in questa Vhs e il più bello racconta di uno cameriera tutto fare che pulisce casa con lingua. In mezzo alle gambe ha un Mocio Vileda. Vi ricordo che ai tempi erano più “nature” tutti quanti!
Il retro di copertina recita: Osservate ciò che accade quando una donna scopre di attraversare l’estrema frontiera in un mondo di estasi e depravazione
Beh non siete mai stati a casa mia!
Il Portinaio
4 commenti
Dan (Quello che chiude la Portineria)
Sempre in forma Gabri.
Hagane
ROFL, oddio! XD
I commenti di Clara… priceless! Ma hai dei parenti fenomenali, davvero. Come film per famiglie Anal Assassins secondo me è il migliore. Che dici, andrà bene per il pranzo natalizio? 😛
P.S. Mi mancavano i tuoi post. 😉
Bea
Ma per recensirli hai fatto una maratona e te li sei visti tutti? 😀
Portinaio
C’è il tasto “Avanti Veloce…anzi velocissimo!!!